Allen, Woody

Fly

New member
Scusate, ma quando entravo in questa sezione sentivo che mancava qualcosa... *.*
Così ho aperto questa conversazione per sapere cosa ne pensate di Woody..

Beh...a voi la parola :mrgreen:
 
Hai proprio fatto bene Fly!
Allen è il regista che più amo e più temo a causa del suo modo così geniale e, ahimè, realistico di descrivere le nevrosi umane. Li ho visti e amati praticamente tutti (fatta eccezione x gli ultimi 3) ma devo ammetterlo, alcuni sono proprio dei capolavori:
Harry a pezzi,Il dittatore dello stato libero di Bananas,Io e Annie,Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso * ma non avete mai osato chiedere,Manhattan,La rosa purpurea del Cairo e ovviamente Zelig.
Poi, in molti suoi film abbiamo anche la fortuna di trovare Diane Keaton!
 

Fly

New member
:oops:

Che bello, un fan!
Io amo follemente Manhattan (forse si nota dalla firma :roll: ), Annie Hall...
Provaci ancora, Sam (lo vedo minimo una volta al mese :oops: ) e anche Scoop (a te non è piaciuto? )

Lo adoro tantissimo, per il suo genio, la sua persona, il fatto che con poche e semplici parole mi faccia divertire come pochi...

In Anything else è diverso, duro...In Storie di amori e infedeltà si trova accanto a Bette Midler...
e in tutti questi casi mi piace
(ora mi fermo, perdonatemi :roll:)
 
sì, anche anything else è molto bello. No, scoop non mi è piaciuto come non mi è piaciuto segreti e delitti e, andado contro ogni giudizio, neanche match point.Ho amato ogni sua creazione fino a Melinda&Melinda
 
Devo ammettere che non ho mai visto un suo film, ma apprezzo comunque il personaggio!

Non è che ho paura di morire. Solo che non voglio esserci quando accadrà.

Grazie a Dio, sono ateo.

Ho preso lezioni di lettura veloce ed adesso sono capace di leggere Guerra e Pace in venti minuti. Parla della Russia.

Il mio primo film era così brutto, che in sette Stati americani aveva sostituito la pena di morte.

La psicanalisi è un mito tenuto vivo dall'industria dei divani.
 

elena

aunt member
Semplicemente geniale !!!!! Lo adoro come registra e come inteprete delle sue opere :D!
Le sue battute ironiche sono entrate nel linguaggio comune......è unica la sua capacità di mettere a nudo le nostre nevrosi con frasi, a volte lapidarie, che colgono sempre nel centro :wink:!!!

Come dice Darkay, in molti film la grandezza è amplificata anche dalla presenza della bravissima Diane Keaton!
 

lillo

Remember
Che dire? E' il regista, attore,osservatore della società e delle nevrosi americane (e non solo), più geniale che abbia mai visto. Ogni suo film è un capolavoro; non riesco a fare una gradazione della grandezza dei suoi film. Mi piacciono tutti allo stesso modo.
 

Fly

New member
Quanti siete :oops:

Avete ragione, Diane Keaton è stata fondamentale!
E prima ho dimenticato di citare Misterioso Omicidio a Manhattan (dove Woody e la Keaton si ritrovano dopo un pò di tempo...ma restano sempre adorabili)...
ma, per quanto riguarda le sue partner, ho apprezzato tantissimo Helen Hunt - anche se per un solo film - in La maledizione dello scorpione di Giada...

Devo ammettere che non ho mai visto un suo film, ma apprezzo comunque il personaggio!

Non è che ho paura di morire. Solo che non voglio esserci quando accadrà.

Grazie a Dio, sono ateo.

Ho preso lezioni di lettura veloce ed adesso sono capace di leggere Guerra e Pace in venti minuti. Parla della Russia.

Il mio primo film era così brutto, che in sette Stati americani aveva sostituito la pena di morte.

La psicanalisi è un mito tenuto vivo dall'industria dei divani.

