Antoni, Gianluca - Io non ti lascio solo

estersable88

dreamer member
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L’amicizia è affrontare insieme la paura. Lo sanno bene Filo e Rullo, due ragazzini diversissimi eppure inseparabili, che decidono di scappare da casa
e di avventurarsi tra i boschi, alla ricerca del cane di Filo, perso durante un temporale. Per ritrovarlo si spingono fino alla cascina di Guelfo Tabacci,
uno schivo montanaro di cui si mormora che anni prima abbia ucciso suo figlio. Così, l’ingenuità della loro fuga lascia il posto ai terribili segreti del
mondo degli adulti. Molto tempo dopo, nella cantina di quello stesso casolare vengono ritrovati due diari. Sono stati proprio i due amici a scriverli,
consegnando a quelle pagine ingiallite la soluzione del mistero e il racconto, insieme crudo e poetico, di un’estate destinata a cambiare per sempre le
loro vite. In un paesaggio dominato dal contrasto tra la luce dell’eterna innocenza e il buio del dolore, Gianluca Antoni mescola le atmosfere del giallo
a quelle del romanzo di formazione. Con colpi di scena e toni delicati, racconta i rapporti tra genitori e figli, le strategie imprevedibili con cui affrontiamo
la perdita, ma anche la tenacia di legami fatti per sopravvivere al tempo.

Quella raccontata da Gianluca Antoni in Io non ti lascio solo è una storia bellissima, una storia di bambini ed adulti accomunati, fondamentalmente, da una cosa: la paura di restare soli. Sì, perché sbaglierebbe chi pensasse che la solitudine fa paura solo ai bambini: loro magari la manifestano con la paura del buio o col non voler andare in cantina/soffitta senza qualcuno che li accompagni, ma in realtà di questo si tratta… di non essere in grado di difendersi dagli accidenti che la vita ci pone dietro l'angolo. E si sa, in due (o più) si è più forti, no?
Lo sanno bene Filo e Rullo, due ragazzini coraggiosi che sono diventati inseparabili, capaci di affrontare di tutto, senza paura, purché insieme. E insieme i due decidono di marinare il campo Scout cui i loro genitori li avevano iscritti, per intraprendere un'avventura che farà affrontare loro numerosi pericoli, ma grazie alla quale avranno modo di conoscere molte persone, di crescere e di misurarsi con se stessi… un'avventura che ha dell'incredibile, ma che in fondo è dolorosamente, teneramente realistica.
Io non ti lascio solo è un racconto sull'amicizia, è un romanzo di formazione, ma è ben lungi dall'assumere toni moralistici o melensi: in molti passaggi del libro si ha proprio l'impressione di leggere un thriller psicologico se non persino un noir. Ovvio che, personalmente, la cosa non ha potuto che farmi piacere! Al di là degli aspetti narrativi, il romanzo è ben scritto, fluido, piacevole da leggere: le pagine scorrono rapide nella curiosità di capire come evolverà l'avventura. Vi sono, poi, oltre a Filo e Rullo, altri personaggi che val la pena conoscere: Scacco col suo passo felpato e il suo cuore gigante, Amelie con la gentilezza e l'altruismo, il maresciallo, la droghiera Clara, lo stesso Guelfo e persino i due cani, Birillo e Diablo, così diversi eppure uniti nella fedeltà.
Mi sento di consigliare questo libro a tutti: gli adulti lo troveranno una storia godibile con qualche spunto di riflessione; gli adolescenti potranno trarne molto giovamento perché è una storia che induce a pensare, a porsi interrogativi, ad andare oltre le pagine; i bambini forse non ne coglieranno tutte le sfaccettature, ma di sicuro potranno seguire e apprezzare la trama.
 

Spilla

Well-known member
Ahimè, io ne sono rimasta delusa. Il libro è slegato, poco coeso, poco credibile in tanti passaggi. Avevo sperato in una bella indagine dell’animo umano (l’autore è uno psicologo), ma la vicenda mi è parsa del tutto inverosimile.:cautious:
 
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