Niffoi, Salvatore - La leggenda di Redenta Tiria

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Primo libro che leggo di questo scrittore sardo, una scrittura affascinante, ricca di parole italianizzate dal sardo, un argomento, quello della morte, raccontato con toni favolistici, con la prima parte dove "la Voce" spinge al suicidio e la seconda parte dove Redenta Tiria spinge alla vita.
E' un insieme di bozzetti, di racconti dove in punta di pennello si descrivono i vari personaggi e gli avvenimenti della loro vita.

Tutto sommato una lettura interessante
 

klosy

Cicciofila Member
Tutto sommato una lettura interessante

Già, anche se ora Niffoi mi ha un po' stufato (ho letto anche gli altri suoi libri) e aspetterò un po' prima di comprarne altri.
Questo è il primo che ho letto e mi aveva affascinata, soprattutto la descrizione dei luoghi, che anche se sono inventati, ricordano un qualsiasi paesino dell'entroterra nuorese, e la capacità di descrivere i sentimenti delle donne.
 

Dorylis

Fantastic Member
L'ho appena finito.. Che dire? Sicuramente una lettura interessante! Ci mostra senza illusioni un vero spaccato d'una terra ancora arcaica e affascinante, sempre ricca di suggestione per i valori legati alla natura selvaggia e alle tradizioni. E' il primo libro che leggo di Niffoi e mi ha colpito molto l'asprezza e l'arcaicità del suo modo di scrivere così legato alle radici della cultura sarda.. Mi ha colpito in modo positivo la figura di Redenta Tiria, la Speranza in persona che permette a queste persone che sopravvivono fra mille stenti di aspirare a un qualcosa di più, a "imparare a vivere".
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Inizialmente mi turbava un po' questo destino che portava tutti al suicidio poi però si comprende come il destino stesso possa essere modificato in senso vitale. Un po' deterministica come visione della vita ma molto colorate e suggestive le storie che racconta Niffoi.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
non ho letto nient'altro di Niffoi, qualcuno può consigliarci? :ad:
 

zolla

New member
io ho letto ritorno a baraule e la vedova scalza,possiedo anche l'ultimo inverno non ancora letto,riguardo i primi due mi sono piaciuti come redenta tiria
 

klosy

Cicciofila Member
Inizialmente mi turbava un po' questo destino che portava tutti al suicidio poi però si comprende come il destino stesso possa essere modificato in senso vitale. Un po' deterministica come visione della vita ma molto colorate e suggestive le storie che racconta Niffoi.


Considera che Niffoi è insegnante, mi pare alle scuole medie, immagino che il linguaggio e le storie gli vengano anche da questo.
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Questo libro mette insieme temi da "realismo magico" e l'uso del dialetto alla Camilleri.
Il risultato sono una serie di ritratti di personaggi che esprimono caratteristiche e umori della
terra dove si svolgono i fatti.
Il libro mi è piaciuto, in particolare l'uso del dialetto , che nello stesso modo delle opere di Camilleri non preclude
una lettura piuttosto agevole anche chi non conosce il dialetto sardo ( magari per alcuni termini basta
dare una rapida occhiata su google ...).
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
lo scrittore Niffoi poi è un personaggio particolare, io ho avuto la fortuna di assistere a due suoi interventi, il primo ci ha portato alle lacrime tanto ci ha preso la commozione :)
 
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