Due cose:
1 Belle citazioni..alcune delle mie preferite :mrgreen:

2 Devi rimediareeeeeee (per i film) ! :oops:
 

Simenon

New member
Ormai ha settanta anni, e ancora si ostina a fare un film all’anno.
Mentre io spero – inutilmente – che ne faccia uno pensandoci bene, limando dove c’è da limare, e che sia davvero grande. Perché, malgrado l’exploit di Match point, e le spiritosaggini riuscite di Accordi e disaccordi, chi se li fila più i tanti Allen di questi anni?
Emulo di se stesso che emulava i maestri. Quando va bene, ci scappa una risata. Quando va male, si assiste ad una noiosa mortale ripetizione di se stesso. Non mi fa certo piacere…amavo il suo cinema.


Ok. Negli anni Settanta era scoppiettante, sulfureo, scatenato e con la battuta pronta. Però diciamolo: da Provaci ancora Sam a Manhattan, ha ricamato infinite versioni di uno stesso film. Trasformando le nevrosi di un cittadino newyorkese allo sbando prima in spettacolo di massa, e poi in filosofia di vita. Era ed è un genio comico, ma la sua forza, il suo vero valore, è aver raccontato con malinconia e tenerezza, i dolori di una certa classe sociale newyorkese.
Ho sempre preferito Annie Hall a Manhattan (che lui stesso non ama molto): lo trovo più autentico ed ispirato.

Il mio Allen preferito è quello degli anni Ottanta.
Forse perché ha dimostrato un eclettismo formale che non mi sarei mai aspettato. I suoi film sono diventati più vari, più solidi e anche più emozionanti. Penso a Zelig, a Sogno di una notte di mezza estate, ad Hanna e le sue sorelle (film che lui odia), a Broadway Danny Rose, a Radio days, soprattutto a La rosa purpurea del Cairo e a quello che ritengo il suo massimo capolavoro, e cioè Crimini e misfatti.
Film che – ci tengo a dirlo – non sarebbero gli stessi senza la presenza e l’ispirazione di Mia Farrow. Oh lo so, non c’è niente di più antipatico di una fanatica irlandese con la fissa per la maternità, ma avete voglia di lodare – giustamente – la Keaton, però la duttilità e la completezza d’attrice della Farrow nei film di Allen resta ineguagliabile.


Gli anni Novanta mi sembrano quelli dell’appannamento. C’è qualche felice intuizione (Ombre e nebbia, Harry a pezzi), la solita sapienza nello scegliere il cast, abilità di scrittura …ma i film dove sono? Un bella collezione di autentiche ciofeche!
L’unico che salverei è Accordi e disaccordi, arrivato credo alla fine del decennio.

E ora basta. Devo andare a vedermi la partita!
Ah dimenticavo la battuta:
"Non ti piacciono le canzoni sugli extraterrestri ??"
"Non quando a cantarle sono gli extraterrestri!!!"
 
Ormai ha settanta anni, e ancora si ostina a fare un film all’anno.
Mentre io spero – inutilmente – che ne faccia uno pensandoci bene, limando dove c’è da limare, e che sia davvero grande. Perché, malgrado l’exploit di Match point, e le spiritosaggini riuscite di Accordi e disaccordi, chi se li fila più i tanti Allen di questi anni?
Emulo di se stesso che emulava i maestri. Quando va bene, ci scappa una risata. Quando va male, si assiste ad una noiosa mortale ripetizione di se stesso. Non mi fa certo piacere…amavo il suo cinema.


Ok. Negli anni Settanta era scoppiettante, sulfureo, scatenato e con la battuta pronta. Però diciamolo: da Provaci ancora Sam a Manhattan, ha ricamato infinite versioni di uno stesso film. Trasformando le nevrosi di un cittadino newyorkese allo sbando prima in spettacolo di massa, e poi in filosofia di vita. Era ed è un genio comico, ma la sua forza, il suo vero valore, è aver raccontato con malinconia e tenerezza, i dolori di una certa classe sociale newyorkese.
Ho sempre preferito Annie Hall a Manhattan (che lui stesso non ama molto): lo trovo più autentico ed ispirato.

