Rong, Jiang - il Totem del Lupo

sun

b
Mi ero ripromesso di non comprare libri almeno per due settimane.
Oggi invece ci sono ricaduto

cercavo qualcosa di esotico, di cinese ..boh, sinceramente non so neanche io cosa cercavo
ho preso IL TOTEM DEL LUPO di tale Jiang Rong ... nome fittizio visto che il vero nome dell'autore non si sa perchè vive ed insegna in Cina ed ha paura di ritorsioni, visto i commenti non molto positivi verso il popolo cinese che troviamo nel suo libro.

"Tutto il racconto di dipana negli anni Sessanta, quando i giovani e giovani cinesi venivano mandati a rieducarsi con i contadini a lavorare nei campi. Chen Zhen, invece, questo è il nome del protagonista, viene mandato nella Mongolia interna, nella valle di Erèn, tra i nomadi che fanno gli allevatori "statali"di pecore, jak, e soprattutto cavalli. E qui Chen Zhen inizia a conoscere e ad amara la cultura mongola e soprattutto il suo totem, il lupo."

Sento il bisogno di leggere qualcosa di diverso, spero di aver scelto bene.
 
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bludemon

New member
uhmm interessante .... mi piace conoscere popoli poco alla moda o cmq nn sulla bocca di tutti... sono propio curioso.. fammi sapere al più presto comè.. :)
 

sun

b
ok
saràil prossimo , se non compro altro prima :roll: , libro che leggerò.
 
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sun

b
sono a circa 200 pagine sulle 650 e passa del libro.
cosa dire ?
se volete un libro diverso, che vi porta in una terra lontana e vi fa scoprire un popolo (i mongoli) ancora + sconosciuto dei cinesi ... è il libro per voi.
Questo libro , almeno per me , è una piacevole "parentesi" da tutti i libri con storie + vicino alla nostra mentalità .
Libro lento, preciso ma che ti trasmette veramente il tipo di vita di queste popolazioni.
Interessante :D
 
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TheLand

New member
sun ha scritto:
sono a circa 200 pagine sulle 650 e passa del libro.
cosa dire ?
se volete un libro diverso, che vi porta in una terra lontana e vi fa scoprire un popolo (i mongoli) ancora + sconosciuto dei cinesi ... è il libro per voi.
Questo libro , almeno per me , è una piacevole "parentesi" da tutti i libri con storie + vicino alla nostra mentalità .
Libro lento, preciso ma che ti trasmette veramente il tipo di vita di queste popolazioni.
Interessante :D

Anche io sono arrivato adesso a 200 pagine, io però lo trovo un libro troppo noioso, in cui si primeggiano continuamente e con troppo vigore le qualità dei lupi facendomi passare la voglia di leggerlo. Non si parla d'altro di quanto sono forti i lupi, intelligenti, coraggiosi, belli, uniti, addestrati. Le abitudini del popolo mongolo appaiono alquanto flebili, nel senso poco reali.
 
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sweepsy

Crazy anarchist!
Io l'ho preso e ce l'ho nella lista dei libri da leggere...sono immensamente curiosa. Un pò di paura ce l'ho, di non capirlo, perchè essendo una cultura talmente diversa dalla nostra, c'è questo pericolo. Di banalizzarlo. Poi magari è un brutto libro, però se prima non lo leggo che ne parlo a fà??? :D
 
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sun

b
come richiesto da elydark
mah, probabilmente ero in un periodo in cui avevo bisogno di leggere un libro del genere, un libro totalmente diverso dai libri che avevo letto negli ultimi anni.

E' scritto bene ma comunque è un libro lento e, visto che il tema è monotematico, forse un pò troppo lungo e con pochi dialoghi .
Ti fa scoprire un mondo lontanissimo dal nostro, un mondo lontano pure per i cinesi attuali , forse un mondo ormai scomparso e devo dire che alla fine, almeno a me, ha lasciato un pò di tristezza.

E comunque sono ancora alla ricerca di un libro, un romanzo sulla cultura cinese del passato e se qualcuno ha qualche consiglio, ringrazio in anticipo ...
 

bludemon

New member
prova a leggere L'impero dei draghi di manfredi...
Passi dalla roma imperiale alla cina... almeno nn è drastico.. ma ti fa vivere l'esperienza di un centurione romano che si trova nella cina imperiale...
 
Questo libro è davvero particolare e mi ha catturato subito. Lo scrittore riesce a fare immedisimare il lettore non tanto con i personaggi del libro quanto con i lupi, specie il lupacchiotto che il protagonista adotta e che fa una tenerezza incredibile. Almeno per me è stato così.
Sono rimasta affascinata dal loro modo di affrontare la vita, sono animali fieri, leali e coraggiosi.
Mi sono talmente entusiasmata che dopo aver letto il romanzo sono andata alla ricerca di altri libri che parlavano dei lupi. Avendo saputo che esisteva una autobiografia di una certa Misha Defonseca che narrava la sua vita in mezzo ad un branco di lupi, sono andata a richiederlo nelle librerie ma era difficile da trovare (era prima dell'uscita del film).
Alla fine l'ho ordinato in internet, convinta che si trattasse di una storia realmente vissuta (come recitava la nota), perché ero troppo curiosa di sapere come si comportano i lupi quando "adottano" un essere umano.
Leggendolo però mi sono resa conto che appariva inverosimile: una bambina di 12 anni che sopravvive da sola nelle foreste del nord in pieno inverno, dormendo all'addiaccio coperta solo di stracci. Era assurdo!
E poi ho avuto la conferma:
-Molti rimasero delusi quando la scrittrice Monique de Wael, in arte Misha Defonseca, dovette comunicare che il suo libro best-seller, spacciato come una autobiografia vera di bimba ebrea scampata ai lager, era una bufala e tutto l'impianto narrativo era stato inventato di sana pianta. :boh:
Sembrava una favola fantastica, un racconto di altri tempi che aderendo alla realtà ci potesse davvero far sognare che tutto era possibile. Del resto credo che molti lettori abbiano avuto qualche dubbio che la storia di questa novella Mowgli (interpretata sullo schermo dalla strepitosa bimba Mathilde Goffart, davvero grandiosa) possa essere stata così come la racconta la signora scrittice/mentitrice per scopi di lucro." (di PIETRO SIGNORELLI- meglio specificare la fonte se no gli amministratori mi bacchettano! :MM:MM:MM).
 
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