Pennac, Daniel - La fata carabina

Palmaria

Summer Member
Intenta ad attraversare la strada con tutta la circospezione dovuta all'età avanzata, una vecchietta tremolante impugna improvvisamente una P38, prende la mira e fa secco un giovane commissario di polizia...
E' proprio attorno ai vecchietti che gira questo nerissimo romanzo di Pennac: vecchietti uccisi a rasoiate, vecchietti a cui la sorellina di Benjamin, Thérèse, legge la mano reinventando loro ogni giorno un avvenire diverso, vecchietti vittime e vecchietti assassini.
Cosa sta succedendo nel mercato della droga parigino? Come mai gli anziani abitanti del quartiere Belleville sono diventati accaniti consumatori di stupefacenti? E perché se non li fa fuori la droga, vengono uccisi uno dopo l'altro con i sistemi più brutali?
A tutte queste domande risponderà ovviamente Benjamin, ritenuto come al solito, in un primo momento, il principale indiziato.


La saga del capro espiatorio Malaussene e della sua stramba famiglia continua, mantenendo quei toni ironici e misteriosi insieme che ti spingono a concludere il romanzo il più in fretta possibile, a dipanare i fili di un'intricata matassa messa magistralmente a punto dall'impeccabile Pennac.
Nonostante tutto, a mio parere, un gradino sotto il Paradiso degli Orchi, magari solo perchè è venuto meno l'elemento novità e si conoscono ormai i meccanismi narrativi dell'autore.
 
un libro molto bello, coinvolgente e scorrevole!


Nonostante tutto, a mio parere, un gradino sotto il Paradiso degli Orchi, magari solo perchè è venuto meno l'elemento novità e si conoscono ormai i meccanismi narrativi dell'autore.


questo è vero...io ho letto l'intera saga e tendo a considerare i primi 3 come molto belli, senza fare particolari differenze...gli altri non sono un granchè, perdono un po' rispetto ai primi!
 
un libro molto bello, coinvolgente e scorrevole!





questo è vero...io ho letto l'intera saga e tendo a considerare i primi 3 come molto belli, senza fare particolari differenze...gli altri non sono un granchè, perdono un po' rispetto ai primi!

quoto NSDV, i primi tre bellissimi, gli altri un po' meno....comunque grande Pennac!!! :mrgreen:
 

WilLupo

New member
E' strano ma a me questo è piaciuto più del primo :)
Ho trovato i personaggi molto ben costruiti, in particolare quello di Pastor originalissimo e scolpito nella pietra.

Poi ho letto La prosivendola e mi sono abbastanza annoiata, tanto da decidere di non andare oltre con la lettura della saga
 

Ugly Betty

Scimmia ballerina
L'ho finito ieri, molto bello, come il paradiso degli orchi. Però non so se leggere il terzo...per il momento no, magari più avanti.
 

Dory

Reef Member
L'ho finito ieri, molto bello, come il paradiso degli orchi. Però non so se leggere il terzo...per il momento no, magari più avanti.

Sì, leggilo leggilo!! E' il migliore della saga dei Malaussene, a mio avviso... beh, in verità, anche il successivo è stupendo ... io quando ho iniziato a leggere il primo non sono più riuscita a fermarmi, li ho letti tutti di seguito.
Sono uno più bello dell'altro, si comincia a calare solo con La passione secondo Thérèse.
 

velmez

Active member
per me il migliore è senza dubbio Signor Malaussene! però è vero i primi quattro sono stupendi! li ho letti almeno 3 volte:mrgreen:
 

Ugly Betty

Scimmia ballerina
Sì, leggilo leggilo!! E' il migliore della saga dei Malaussene, a mio avviso... beh, in verità, anche il successivo è stupendo ... io quando ho iniziato a leggere il primo non sono più riuscita a fermarmi, li ho letti tutti di seguito.
Sono uno più bello dell'altro, si comincia a calare solo con La passione secondo Thérèse.


Lo leggerò, promesso! :)
 

Holly Golightly

New member
Adoro Pennac... forse questo è (a parte La passione secondo Thérèse, che è stato un po' crollo di stile) quello che mi è piaciuto meno fra i libri del ciclo dei Malussène, ma in ogni caso è molto molto bello, l'ho quasi divorato, ed è stato anche la causa di figuracce come lo scoppiare a ridere da sola in biblioteca :D
Non ho gradito molto il taglio "poliziesco", ma non recrimino nulla a Pennac, sono io che non amo i gialli e i morti sgozzati, e Daniel è stato l'unico a farmi appassionare, con quella sua narrazione surreale, a quel tipo di storie. Veramente bello, ma ho preferito La Prosivendola e Signor Malaussène...
 

Nidice

New member
Finito esattamente dieci minuti fa e la mia opinione su Pennac non cambia.

Prima parte: voto 5. Come ripeto sempre se Pennac si limitasse a scrivere i suoi libri dalla 150 pagina in poi sarebbe veramente bravissimo, ma purtroppo le "prime parti" sono funzionali alla storia anche se lentissime e barbose. Veramente, ci ho messo un eternità ad arrivare a pagina 160 ma da quel momento non l'ho mai più lasciato.

Seconda parte: voto 10 e lode. Finalmente si alza il livello della narrazione, la storia si fa bella, avvincente e persino commovente sul finire. Il personaggio di Pastor poi è straordinario.

-Niccolò
 
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