Faber, Michael - Il petalo cremisi e il bianco

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
Londra 1875. Dall'esile candela della sua stanza nel bordello della terribile Mrs Castaway, Sugar, una prostituta di diciannove anni, la più desiderata in città, cerca la via per sottrarre il proprio corpo e l'anima dal fanco delle strade. Dai vicoli luridi e malfamati Michel Faber ci guida, seguendo la scalata di Sugar, fino allo splendore delle classi alte della società vittoriana, dove violiamo l'intimità di personaggi terribili e fragili, comunque indimenticabili. Come Rackam, il giovane erede di una grande fortuna che diverrà l'amante di Sugar, e sua moglie, l'angelica e infelice Agnes.
Il lettore è costantemente dietro la spalla di Sugar, e degli altri protagonisti, catturato da una scrittura che ha la magia di ricreare i ogni dettaglio strade, camere, vestiti, cibi, odori, sapori.
Un critico ha scritto (su "Time") che questo libro "è ancora meglio del sesso". Certo nessun altro libro à alla lettura un atale emozione erotica, che ne fa un'opera unica, un romanzo dal fascino universale e senza tempo.

Romanzo appassionante. Anche se voluminoso da leggere tutto d'un fiato. Pag. 985. Voto 10/10
 

Silvana

Misantrophe
guarda bel libro scritto molto bene però l'ho trovato troppo troppo descrittivo e pesante da leggere..ci ho messo piu del solito perche non era molto scorrevole
e non mi e piaciuto molto
 

Sibyl_Vane

Fairy Member
L'ho visto molto spesso in libreria e sono sempre stata molto tentata di prenderlo... alla fine ho desistito, ma non ho ancora capito se ho fatto bene o no ;)
 

muffin

New member
l'ho comprato perchè mi incuriosiva.. però mi aspettavo di meglio... troppe descrizioni e povero di contenuti....:W
 

fenicemidian

Phoenix Member
sta lì nella mia libreria da un bel po'.... cominciato almeno tre volte... niente.. non riesco a leggerlo... il titolo m'ha addescato... e anche la copertina... ma è più forte di me... non ce la faccio...
 

Spilla

Well-known member
No, grazie

Titolo e copertina studiatissimi (a proposito: chi mi spiega il significato del titolo?:? ), anche io ci sono cascata e l'ho acquistato.
Non riesco ad essere diplomatica: terribile :OO è l'aggettivo che mi viene subito in mente. Personaggi stereotipati e assolutamente inverosimili, trama esilissima, superflue lungaggini qua e là (si veda l'inutile indugiare sui diari di Agnes o sugli anche peggiori manoscritti di Sugar). Morale scontata. Il tutto condito da descrizioni tanto minuziose quanto "pesanti" della vita erotica dei protagonisti. Quello che davvero mi ha infastidito è la pretesa dicostruire un "prodotto"(qui l'arte proprio non c'entra!) da accostare alla grande letteratura:paura:. L'ho voluto finire:W, ma non lo consiglio davvero a nessuno.
Voto: 1
 

elesupertramp

Active member
Titolo e copertina studiatissimi (a proposito: chi mi spiega il significato del titolo?:? ), anche io ci sono cascata e l'ho acquistato.
Non riesco ad essere diplomatica: terribile :OO è l'aggettivo che mi viene subito in mente. Personaggi stereotipati e assolutamente inverosimili, trama esilissima, superflue lungaggini qua e là (si veda l'inutile indugiare sui diari di Agnes o sugli anche peggiori manoscritti di Sugar). Morale scontata. Il tutto condito da descrizioni tanto minuziose quanto "pesanti" della vita erotica dei protagonisti. Quello che davvero mi ha infastidito è la pretesa dicostruire un "prodotto"(qui l'arte proprio non c'entra!) da accostare alla grande letteratura:paura:. L'ho voluto finire:W, ma non lo consiglio davvero a nessuno.
Voto: 1

quoto: ci cascai anch'io e feci molta fatica a finirlo, perchè mi aspettavo che da un momento all'altro svoltasse e invece nisba!
 

Sabry

New member
Anch'io dopo tanti tentennamento l'ho comprato....ma ahimè non sono proprio riuscita a finirlo. A metà libro la trama ancora non mi coinvolgeva e poi tutte quelle pagine e pagine di descrizioni...
 

Spilla

Well-known member
Anch'io dopo tanti tentennamento l'ho comprato....ma ahimè non sono proprio riuscita a finirlo. A metà libro la trama ancora non mi coinvolgeva e poi tutte quelle pagine e pagine di descrizioni...

