Venezia, Mariolina - Ecchecavolo. Il mondo secondo Imma Tataranni

estersable88

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I colleghi che si sentono in dovere di fare i simpatici a tutti i costi, le suocere impiccione, i tuttologi dell'ultimo minuto. Quelli che non si regolano durante il pranzo della domenica e quelli che chiedono «ti è piaciuto?» dopo aver fatto l'amore: nel suo mondo ideale Imma Tataranni non fa sconti a nessuno. Neanche a se stessa. Dopo il successo televisivo, la Dottoressa torna in libreria, ma non con una delle sue indagini: questa volta vuole dettare legge. Così, mentre risolve un caso o fa la spesa al supermercato, elabora le sue personali normative. Un libro divertente, struggente, pungente. Proprio come lei.
«Per loro individuò un rimedio che poteva definirsi contemporaneamente sanzione e cura: il calcio in culo».
In questa raccolta di leggi immaginarie, decreti e piccoli editti, architettati mentre fa la fila alla posta o risolve un caso, la Piemme piú chiacchierata di tutto il Centro Sud esprime la sua visione del mondo. Non com’è, naturalmente, ma come dovrebbe essere. Almeno secondo lei. Dalle misure per i proprietari di cani agli incentivi per chi è capace di starsene zitto, dal patentino per diventare madre alla lettera di motivazione per i turisti in visita nei Sassi di Matera, la Tataranni ne ha per tutti. Paradossale, insofferente, allergica ai luoghi comuni, ma anche capace di autocritica e autoironia, Imma si colloca di prepotenza fra i grandi pensatori di ogni epoca, da Platone a Cesare Beccaria. Immagina cosí una sua Società Ideale, un po’ dispotica, certo, ma con una profonda aspirazione alla giustizia. Legge dopo legge, intanto, prendono vita i personaggi che l’hanno accompagnata nei libri precedenti, il marito Pietro, la figlia Valentina, il bel Calogiuri, le compagne di scuola e tutta la Procura. Emergono in filigrana pensieri e desideri inconfessabili, idiosincrasie, debolezze, aneddoti inediti e segreti del Sostituto Procuratore che passando dai romanzi alla fiction di Rai 1 ha conquistato tanti cuori. Imma salta fuori dalla pagina grazie a una scrittura briosa, dissacrante, personalissima e letteraria, che attraversando il genere poliziesco e la commedia racconta la nostra società, le sue storture e il coraggio di tante straordinarie donne comuni.

Tra una legge e l'altra, tra un'incombenza familiare e una sfuriata alla Moliterni, è un vero piacere ritrovare Imma Tataranni, stavolta solo in parte in veste di Sostituto Procuratore, ma per lo più in una veste diversa: quella di legislatrice maxima. Perché, diciamoci la verità: potendo, chi di noi non prenderebbe il mondo e lo stravolgerebbe in base a come dovrebbe andare secondo i propri canoni, non prima di aver assestato, qua e là, una serie di "calci in culo" punitivi? Ecco, lei, Imma, può… e lo fa. Nella sua testa, certo, ma comunque per noi è un piacere leggere i suoi pensieri riportati qui con una verve narrativa spassosa e irriverente. Le indagini trovano un posto marginale in queste pagine, infatti – contrariamente agli altri della serie – questo libro non è un giallo, ma fidatevi, vi mancheranno meno di quanto crediate. O forse, dopo aver letto questo pamphlet esilarante, leggerete i gialli che arriveranno con ancora maggiore partecipazione. Non leggete questo libro, però, se non avete ancora letto i precedenti: i riferimenti sono tanti e potreste guastarvi la lettura delle storie collegate.
 
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