Il mio Allen preferito è quello degli anni Ottanta.
Forse perché ha dimostrato un eclettismo formale che non mi sarei mai aspettato. I suoi film sono diventati più vari, più solidi e anche più emozionanti. Penso a Zelig, a Sogno di una notte di mezza estate, ad Hanna e le sue sorelle (film che lui odia), a Broadway Danny Rose, a Radio days, soprattutto a La rosa purpurea del Cairo e a quello che ritengo il suo massimo capolavoro, e cioè Crimini e misfatti.
Film che – ci tengo a dirlo – non sarebbero gli stessi senza la presenza e l’ispirazione di Mia Farrow. Oh lo so, non c’è niente di più antipatico di una fanatica irlandese con la fissa per la maternità, ma avete voglia di lodare – giustamente – la Keaton, però la duttilità e la completezza d’attrice della Farrow nei film di Allen resta ineguagliabile.


Gli anni Novanta mi sembrano quelli dell’appannamento. C’è qualche felice intuizione (Ombre e nebbia, Harry a pezzi), la solita sapienza nello scegliere il cast, abilità di scrittura …ma i film dove sono? Un bella collezione di autentiche ciofeche!
L’unico che salverei è Accordi e disaccordi, arrivato credo alla fine del decennio.

E ora basta. Devo andare a vedermi la partita!
Ah dimenticavo la battuta:
"Non ti piacciono le canzoni sugli extraterrestri ??"
"Non quando a cantarle sono gli extraterrestri!!!"

Simy mi mancava la tua "arguzia"
 

zolla

New member
il mio mentore,tutto il mio modo di far battute è improntato al suo modello!grande regista alcuni suoi film sono fantastici...ne riparleremo più diffusamente...
 

Elena.90

Curly member
<<L'omicidio è immorale!>>
<<La moralità è soggettiva.>>
<<Sì, ma la soggettività è oggettiva!>>
<<Non negli schemi percettivi razionali.>>
<<La percezione è irrazionale, implica imminenza.>>
<<Ma il giudizio di ogni sistema o relazione prioritaria dei fenomeni esiste in ogni contraddizione razionale o metafisica o almeno epistemologica, per concetti astratti ed empirici come "esistere" o "essere" o "accadere" nella cosa stessa o della cosa stessa!>>
<<Sì, questo è vero... Anch'io lo dico sempre...>>

vi siete dimenticati "Amore e Guerra"!!
 

darida

Well-known member
Se mi piace? Io non posso stare a lungo senza rivedere-tanto per citare uno dei tanti film- lui e la frizzante Diane Keaton in Misterioso omicidio a Manhattan- la scena di lei, vestita con un sobrio tailleur giacca pantaloni bianco, senza borsa,mani in tasca che si reca a piedi a teatro, a Manhattan...ghuau! :mrgreen: me piase, me piase :D
 
Ultima modifica:

Fly

New member
<<L'omicidio è immorale!>>
<<La moralità è soggettiva.>>
<<Sì, ma la soggettività è oggettiva!>>
<<Non negli schemi percettivi razionali.>>
<<La percezione è irrazionale, implica imminenza.>>
<<Ma il giudizio di ogni sistema o relazione prioritaria dei fenomeni esiste in ogni contraddizione razionale o metafisica o almeno epistemologica, per concetti astratti ed empirici come "esistere" o "essere" o "accadere" nella cosa stessa o della cosa stessa!>>
<<Sì, questo è vero... Anch'io lo dico sempre...>>

vi siete dimenticati "Amore e Guerra"!!

Giustissimo! Come tralasciarlo, se inoltre citi questo discorso...!

il mio mentore,tutto il mio modo di far battute è improntato al suo modello!grande regista alcuni suoi film sono fantastici...ne riparleremo più diffusamente...
Adesso sono curiosa!


Se mi piace? Io non posso stare a lungo senza rivedere-tanto per citare uno dei tanti film- lui e la frizzante Diane Keaton in Misterioso omicidio a Manhattan- la scena di lei, vestita con un sobrio tailleur giacca pantaloni bianco, senza borsa,mani in tasca che si reca a piedi a teatro, a Manhattan...ghuau! me piase, me piase
parole sagge :mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Match point è un film anomalo rispetto a quelli soliti a cui ci ha abituato Allen, l'ambientazione, Londra, il fatto che non ci siano personaggi di origine ebraica, anche se il tema del senso di colpa lo si ritrova un po' in tutti i suoi film.
 
Alto