Harris, Thomas - Hannibal Lecter, Le origini del male

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
Lituania, fine della seconda guerra mondiale. Un bambino di otto anni emaciato e sporco, emerge dalle macerie e dalle stragi del fronte occidentale e vaga senza meta nella neve con un braccio rotto e una catena stretta al collo. Quel bambino è Hannibal Lecter, fuggito dal casino di caccia in cui si era rifugiato con la famiglia per scampare alla violenza delle soldataglie. Gli occhi attraversati da un'indecifrabile espressione, chiuso in un ostinato silenzio, il piccolo Hannibal cresce nell'orfanotrofio russo che lo ospita in una solitudine apparentemente assoluta. Lo zio, un famoso pittore, riesce a rintracciarlo e lo porta a vivere con sé a Parigi. Qui, grazie alle amorevoli cure di sua moglie, Hannibal avrà modo di scoprire e coltivare i suoi innumerevoli talenti, che spaziano dalla musica alla letteratura, dall'arte alla medicina. È in questa atmosfera, densa di stimoli e suggestioni, che il giovane comincerà a edificare un vero e proprio "palazzo della memoria", impreziosendolo di visioni spettacolari e insieme agghiaccianti, teatro e sfondo interiore delle più raffinate speculazioni come dei più inconfessabili desideri. Fino al giorno in cui Hannibal decide che è tempo di tornare a casa e bussare alla porta dei demoni che così spesso vengono a fargli visita...

Le origini, per l'appunto. Letto d'un fiato anche questo prima di vederlo al cinema, con uno spettacolare Gaspard Ulliel nei panni del giovane Hannibal.
Grande... per chi ama il genere....
 

Belinda47

New member
Mi è piaciuto molto il film, davvero inquietante il giovane protagonista, ma il libro, onestamente non si può dire che sia alta letteratura.
 

RosaT.

Leghorn Member
Questo libro mi è piaciuto molto ... anche io l'ho letto velocemente compatibilmente con i miei tempi a disposizione e la mia veolcità di lettura.
Mi è sembrato molto meglio del precedente, Harris è stato bravissimo a narrare le possibili origini di un "personaggio" come Hannibal !!!!!!! E' pieno di tenzione e colpi di scena ... l'atmosfera è cupa al punto giusto.
Non mi è parso solo un ritrovato commerciale come l'ultimo che aveva scritto su Lecter, anche se indubbiamente un po' lo è !!!!!!!
Adesso sicuramente vedrò anche il film !!!!!

Anchio lo consiglio agli amanti del genere !!!!
 

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
Questo libro mi è piaciuto molto ... anche io l'ho letto velocemente compatibilmente con i miei tempi a disposizione e la mia veolcità di lettura.
Mi è sembrato molto meglio del precedente, Harris è stato bravissimo a narrare le possibili origini di un "personaggio" come Hannibal !!!!!!! E' pieno di tenzione e colpi di scena ... l'atmosfera è cupa al punto giusto.
Non mi è parso solo un ritrovato commerciale come l'ultimo che aveva scritto su Lecter, anche se indubbiamente un po' lo è !!!!!!!
Adesso sicuramente vedrò anche il film !!!!!

Anchio lo consiglio agli amanti del genere !!!!

Il film mi è piaciuto e ogni tanto lo rivedo volentieri quando lo programmano su sky, ovviamente qualcosa è stato omesso, ma l'interpretazione del giovane attore ... è perfetta! :wink:
 

snow_white

New member
Non ho mai letto nulla su Hannibal Lecter, e questo è stato il primo. Mi è piaciuto... A tratti ho avuto veramente paura, soprattutto nella parte iniziale del rifugio nella foresta.
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Ho voluto leggere questo libro per cercare di comprendere un personaggio che mi ha sempre disgustato per le sue abitudini alimentari, ma di cui effettivamente non conoscevo nulla. Ho potuto constatare che dietro il suo cannibalismo ci sono motivazioni ben più strazianti e sconvolgenti di quanto avrei immaginato, tuttavia non bastevoli a giustificarlo. Al contrario dei suoi carnefici lui ha potuto scegliere, l’opportunità di un futuro tranquillo da vivere secondo la legge gli è stata offerta in più di un’occasione, ma per lui l’unica cosa che contava era la vendetta. Ha iniziato col primo omicidio e non ha più saputo fermarsi, diventando sempre più brutale e disgustoso.
Lo stile di scrittura mi è sembrato adeguato al contesto, non semplicissimo e molto evocativo; all’inizio può sembrare artificioso, ma a lettura conclusa si capisce che la storia non poteva essere narrata diversamente.
 
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