Rushdie, Salman - I versi satanici

E' un libro che ha diviso l'opinione pubblica mondiale, dando origine a un caso letterario senza precedenti e costringendo il suo autore, su cui pende una condanna a morte, a una clandestinità perpetua. La storia che viene descritta è un meraviglioso cocktail di realismo e fantasia, una vicenda magica in cui due viaggiatori, miracolosamente scampati a un disastro aereo, si vedono trasformati l'uno in una creatura angelica e l'altro in un essere diabolico. Ormai simboli del Bene e del Male i due si affronteranno nella più antica e inevitabile delle battaglie, una lotta senza esclusione di colpi destinata a protrarsi in eterno nel tempo e nello spazio, dai più sperduti villaggi indiani alla Londra contemporanea, fino alla divina improvvisa apparizione del profeta Mahound.
All'inizio non estremamente comprensibile, poi si sviluppa in un crescendo di situazioni fantastiche, grottesche, divertenti.
E' un libro sul fanatismo religioso e sull'integrazione culturale. Molto ironico.
 

evelin

Charmed Member
avevo iniziato a leggerlo, ma senza successo, non ci capivo niente :boh:
 

Cold Deep

Vukodlak Mod
libro dall'approccio non proprio immediato e dalla lettura poco scorrevole, ma che sicuramente va letto :mrgreen:
si inizia con Gibreel e Saladin, due indiani che scamperanno miracolosamente ad una caduta di migliaia di metri da un aereo che sta precipitando, che incarneranno un angelo ed un demone destinati a scontrarsi.
durante la lettura ci si immerge anche nei ricordi dell'angelo, ricordi che mostrano un'origine "alternativa" dell'Islam ed un pellegrinaggio impossibile e tragico.
libro che cambia continuamente ambientazione, passando dalla Bombay povera alla Londra gelida e sprezzante verso gli stranieri, e che presenta numerosi personaggi tra i quali Gibreel, attore indiano di film a carattere religioso che cerca a Londra nuova linfa per la sua carriera, Saladin, indiano trasferitosi a Londra per gli studi dove vi rimane per una carriera da doppiatore, Mahound, profeta di una nuova religione che sembra parlare con l'arcangelo solo quando gli faccia comodo, e Mirza, proprietario terriero che seguirà la moglie malata di cancro in un pellegrinaggio da lui visto come assurdo ed inutile.
molta ironia in questo romanzo che affronta il fanatismo religioso e razziale di tutti contro tutti gli altri, che valse a Rushdie una condanna a morte da parte degli Iman islamici, forse proprio per quella sua visione fantasiosa, ma molto credibile, della nascita dell'Islam, con un finale veramente spiazzante che capovolge le, poche, idee chiare che riusciamo a farci durante la lettura.

5/5 TUNZZZ
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Mi incuriosisce alquanto...i libri di Rushdie mi piacciono molto, e questo dovrebbe essere uno dei migliori a quanto dicono
 
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