Non conoscevo Piero Bargagli che a quanto pare non era soltanto un poeta, qualche curiosità su di lui da Fb (contenuto visibile a tutti):
Piero Bargagli scomparso nel 1993,e' rimasto nella storia della nostra cultura contemporanea come un personaggio indimenticabile ,per la sua creativita' e per le sue "stranezze"sia in campo pittorico ,che letterario.In qualche intervista si era definito anarchico,ma in realta' il suo anticonformismo era sorprendente.Amava autodefinirsi tuttologo,in realta' lo era ,era stato il primo a fornire informazioni preziose alla Zagato sulla nascita di una macchina elettrica,precursore dell'ingegneria meccanica,che aveva battezzato l'urbanina.Ma era soprattutto un artista e un politologo senza precedenti.Nel 1989 aveva gia' deciso con lettere di suo pugno a chi avrebbe affidato la continuita' della sua letteratura. Massimo Troisi nel film "Non era amore ma era un calesse" usa come apertura la didascalia di un libro di Piero Bargagli:"Matrimonio di Convenienza",e da questo libro attinge molti spunti per il suo film.Piero Bargagli,su Google ha tanta di quella storia che per prendere conoscenza di quante cose ha fatto ,ci vogliono settimane e settimane di attenzione. Maurizio Costanzo lo chiama alla fine degli anni 80 svariate volte nel suo Maurizio Costanzo show,Piero Bargagli diviene popolare in tutta Italia con la presentazione di Schegge di Saggezza,che avvince la platea del Teatro Parioli e non solo.Ma Costanzo rimane affascinato dal personaggio Bargagli,il suo socio Silvestri e la sua collaboratrice Marina Nocella,concordano nel lanciarlo a Canale 5 come il personaggio piu' spiritoso in rapporto alla sua eta' non piu' giovanile.Ma una sera Bargagli sorprende tutti ,mentre si e' in onda sul Maurizio Costanzo show,ospite sul palco per l'ennesima volta,si alza e depone cinquantamila lire sul palco ,invitando il generoso pubblico del Teatro Parioli a offrire qualcosa per una raccolta di fondi a favore di un associazione ,che lavorava con i malati di aids,Maurizio autorizza e l'Italia vide in diretta l'accaduto:il palcoscenico dopo pochi minuti era pieno di soldi,il carisma di Piero aveva convinto il pubblico del Parioli a donare tutto quello che avevano in tasca.Si raccolsero circa 50 milioni di vecchie lire,e grazie alla generosita' della redazione del Costanzo show la cifra venne raddoppiata ,e fu una serata memorabile di come la televisione possa aiutare chi ha bisogno,preoccupandosi anche di chi muore di aids.
Dalla poesia traspare un senso dell'umorismo tipicamente toscano, immagino che il poeta debba essere una persona che ha vissuto in allegria, a quanto pare anche carismatica e umana.
Chissà se quella scritta esiste davvero in una certa via Trieste
