Kundera, Milan - Jacques e il suo padrone

Ed eccomi, emozionatissima, a recensire questo libro.
Da 5 anni ormai cercavo Jacques e il suo padrone praticamente ovunque. Ho girato tutte le librerie di Catania e dintorni senza nessun risultato eccetto "Mi dispiace, non possiamo neanche ordinarglielo, è andato in ristampa" quando finalmente,una settimana fa, l'ho visto (e lui ha visto me!) alla feltrinelli di Bologna (un altro motivo per amare questa divina città) ed è stato subito mio!
E' un libriccino costituito da un'introduzione alla variazione, scritta dallo stesso autore, e dall'opera vera e propria. E' un testo teatrale costruito sull'opera di Diderot Jacques il fatalista e il suo padrone. Ogni singola parola sembra scelta x incantare il lettore, o forse Kundera sa fin troppo bene come incantare me. L'introduzione alla variazione costituisce una parte importante in cui Kundera spiega la sua visione del romanzo e del teatro passando anche in rassegna le sue opere (scusate la digressione, ma ci tengo proprio a dirlo: sfoglio le pagine dell'introduzione e scopro che la mia opera preferita di Kundera, Amori Ridicoli, è anche quella che lui stesso ama di più). Si scopre quindi che se scardinare le leggi di un romanzo e mantenerne le dinamiche risulta difficile ma possibile nel teatro è quasi un miraggio. Le storie sono tre e gli espedienti infiniti.

Kundera tende all'estremo i confini della rappresentazione, capovolgendo tutti i canoni classici e pescando a piene mani dalle avanguardie...
caduta della quarta parete, continui slittamenti temporali, compresenza di passato e futuro, rapporto "servo - padrone" sviscerato e palesato quasi con sfrontatezza: ecco alcuni degli ingredienti di questo "jacques e il suo padrone".
Ma il tocco del genio, permettetemi, è l'arroganza del narratore, che nella magia del teatro - nella prosa è troppo facile, il narratore onniscente esiste dall'ottocento - non esita ad autodefionirsi dio dei propri personaggi...

L'autore, d'altronde, non è forse chi delinea i destini delle sue creature?
Poco Pirandelliano, forse, ma interessante...
Kundera a teatro non smette di essre kundera, per foruna, e riesce a far ridere chi ha voglia di ridere e pensare chi ha voglia di pensare.
Delicatamente rivoluzionario.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Una storia nella storia! Bello, se lo trovo lo prendo subito :sbav:
 

elena

aunt member
Darkay mi hai molto incuriosita :D.....anche a me piace molto Kundera......e ho già deciso che il libro da te segnalato sarà il mio prossimo acquisto :YY
 
Briseiiiiiiiiideeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee ma hai letto quello che ho scritto? :YY:cool:

E' un libriccino costituito da un'introduzione alla variazione, scritta dallo stesso autore, e dall'opera vera e propria. E' un testo teatrale costruito sull'opera di Diderot Jacques il fatalista e il suo padrone.

Sì sì sì io lo consiglio a tutti!!!
 
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