Christie, Agatha - Il ritratto di Elsa Greer

Dorylis

Fantastic Member
Protagonista di questo romanzo è Hercule Poirot, il quale dovrà risolvere un omicidio commesso 16 anni prima, per cui è stato già trovato un colpevole. I sospettati di quest'omicidio sono cinque, ovvero i cinque porcellini del titolo originale. Districandosi fra i ricordi e le ricostruzione dei cinque sospettati, Poirot riuscirà a dimostrare che le ragioni che hanno portato all'omicidio non sono quelle accettate da tutti e considerate come verità. In questo romanzo l'investigatore dimostra compiutamente una delle tesi che sono alla base del suo lavoro d'investigazione, ovvero che la verità non si vede con gli occhi del corpo, ma con gli occhi della mente.

E' un giallo molto avvincente, l'ho letto in una sera..Consigliatissimo! Naturalmente come sempre la fine ti lascia a bocca aperta..
 

Fly

New member
Questo mi manca ^^
Ma da come ne parli mi hai incuriosita non poco... :)
vedrò di procurarlo :YY
 

ayla

+Dreamer+ Member
La Christie difficilmente delude ma non sempre riesce a conquistare totalmente il lettore o a mantenere alta la curiosità e il ritmo, qui ci riesce e molto bene direi. Utilizza un modus operandi diverso dal solito anche perché il caso in questione non è proprio il solito caso, Poirot dovrà fare un gran tuffo nel passato e potrà contare solo sulle sue famose celluline grigie e su una vecchia filastrocca inglese, Five little pigs(che sarebbe il titolo originale tra l'altro), per scoprire la verità.
Un Poirot in grande forma per un giallo molto interessante.
Bello!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Funziona come un meccanismo ad orologeria questo giallo di Agatha Christie dove Poirot si trova ad indagare su un fatto avvenuto 16 anni prima. Tutto giocato sulle simmetrie e con un approfondimento di igni singolo personaggio che denotano la grande scrittrice. Un vero e proprio "romanzo" giallo che rifulge per atmosfere e fascino dei protagonisti. Anche qui c'è un indizio che ti fa un po' capire il meccanismo del delitto, basta far funzionare le "celluline grigie".
 

Jarg

New member
Questo è stato il secondo romanzo che ho letto della Christie e mi sembra difficile da superare. Il ritmo del romanzo, la struttura, la genialità dei dialoghi... Questi sono molto ben sviluppati, perché l'omicidio è accaduto sedici anni prima e i testimoni non ricordano tutti i dettagli. La conclusione non mi è sembrata prevedibile (anche se avevo capito che Caroline tentava di proteggere la sorella).

Come romanzo mi è sembrato molto più bello di La domatrice (l'altro che ho letto di lei). Lo consiglierei come lettura per le vacanze al mare, quando si vuole qualcosa di bello ma non troppo complesso da leggere.
 
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