Hai fatto bene: la trama non ti coinvolge MAI!:evil:

Scusate, forse sono troppo categorica, ma raramente un libro mi ha tanto deluso:boh:
 
Sto vedendo ora la serie della BBC tratta da questo grande romanzo, ed devo dire che mi sta affascinando parecchio, per cui sono curiosa ora di leggere il libro...metto in wishlist :D
 
Un libro complesso e affascinate, che prende, ma che a me non ha soddisfato completamente, intendo che e' lento in alcuni punti, ma avvincente in altri. Lo stile invece, narrativo è impeccabile, una ricerca del dettaglio precisa, documentata, colta, linguaggio competente e attualizzato all’epoca. Anche la ricercatezza della descrizione dei passi erotici non disturba, ma anzi porta al realismo della situazione, quindi lo vedo come un libro realista, pero' il finale secondo me poteva essere migliore, visto appunto lo svolgimento della storia con un testo cosi minuzioso nei particolari, a mio parere ha una pecca enorme: non è possibile leggere 981 pagine e non sapere che fine fanno i personaggi..una DELUSIONE! ma nel complesso è da leggere, e da farlo con molta attenzione (io alcuni capitoli l'ho dovuti rileggerli per poca attenzione). Se si fa questo si scopre un periodo storico interessante, il fine ottocento inglese con una Londra caotica e incoerente. Bel libro insomma. :wink:
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Questo voluminoso romanzo avrebbe, a parer mio, il potenziale per essere stupendo – e si vede che l'autore ce l'ha messa tutta per far sì che lo fosse – ma purtroppo non lo è neanche lontanamente… E' il classico esempio di libro che potrebbe essere tante cose nelle intenzioni, ma patisce una realizzazione lacunosa e comunque al di sotto delle aspettative. Premetto che, con tutti i suoi difetti di realizzazione, mi sono mio malgrado affezionata a Sugar, la protagonista femminile di questo romanzo, tuttavia le cose che non mi sono piaciute sono troppe per consigliarne la lettura. Ma partiamo dal principio: "iIl petalo cremisi e il bianco" è un romanzo pubblicato da Michel Faber nel 2003, ma ambientato nella Londra vittoriana del 1875-1876. In un emblematico viaggio l'autore ci guida dai vicoli più malfamati di Londra alla ristretta cerchia dell'Elite inglese, e lo fa seguendo la storia di Sugar, una prostituta diciannovenne assolutamente sui generis: è stata avviata alla professione costretta dalla madre e da quel momento è diventata tanto depravata quanto colta arrivando ad essere la più desiderata e richiesta. A lei si affida il frustrato e confuso William Rackam, ex rampollo della Londra-bene, con una moglie troppo persa nei suoi deliri metafisici e un futuro da industriale in fieri, ma senza la minima voglia di immergervisi. Sarà proprio la voglia di potersi permettere il lusso dei servigi di Sugar che lo spingerà a prendere in mano l'azienda del padre a lui destinata e a diventare finalmente un ricco capitano d'impresa. E Sugar, dal canto suo, gli diventa – e fa di tutto per esserlo – sempre più indispensabile… gli si avvicina tanto da entrare nella sua stessa famiglia.
Ecco, con queste premesse voi direte:"Caspita, che romanzo interessante!" e avreste anche ragione, se non fosse che, a dispetto delle lunghe e particolareggiate descrizioni dei luoghi, delle persone e dei loro comportamenti, ci sono veri e propri buchi narrativi, scene lasciate a se stesse, dettagli trascurati o non svelati che, man mano che le pagine scorrono, fanno crescere la perplessità. In fin dei conti, ci si trova a fine libro con una trama esile e non troppo originale, un fastello di descrizioni (alcune anche superflue) che non portano a molto, un finale del tutto deludente… perché dunque sobbarcarsi quasi mille pagine di lettura? Avrebbe potuto essere un romanzo dell'Ottocento, ma non ne ha lo spirito essendo stato scritto due secoli dopo… pazienza, se almeno fosse stato un romanzo d'amore o un romanzo erotico – come pure forse aspirerebbe ad essere – degno di questo nome… il risultato è un libro senza infamia e senza lode, la cui presunta gradevolezza finisce per risultare vana a fronte della conclusione. Per tutti questi motivi, a malincuore, non posso consigliare questa lettura… e, fidatevi, me ne dispiaccio.
 
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