Salvatori, Claudia - Il mago e l'imperatrice. Il volto nascosto di Messalina

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Valeria Messalina ha solo otto anni quando conosce il suo futuro attraverso la profezia della Sibilla Cumana: "Gloria al tuo nome nei secoli. Augusta e padrona di ogni cosa. Un abisso è davanti a te, e dall'abisso tu raggiungi il Cielo". L'oracolo ha scritto per lei un destino eccezionale, il destino di un'imperatrice, ma la bambina ne è sconvolta, torturata da un'unica domanda: come potrà meritare una tale gloria e compiere imprese degne degli antichi eroi? Con le parole della Sibilla nella mente e nel cuore, Messalina cresce diventando una donna saggia, dotata di una profonda vita spirituale e in grado, allo stesso tempo, di districarsi fra le insidie della politica e del potere. E soltanto grazie alle sue grandi capacità infatti che Claudio, suo marito, sale al trono dopo la morte di Caligola: parte della profezia si avvera, Messalina è imperatrice. La via per raggiungere il Cielo, invece, si aprirà inaspettata grazie all'incontro con Aion - uno schiavo britanno, un ballerino e un attore al cui passo celeste il tempo sembra fermarsi -, che le schiuderà le porte della Verità e dell'amore, e grazie alle parole di Simone di Samaria (il Simon Mago della Divina Commedia), cui Messalina si affiderà nel tentativo di trovare una nuova fede e costruire una Roma più giusta verso gli umili e i diseredati. Ma il progetto dell'Augusta imperatrice non sembra essere lo stesso dell'Urbe e del suo imperatore - non ancora, almeno.

Il mago e l'imperatrice è un buon romanzo che racconta la vita, la storia e le vicende riguardanti l'imperatrice Valeria Messalina, ma lo fa da una prospettiva inconsueta, più romanzata e probabilmente fantasiosa e, di sicuro, in disaccordo con quanto ci dicono le fonti storiche e le ricostruzioni biografiche più fedeli. L'autrice inserisce, in questo romanzo, una storia nella storia, personaggi ed interpretazioni parziali che non trovano conferma nella storiografia. La stessa immagine di Messalina ne risulta depurata, quasi mitizzata rispetto a quanto ritroviamo in altre opere pure pure di pregio. Tuttavia il libro si fa leggere e, a tratti, può anche risultare appassionante, purché, però, non si stia cercando una ricostruzione storica precisa. Discreto, ma non il meglio che ho letto su questa donna così singolare.
 
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