Yrsa Sigurðardóttir, Yrsa - My soul to take

Roberto89

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[Tradotto] I lettori americani hanno incontrato per la prima volta l'avvocato e investigatore islandese Thóra Gudmundsdóttir nel libro Last Rituals [Il cerchio del male, disponibile in italiano]. In My Soul to Take, l'autrice Yrsa Sigurdardóttir, acclamata a livello internazionale, immerge la sua intrepida eroina in un pericolo ancora più grave, in un thriller avvincente ambientato nell'aspro paesaggio del territorio di Il senso di Smilla per la neve. Un racconto di suspense cupo e continuamente sorprendente che colloca Yrsa Sigurdardóttir saldamente nelle fila di Sue Grafton, Tess Gerritsen, Faye Kellerman e altri importanti scrittori di gialli, My Soul to Take è un ingegnoso noir scandinavo alla pari delle opere di Henning Mankell e Arnaldur Indridason. Anche i fan di Stieg Larsson (The girl with the dragon tatoo [Uomini che odiano le donne]) dovrebbero prendere nota.
 

Roberto89

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Questo libro, non ancora tradotto in italiano, è il secondo che leggo dell'autrice. Leggerlo in lingua inglese è stato un po' impegnativo, ma a parte questo è stata una piacevole lettura, anche se non al livello del primo libro (Il cerchio del male), per un paio di motivi.
Intanto la trama è un po' forzata in alcuni punti, con l'autrice che fa sì che, in modi forse un po' improbabili, la protagonista trovi o abbia delle prove prima della polizia, così che alla fine sia lei a risolvere il caso. Comunque niente di eccessivo o che rovini la lettura, solo che notarlo ha un po' influito sul godimento della storia. Oltre a questo, la trama verso la fine si fa un po' troppo intricata,
con la protagonista che è sempre più confusa su chi sia il vero colpevole ma, a rischio di incolpare un innocente o non trovare affatto la verità, si ostina a fare da sola, mettendosi in mezzo alle indagini della polizia.
Ultima nota negativa, anche se piccola, l'autrice forse avrebbe dovuto prendere una posizione più chiara sul lato soprannaturale della storia,
sono rimasto un po' deluso dalla spiegazione del gatto il cui miagolio sembrava il pianto della bambina-fantasma e la rivelazione finale del pianto quando il gatto è troppo distante per sentirlo.
A parte questo però il libro è una piacevole lettura di genere crime/thriller, mi ha fatto piacere seguire la protagonista del primo libro in questa seconda avventura.

Voto: 3 stelle su 5
 
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