Carroll, Lewis - Alice nel paese delle meraviglie

lele72

New member
Sono perplesso di fronte a questo libro. Premetto che non ho mai nemmeno visto il film della Disney. L'ho trovato a tratti angosciante come quei sogni che non capisci, confusi che di notte ti tormentano e non mi sono divertito per nulla. L'unica figura che salvo è quella della regina che nella sua spiccia crudeltà da un senso di sicurezza ed è un punto fermo nella storia. Forse l'approccio adulto a questo tipo di letteratura è troppo complesso, i bambini invece si fanno molti meno problemi. L'ignoto li affascina e il rischio non fa ancora parte dei loro schemi mentali. Un adulto di fronte a tutte quelle scelte come se la sarebbe cavata?
 
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bludemon

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be nn ke il cartoon della disney sia poi sto po po di roba eh eh .. tanto di cappello alla disney.. però nn mi sembra abbia poi fatto tanto successo... sarà un caso? :)
 
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evelin

Charmed Member
Partiamo dal fatto che la storia e' un sogno... sicuramente un minimo di senso di angoscia lo da...Alice persa in questo mondo alquanto strano...
La storia per un adulto ha sicuramente un significato diverso da quella di bambino, anzi non credo neanche che un bambino guardando il cartone capisca poi piu' di tanto!!
 

bludemon

New member
bè sono d'accordo con te :) anzi forse si kiede anke cosa si è fumato il bianconiglio.. :)
 
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~ Briseide

Victorian Lady
Questo libro è un vero casino! :shock:
Non ho mai guardato il film della disney e vedere questo libro in libreria mi ha affascinato moltissimo e mi ha fatto nascere una voglia di leggerlo incredibile. Ma più le pagine scorrevano, più quell'entusiasmo è diminuito. La storia è decisamente troppo confusionaria, il che rende a volte il libro è un po' troppo pesante, poco scorrevole, e non particolarmente divertente.
 
io invece l ho trovato molto bello,a partire dallo stile che in italiano non rende bene perchè si perdono tanti deliiosi giochi di parole,il libro è diviso in due parti e la parte che ho preferito di più è attraverso lo specchio.secondo me il SOGNO è confusione,il SOGNO è la parte interiore di noi che svela le nostre paure le nostre angosce!
 

Blumarino

Sara is a member
Per me è stato il libro più bello che abbia letto da bambina! E l'ho ripreso più volte, di pari passo con il cartone animato, per verificare se fosse fedele al libro!! :mrgreen: Dà corpo alla fantasia dei bimbi, dove tutto è possibile - come avrei voluto giocare a croquet anch'io con le carte giganti...
 

Nikki

New member
Beh...bisogna partire dal presupposto che il testo deve essere letto in originale. Il racconto, oltre che profondo, è davvero stilisticamente bello e a ciò è dovuta gran parte della grandezza del libro. La prosa è musicale e piena di giochi di parole, che in italiano non potranno mai essere resi. Io ho provato a leggere anche la traduzione di Aldo Busi e, per quanto l'Autore si sia davvero sforzato di esprimere i giochi di parole e la musicalità della prosa, anche utilizzando espressioni con diverso significato dall'originale, il risultato è ben lontano dall'opera di provenienza.
In secondo luogo, il racconto è un regalo che Carroll ha composto per la piccola Alice e le sue due sorelle, figlie di un amico. E' destinato a delle bambine, ma parla per parabole, metafore, simboli, allusioni, della crescita e soprattutto della ricerca e scoperta di sé.
Ci sono delle scene che hanno una profondità simbolica disarmante: per esempio quando alice, di fronte alla prima difficoltà si mette a piangere e rischia di affogare nelle sue stesse lacrime; gli oggetti che, a seconda delle prospettive sono troppo grandi o piccolissimi; la metamorfosi del corpo attraverso il cibo... l'abitudine che Alice adotta di crescere e rimpicciolirsi a seconda delle circostanze, utilizzando pezzi di fungo, per sentirsi adeguata alla situazione (ma così facendo finirà solo per confondersi e rischiare di perdere se stessa, dimenticare chi è veramente). Il tutto mentre cerca di raggiungere un giardino, che è riuscita ad intravedere di sfuggita. Le è sembrato molto bello, non sa dove sia,né come arrivarci, né cosa vi troverà esattamente, ma sente che lì starà bene. A volte è vicinissima, altre volte improvvisamente lo perde semplicemente di vista...credo che sia una parabola stupefacente del passaggio dalla fanciullezza alla fase adulta.
Per non parlare dei continui riferimenti alla matematica e alla geometria, e la descrizione, nel capitolo finale, del processo al mazzo di carte....è la rappresentazione di un processo più arguta e realistica che io abbia mai letto! L'assurdità delle regole, l'inutilità delle procedure, l'idiozia di coloro che vi partecipano (giudicanti, testimoni...giuria!) sono rese alla perfezione.

