Viroli, Maurizio - Nazionalisti e patrioti

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"Per contrastare efficacemente il nazionalismo, dobbiamo riscoprire il patriottismo repubblicano che apprezza la cultura nazionale e i legittimi interessi dei cittadini, ma eleva l'una e gli altri agli ideali del vivere libero e civile.
Il nazionalismo va combattuto con intransigenza perché esalta l'omogeneità culturale ed etnica, giustifica il disprezzo per chi non appartiene alla nostra nazione e, come ha già fatto in passato, può distruggere i regimi democratici e aprire la strada al totalitarismo. Se vuole porre freno al nazionalismo, la sinistra democratica deve in primo luogo rispondere al bisogno di identità nazionale, di cui ha sempre lasciato il monopolio alla destra. Per farlo, deve apprezzare la cultura nazionale e i legittimi interessi di ciascun cittadino ma anche elevare l'una e gli altri agli ideali del vivere libero e civile: è il patriottismo repubblicano, che tiene unite nazione, libertà politica e giustizia sociale".

Un piccolo saggio breve, per far comprendere la differenza tra nazionalismo e patriottismo. Molti i riferimenti a Mazzini e al concetto di patriota repubblicano che ha segnato il Risorgimento. Contro i nazionalisti torniamo patrioti, perchè il nazionalismo è pericoloso.
Il nazionalismo svilisce la libertà, esalta l’omogeneità culturale o etnica, giustifica il disprezzo per chi non appartiene alla nostra nazione. Oggi, il nazionalismo è rinato e diventa ogni giorno più forte. Come ha già fatto in passato, può distruggere i regimi liberali e democratici e aprire la strada al totalitarismo.

Per il patriota invece gli obblighi morali verso l’umanità vengono prima degli obblighi verso la patria e prima di essere cittadini di una patria particolare, siamo essere umani, gli ideali di libertà del patriota sono basati sul rispetto per i diritti degli altri popoli. Il patriottismo repubblicano lotta contro le ineguaglianze e dà forza agli esclusi che chiedono il pieno riconoscimento dei diritti civili, sociali e politici. L’amore della patria deve essere illuminato da una luce morale superiore che viene dall’impegno per la giustizia e per la libertà di tutti.

All’ideale di un mondo grande e privo di confini, cosmopolita, i nazionalisti contrappongono l’idea di un'identità nazionale come valore principale da difendere, anche a costo della libertà, in cui la cittadinanza viene ricondotta a criteri selettivi come il linguaggio, gli usi ed i costumi tradizionali e la religione. Se nel patriottismo repubblicano il valore della comunità nazionale si coniuga sempre a quello della libertà politica, e anche con il rispetto delle altre comunità, ciò non avviene con il nazionalismo, basato sull’esclusione di quanti non appartengono alla comunità chiusa ed omogenea della nazione e addirittura ne inficiano la purezza e sull’aggressione verso gli altri popoli considerati inferiori.
 
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