Sant'uomo
Mac Member
Un assassino spietato, disumano, implacabile. Un agghiacciante pro getto omicida. Un mistero irrisolto da centoquarant'anni. Per Lincoln Rhyme e Amelia Sachs, una nuova incalzante corsa contro il tempo.
Per una volta, il criminalista tetraplegico Lincoln Rhyme è felice di accogliere l'ennesima richiesta di aiuto della polizia di New York: si sta sottoponendo a una durissima fisioterapia e non gli par vero di avere la scusa per sottrarsi a quella tortura. Una ragazza nera di sedici anni, Geneva Settle, è stata aggredita nella biblioteca del Museo di cultura e storia afroamericana di Harlem, e per la polizia si tratta semplicemente di un fallito tentativo di stupro. Ma Lincoln e Amelia Sachs, la detective sua compagna di vita e di indagini, non si lasciano ingannare: l'aggressore intendeva colpire per uccidere. Molti i punti oscuri, nessun indizio. A eccezione della dodicesima carta dei tarocchi, l'Impiccato, trovata sulla scena del crimine. A significare cosa? E perché dal museo è sparita l'ultima copia della rivista che la ragazza stava leggendo, il "Coloreds' Weekly Illustrated del 23 luglio 1868? Qual è il misterioso legame fra la vicenda dell'ex schiavo Charles Singleton, accusato di un crimine nella New York dell'Ottocento, e il tentato omicidio della sua discendente Geneva? L'aggressione subita dalla ragazzina al museo è solo l'inizio di un'inarrestabile catena di delitti, il cui unico obiettivo è portare l'assassino sempre più vicino al suo bersaglio principale: Geneva. Ma rintracciare un killer dall'aspetto più che comune, anonimo, quasi invisibile tra la folla della metropoli, può rivelarsi un'impresa impossibile persino per la mente geniale di Lincoln Rhyme. E, mentre la caccia all'uomo prosegue frenetica tra i vicoli di Harlem, altri indizi e altri enigmi emergono dai sotterranei di un antico quartiere di New York. Per fermare il killer, Rhyme e Sachs devono risolvere un caso di quasi centoquarant'anni prima. Ma hanno solo quarantotto ore, o sarà troppo tardi...
Jeffery Deaver conduce i suoi lettori per le strade della New York di ieri e di oggi, in una nuova vicenda mozzafiato. Un thriller incessante, irresistibile, in cui nulla è mai come sembra e i colpi di scena sono sempre in agguato. Un'altra rischiosissima indagine, degna della mente di Lincoln Rhyme e del coraggio di Amelia Sachs.
Anche da questo libro non ti riesci a staccare fino all'ultima pagina... bello come tutti gli altri, anche se personalmente ho preferito altri finali....
Per una volta, il criminalista tetraplegico Lincoln Rhyme è felice di accogliere l'ennesima richiesta di aiuto della polizia di New York: si sta sottoponendo a una durissima fisioterapia e non gli par vero di avere la scusa per sottrarsi a quella tortura. Una ragazza nera di sedici anni, Geneva Settle, è stata aggredita nella biblioteca del Museo di cultura e storia afroamericana di Harlem, e per la polizia si tratta semplicemente di un fallito tentativo di stupro. Ma Lincoln e Amelia Sachs, la detective sua compagna di vita e di indagini, non si lasciano ingannare: l'aggressore intendeva colpire per uccidere. Molti i punti oscuri, nessun indizio. A eccezione della dodicesima carta dei tarocchi, l'Impiccato, trovata sulla scena del crimine. A significare cosa? E perché dal museo è sparita l'ultima copia della rivista che la ragazza stava leggendo, il "Coloreds' Weekly Illustrated del 23 luglio 1868? Qual è il misterioso legame fra la vicenda dell'ex schiavo Charles Singleton, accusato di un crimine nella New York dell'Ottocento, e il tentato omicidio della sua discendente Geneva? L'aggressione subita dalla ragazzina al museo è solo l'inizio di un'inarrestabile catena di delitti, il cui unico obiettivo è portare l'assassino sempre più vicino al suo bersaglio principale: Geneva. Ma rintracciare un killer dall'aspetto più che comune, anonimo, quasi invisibile tra la folla della metropoli, può rivelarsi un'impresa impossibile persino per la mente geniale di Lincoln Rhyme. E, mentre la caccia all'uomo prosegue frenetica tra i vicoli di Harlem, altri indizi e altri enigmi emergono dai sotterranei di un antico quartiere di New York. Per fermare il killer, Rhyme e Sachs devono risolvere un caso di quasi centoquarant'anni prima. Ma hanno solo quarantotto ore, o sarà troppo tardi...
Jeffery Deaver conduce i suoi lettori per le strade della New York di ieri e di oggi, in una nuova vicenda mozzafiato. Un thriller incessante, irresistibile, in cui nulla è mai come sembra e i colpi di scena sono sempre in agguato. Un'altra rischiosissima indagine, degna della mente di Lincoln Rhyme e del coraggio di Amelia Sachs.
Anche da questo libro non ti riesci a staccare fino all'ultima pagina... bello come tutti gli altri, anche se personalmente ho preferito altri finali....