L'atmosfera è decisamente inquietante e soffocante...ma si cade in equivoco se si legge il libro solo in un'ottica di favola per ragazzi. Crediamo questo perché la Disney vi ha dedicato un cartone animato, ma si tratta di una versione adattata, ben lontana dal libro originale.
E' semplicemente un gioiellino della letteratura! E Lookin through the glass è ancora più visionario e "inquietante" secondo me.
 

Blue Mooon

Sognatrice
Splendido! Capolavoro di humor ma anche molto profondo. Effettivamente in inglese rende decisamente di più perchè tradurre certi giochi di parole e la musicalità delle rime è davvero difficile!
Twinkle twinkle little bat... :YY
 

nici

New member
Mi dispiace di aver letto, credo io, un'edizione la cui traduzione in italiano non rendeva giustizia al libro ed al suo significato metaforico. In ogni caso qualsiasi traduzione credo che ne smorzi un pò l'ironia ed i mille riferimenti che ci sono fra le righe del racconto.
Il libro è molto di più di una semplice storia per bambini. E' indirizzato a loro perchè solo con la spensieratezza di un bambino ci si riesce ad immedesimare nelle vicende di Alice senza porsi troppe domande. Quello di Alice è un sogno, ed in quanto tale il fattore predominante è il caos. Chiunque vi si perderebbe e, come accade ad Alice, finirebbe per non riconoscere più se stesso.
Questo libro è ricco di simbologia, non a caso è stato fonte di ispirazione anche per i movimenti culturali rivoluzionari negli anni '60 e '70.
Mi riprometto, prima o poi, di rileggerlo in lingua originale.
 

Mary70

New member
E' un libro che mi piace molto. Direi psichedelico. Mi è tornato in mente perchè mia sorella, che è pittrice (e insegnante di discipline pittoriche) deve fare una mostra ispirata a questo racconto. Quando studiavo all'università (lettere e filosofia), al primo anno avevo deciso di dare l'esame di letteratura inglese. C'era il seminario su Alice nel paese delle meraviglie, mi ricordo che l'insegnante aveva espresso un'opinione: che questo racconto in realtà faceva paura ai bambini, per l'atmosfera inquietante e i personaggi strani. Io l'ho letto che ero già grande e in genere i bambini dicono di aver visto solo il cartone della Disney, e di certo non hanno colto il simbolismo che c'è nel racconto. Pensate che esiste anche una psicopatologia di Alice nel paese delle meraviglie. Piergiorgio Odifreddi fa un'analisi molto interessante del racconto e dell'autore. http://www2.polito.it/didattica/polymath/htmlS/Interventi/Articoli/Alice/Alice.htm
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
adorabile, surreale, simbolico e metaforico...un capolavoro

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smg2

New member
Hihihhi, mi sembra il precursore di "Paura e delirio a Las Vegas", ahahha TUNZZZ

M'è piaciuto molto, ora son alle prese con "Lo specchio magico", vediam che salta fuori!
 

Dorylis

Fantastic Member
Confusionario, surreale, mirabolante da risultare quasi inverosimile.. Sottilissimo il rimando morale di sottofondo e incredibilmente complessi i giochini linguistici che si comprendono solo con l'aiuto delle note.. L'ho preso in occasione del film di Burton e l'ho divorato in un giorno..E' un gioiello onirico, va visto per quello che è, un sogno con tutti i suoi intrinsechi significati simbolici.
Tutta la galleria di personaggi creata da Carroll è indimenticabile, ognuno con le sue stranezze! Da piccola il cartone della Disney mi aveva affascinato e la lettura di questa fiaba per adulti ha confermato questo fascino duraturo della magia dell'altro mondo! Consigliato!!!
 

~ Briseide

Victorian Lady
Ho approfittato dell'uscita del film di Burton per rileggerlo; e devo dire che l'impatto col libro è stato completamnente diverso da quello che ebbi alla prima lettura. Del caos irritante rinvenuto allora non ne ho trovato traccia; stavolta ho trovato una fiaba a metà, ove incubo e sogno sono separati da una sottile linea, ed angoscia e magia si fondono in maniera perfetta. Caotico lo è indubbiamente, irritante probabilmente lo diviene solo se letto discontinuamente e svogliatamente, come feci io la prima volta.
Un libro eccentrico, originale, immortale.
 

nici

New member
Anche io l'ho riletto in questi giorni, questa volta un'edizione con le note, indispensabili per questo libro! Concordo con quello che dice Briseide, cioè che una seconda lettura, più consapevole ed attenta, fa apprezzare al lettore i sottili giochi di parole e lo coinvolge totalmente nel caos del libro, rendendolo sogno o incubo. Bellissimo!
 

smg2

New member
Hihihhi, mi sembra il precursore di "Paura e delirio a Las Vegas", ahahha TUNZZZ

M'è piaciuto molto, ora son alle prese con "Lo specchio magico", vediam che salta fuori!

...Ne salta fuori che non m'è piaciuto. Ho apprezzato molto il delirante Paese delle Meraviglie, la il mondo dentro lo specchoi proprio no. Mi ha annoiato tantissimo, non vedevo l'ora di finire...
 
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