Oz, Amos - La vita fa rima con la morte

evelin

Charmed Member
Giudizio positivo, mi e' piaciuto, profondo e si legge bene.
Non e' proprio un romanzo, nel libro si indaga sul mestiere dello scrittore.
Ci sono molti personaggi e le loro storie sono raccontate da uno scrittore che li osserva.

Trama:

E' una calda sera d'estate a Tel Aviv. Lo scrittore e' seduto in veste di ospite d'onore a un incontro letterario. E' assente. Le voci dei relatori gli arrivano opache, senza sostanza. Davanti a se il pubblico. Lui spia i volti, i gesti e le figure. Un timido e occhialuto adolescente. Un tipo malmostoso che sembra in totale disaccordo con l'oratore, e poco prima in un bar aveva messo a fuoco una cameriera dimessa e provocante, due figure dall'aria losca e una vecchia signora con le gambe gonfie. Sono immagini captate, anzi rubate alla realtà, sono immagini che diventano storie. Pi' tardi mentre vaga da solo per le strade deserte della città, sente che i personaggi che ha evocato gli sono accanto, e a quel punto entra nelle loro vite, le invade e le trasforma...
 

velmez

Active member
leggendo questo libro sembra di entrare nella mente di Amos Oz, di conoscerlo da vicino... tutto è inventato, nulla è reale e tutto lo è...
è una sorta di monologo interiore che prende vita da pochi spunti esteriori, il fantasticare di uno scrittore che non riesce a prender sonno, nè a separarsi dal suo essere scrittore... molto piacevole!
 
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