non passa lo straniero...

sub75

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no, non siamo a brescello, eppure spesso mi è sembrato di respirare la stessa aria, come tutte le volte che ho visto i bellissimi film di don camillo!
siamo a circa 40 km a nord-est di torino, alle pendici delle colline che solcano l'astigiano ed il monferrato.
in comune col famoso paesino della bassa è l'inarrestabile fiume pò, con il suo lento e lungo corso accompagna la vita di questo piccolo paesello!
nulla che si possa richiedere alla vita tranquilla di campagna, una viuzza che taglia nel centro, una bella piazzetta con il tipico "bar sport" dove si raduna il gossip, e la chiesa dove il pimpante prete esercita il suo potere politico all'interno dei suoi confini!
questo ennesimo fine settimana, appiedato dai capricci del tempo, l'ho passato nell'assoluto relax, gustandomi i ritmi pacati, ma tra le gare di SBK e le partite degli europei, cè stato un momento di grandissima emozione!
questa domenica c'era la festa degli alpini, ed in comitanza anche l'anniversario del 150° anno della banda del paese!
incuriosito e sublimato dal programma ricco di celebrazioni solenni, mi sono recato in piazza, partecipando all'alzabandiera, al saluto in onore ai caduti di fronte al monumento degli alpini, ma soprattutto, nonostante non sia un cristiano praticante che và sempre a messa, la celebrazione con la benedizione del prete, ed i discorsi solenni delle autorità presenti che mi hanno particolarmente colpito!
il corpo degli alpini non è solo un corpo militare, ma è un pezzo di storia dell'Italia, di umanità, di grandi sacrifici, ricordandoci le grandi battaglie della grande guerra, ed anche la tragica campagna in russia!
ma anche in epoca più recente sono sempre di fronte alle emergenze civili, in mezzo a noi con quello spirito allegro che entra nei cuori di tutti quanti!
vedere quei pimpanti vekkietti coi loro cappelli e la penna nera, le decorazioni, gli stendardi e nonostante l'età i loro okki sono ancora giovani e frizzanti come quando richiedevono tutte le energie dal loro corpo! oggi volevo dedicare questa pagina a loro e farvi partecipare a questo ricco ed intenso momento!

W GLI ALPINI! W L'ITALIA!

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Maya03

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bella bassano... ci sono stata un sacco di volte e quando si presenta l'occasione ci torno volentieri...
ma non capisco che centra il titolo della discussione con il contenuto...
 
mai stata a bassano ma da sempre grande fan degli alpini...anche perchè il mio "fratellone" è un colonnello ancora in attività...e sentirlo parlare di questo corpo è sempre una cosa che emoziona!
 

Bluedress

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bella bassano... ci sono stata un sacco di volte e quando si presenta l'occasione ci torno volentieri...
ma non capisco che centra il titolo della discussione con il contenuto...

E' uno dei canti degli Alpini, eccolo:

La Leggenda Del Piave - La Canzone Del Piave

Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio
dei primi fanti il 24 Maggio;
l'esercito marciava per raggiunger la frontiera
per far contro il nemico una barriera!
Muti passaron quella notte i fanti,
tacere bisognava e andare avanti.
S'udiva intanto dalle amate sponde
sommesso e lieve il tripudiar de l'onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero.
il Piave mormorò: "Non passa lo straniero!"

Ma in una notte triste si parlò di un fosco evento
e il Piave udiva l'ira e lo sgomento.
Ahi, quanta gente ha visto venir giù, lasciare il tetto,
poiché il nemico irruppe a Caporetto.
Profughi ovunque dai lontani monti,
venivano a gremir tutti i suoi ponti.
S'udiva allor dalle violate sponde
sommesso e triste il mormorio de l'onde.
Come un singhiozzo in quell'autunno nero
il Piave mormorò: "Ritorna lo straniero!"

E ritornò il nemico per l'orgoglio e per la fame
voleva sfogar tutte le sue brame,
vedeva il piano aprico di lassù: voleva ancora
sfamarsi e tripudiare come allora!
No, disse il Piave, no, dissero i fanti,
mai più il nemico faccia un passo avanti!
Si vide il Piave rigonfiar le sponde
e come i fanti combattevan l'onde.
Rosso del sangue del nemico altero,
il Piave comandò: "Indietro va', straniero!"

Indietreggiò il nemico fino a Trieste fino a Trento
e la Vittoria sciolse l'ali al vento!
Fu sacro il patto antico, tra le schiere furon visti
risorgere Oberdan, Sauro e Battisti!
L'onta cruenta e il secolare errore
Infranse alfin l'italico valore
Sicure l'Alpi, libere le sponde,
e tacque il Piave, si placaron l'onde.
Sul patrio suol vinti i torvi Imperi,
la Pace non trovò ne oppressi, ne stranieri!
 

sub75

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scusate ma non ero a bassano!:? quella è brusasco!:wink:
 
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