Candy Candy
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salve,nel settembre del 2007 sono stata investa sulle strisce pedonali mentre mi recavo a lavoro, in data 30/05/2008 ho ricevuto per conoscenza una lettera dall'assicurazione della controparte, l'offerta di risarcimento danni, dove vi era scritto:
" Abbiamo valutato il diritto al risarcimento del suo cliente complessivamente in 8.600,00 Euro e che pertanto, abbiamo dato disposizione al nostro istituto di credito di inviare presso il suo studio un assegno per tale importo. Il suddetto importo è al netto delle competenze professionali e viene da noi considerato a saldo del danno conseguente al sinistro in oggetto" .
dopo un paio di giorni mi telefona l'avvocato dicendomi che l'assegno è arrivato, e che gli devo la somma di 1400 euro. Dicendomi che devo recarmi allo studio con la somma in contanti e che solo successivamente mi verrà dato il mio assegno. ma dalla lettera che mi è arrivata mi sembra chiaro che il suo importo è stato già pagato dall'assicurazione...ma mi reco dall'avvocato senza i 1400 euro per chiarire la cosa, l'avvocato non c'è e m viene consegnato cmq l'assegno chiedendomi di andarlo a scambiare e portare la somma dovuta...
preso l'assegno mi reco a casa e chiamo l'assicurazione della controparte informandomi se dovessi o meno pagare l'onorario all'avvocato, l'impiegata dell'assicurazione mi dice che hanno provveduto loro a pagare l'avvocato e che è una richiesta alquanto assurda da parte dell'avvocato la richiesta di un onorario. dopo questa chiamata richiamo l'avvocato ch miracolosamente riappare, riepilogo a lui la vicenda e quanto mi è stato detto dal'assicurazione, lui indignato mi dice che non è stato pagato da nessuno e mi chiede di riportargli il mio assegno indietro.
il giorno dopo mi reco all'assicurazione della controparte e lo trovo già la, appena mi vede fa u segno alla liquidatrice che mi tira fuori una lettera con questa dicitura:
"con riferimento al pagamento effettuato, siamo spiacenti di comunicarLe che, per un errore di programma, la specifica del pagamento è stata erroneamente riportata. Infatti, l'importo di 8600,00 è comprensivo di onorario di 1200 euro"
Ora la cosa puzza perchè
1) la prima lettera mi è stata inviata dalla sede la seconda è stata stampata poco prima che arrivassi in agenzia
2) l'importodell'onorario è diminuito da 1400 a 1200
3) non ho nessun dettaglio costi e non so quale sia la somma totale a me dovuta e l'avvocato non mi hai rilasciato alcun foglio in merito
stamattina chiamo il servizio clienti della compagnia, dove specifico cosa scritto nella prima lettera e chiedo se dovessi o meno pagere io, mi viene risposto di no, allora chiedo se è possibile un errore e mi dicono di no, ma che comunque devo chiedere alla liquidatrice perchè la maschera che visualizzano loro non comprende un dettaglio dei costi.
cosa ne pensate di questa situazione? dovrei procedere con le mie "indagini personali" o è possibile che l'avvocato debba pagarlo io?
" Abbiamo valutato il diritto al risarcimento del suo cliente complessivamente in 8.600,00 Euro e che pertanto, abbiamo dato disposizione al nostro istituto di credito di inviare presso il suo studio un assegno per tale importo. Il suddetto importo è al netto delle competenze professionali e viene da noi considerato a saldo del danno conseguente al sinistro in oggetto" .
dopo un paio di giorni mi telefona l'avvocato dicendomi che l'assegno è arrivato, e che gli devo la somma di 1400 euro. Dicendomi che devo recarmi allo studio con la somma in contanti e che solo successivamente mi verrà dato il mio assegno. ma dalla lettera che mi è arrivata mi sembra chiaro che il suo importo è stato già pagato dall'assicurazione...ma mi reco dall'avvocato senza i 1400 euro per chiarire la cosa, l'avvocato non c'è e m viene consegnato cmq l'assegno chiedendomi di andarlo a scambiare e portare la somma dovuta...
preso l'assegno mi reco a casa e chiamo l'assicurazione della controparte informandomi se dovessi o meno pagare l'onorario all'avvocato, l'impiegata dell'assicurazione mi dice che hanno provveduto loro a pagare l'avvocato e che è una richiesta alquanto assurda da parte dell'avvocato la richiesta di un onorario. dopo questa chiamata richiamo l'avvocato ch miracolosamente riappare, riepilogo a lui la vicenda e quanto mi è stato detto dal'assicurazione, lui indignato mi dice che non è stato pagato da nessuno e mi chiede di riportargli il mio assegno indietro.
il giorno dopo mi reco all'assicurazione della controparte e lo trovo già la, appena mi vede fa u segno alla liquidatrice che mi tira fuori una lettera con questa dicitura:
"con riferimento al pagamento effettuato, siamo spiacenti di comunicarLe che, per un errore di programma, la specifica del pagamento è stata erroneamente riportata. Infatti, l'importo di 8600,00 è comprensivo di onorario di 1200 euro"
Ora la cosa puzza perchè
1) la prima lettera mi è stata inviata dalla sede la seconda è stata stampata poco prima che arrivassi in agenzia
2) l'importodell'onorario è diminuito da 1400 a 1200
3) non ho nessun dettaglio costi e non so quale sia la somma totale a me dovuta e l'avvocato non mi hai rilasciato alcun foglio in merito
stamattina chiamo il servizio clienti della compagnia, dove specifico cosa scritto nella prima lettera e chiedo se dovessi o meno pagere io, mi viene risposto di no, allora chiedo se è possibile un errore e mi dicono di no, ma che comunque devo chiedere alla liquidatrice perchè la maschera che visualizzano loro non comprende un dettaglio dei costi.
cosa ne pensate di questa situazione? dovrei procedere con le mie "indagini personali" o è possibile che l'avvocato debba pagarlo io?