Simenon, Georges- La morte di Belle

isola74

Lonely member
In un lindo cottage di una tranquilla cittadina americana, una ragazza diciottenne, Belle Sherman, viene uccisa. Quella sera, casualmente, il professor Spencer Ashby – che ospitava la giovane, figlia di un’amica della moglie – era rimasto solo in casa con lei. Questa circostanza fa di Ashby il principale indiziato del delitto, e a poco a poco la scuola in cui insegna, la piccola comunità puritana, «i giusti», cominciano a guardarlo con sospetto, a trovarlo «diverso», a isolarlo. È quanto basta per far riaffiorare in lui antichi turbamenti, fantasie sessuali, un disordine interiore che, dopo anni di vita senza scosse, credeva sopito, represso.

Questo libro inizia come un vero e proprio giallo, e pian piano si trasforma in un thriller psicologico. Da un lato si cerca l'assassino di Belle, dall'altro si scava nell'animo umano di colui che tutti credono colpevole. La condanna della società basta a farti sentire in colpa pur non avendo fatto nulla? è questa la domanda che il protagonista si pone, e pian piano cercherà di trovare la risposta dentro di lui, fino all'esasperazione.
Il libro mi ha spiazzata, c
ome spesso succede con Simenon, ti incalza e ti mette ko.
 
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