VII G.L. - 1984 (Orwell, George)

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Lauretta

Moderator
ripeto quello che ho già scritto...libro eccezionale, scritto meravigliosamente, una lettura dei totalitarismi eccellente...nato cone libro di fantascienza...non so quanto Orwell ci sia andato lontano dalla realtà...il conformismo è ormai alla base della vita..come libro mi ha lasciata un po' perplessa all'inizio, non avevo idea di come si sarebbe potuto sviluppare, poi la " storia d'amore" e soprattutto la terza parte mi hanno veramente spiazzato e coinvolta. lo definirei un libro struggente, che non può mancare all'interno di una libreria.
All'inizio speravo in un lieto fine e cercavo di immaginare la rivolta che avrebbe fatto capitolare il Grande Fratello...mano a mano che lo leggevo capivo che il finale non sarebbe stato quello che mi aspettavo...meglio così...è stato più realisto!!

baci Lauretta
 

Dorylis

Fantastic Member
Che dire?? Un libro meraviglioso, coinvolgente , spiazzante che ti coinvolge dall'inizio alla fine! Accusa rivolta contro i totalitarismi è anche un interessante spunto per riflettere sulle conseguenze di un potere nelle mani di pochi e sulla sotanziale ciclicità della storia.. Ho adorato il personaggio di Winston proprio per la sua umanità a confronto con gli altri uomini, presi dall'amore per il Grande Fratello e dal cieco odio per tutto ciò che gli si oppone.. Non per niente è l'ultimo uomo, l'ultima speranza di salvezza! Emblema della sua umanità è il suo amore per Julia ma alla fine verrà privato anche di questo.. E diventerà solo uno fra tanti. !10/10.. Speravo che finisse in un altro modo ma in cuor mio sapevo che non c'era altra via d'uscita..
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Finito oggi di leggerlo e non esito a dire che è un libro che mi ha coinvolto tantissimo sia per la storia che per lo stile di scrittura. Orwell ha la capacità di farti immedesimare in Winston, nella suspence che vive per eludere la psicopolizia e poi ti tiene in sospeso fino alla fine sperando che vinca l'amore, la ragione, la verità, fino all'ultima parola resta la speranza che il finale non sia quello che non vorresti mai vedere scritto.
Mi ha affascinato anche tutto l'apparato costruito per rendere il più possibile realistica la dittatura del Grande fratello e di un regime capace di controllare anche i pensieri dei propri sudditi, certamente la filosofia di Orwell è pessimistica, ma anche realistica visto i regimi dittatoriali presenti e le atrocità che hanno provocato. Geniale secondo me legare la libertà di pensiero alla memoria, se non c'è memoria non esiste possibilità di pensiero e di critica, non ricordare permette di cancellare e quindi di non esistere.
Lo considero un romanzo veramente importante per guardarci intorno e dentro di noi per capire fino a che punto siamo nel 1984.
5 su 5!
 

darida

Well-known member
Bè, immagino che per questo libro i commenti non si discostino molto.
Per cominciare, ben scritto, lo stile di Orwell fa in modo che l'angoscia non ti abbandoni mai, fino alla fine,prevedibilmente terribile.
E' l'anima a soccombere con la minuziosa limitazione del pensiero critico, l'incapacità massificata di esprimere il disagio,la passività e l'accettazione, brrrrr...
Associo questo libro a Fareneith 451 di Bradbury, che consiglio, magari leggendolo dopo una pausa da lettura sotto l'ombrellone :mrgreen:
 

elena

aunt member
Quoto in pieno tutti i commenti fatti fino adesso :D!!!!!
Lo stile di scrittura, il coinvolgimento, la descrizione di questo aberrante totalitarismo (adattabile ad ogni tototalitarismo e collocabile in qualsiasi epoca), la speranza in una possibilità di riscatto dell'uomo con la forza dei sentimenti che si rivela ben presto solo un'illusione........insomma un vero capolavoro !!!!!

Tra i tanti aspetti sconvolgenti di questa "nuova" società, mi ha colpito in particolare la modalità di controllo del sistema sull'individuo......basata non solo sulla repressione fisica di ogni manifestazione di "diversità" rispetto all'ordine imposto ma soprattutto sull'annientamento psicologico dell'essere umano (attraverso l'alterazione del passato, l'imposizione di una lingua scarna, che consta solo dei termini "utili" aborrendo ogni parola legata al mondo interiore, la soppressione di ogni forma di sentimento e valore familiare, la negazione di una qualsiasi alternativa in quanto il Partito incarna in sè la conciliazione degli opposti, il bianco/nero) ........tanto che alla fine all'uomo non resta che autoconvincersi che il GF è l'incarnazione del Bene supremo e dell'Amore Assoluto :OO!!!!


Voto 5/5 !!!!! :p
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
prima sintesi di questo entusiasmante romanzo

Lauretta: libro eccezionale
Dorylis: libro meravigioso, 10/10
elisa: romanzo importante, 5/5
darida: ben scritto
elena: un vero capolavoro


commenti entusiastici direi :YY
 
Condivido pienamente tutti i commenti entusiastici su quello che definirei un CAPOLAVORO straordinariamente attuale.
E' sconvolgente la visione di una dittatura che annulla l'individuo al punto di controllargli anche i processi mentali, e di costringerlo, attraverso le armi della paura e della cancellazione della memoria storica, ad un annientamento della propria coscienza.
Un libro indispensabile in ogni libreria, e da far leggere ai figli!
Voto: 5/5
 
E' incredibile come ogni cosa sia descritta in modo da annichilire e alienare l'essere umano. Trovo geniale ogni piccolo dettaglio, curato al massimo. Quindi il ministero della verità sarà abbreviato in miniverità, così come miniabbondanza, miniamore e minipace, le "televisioni" non si potranno spegnere, esasperando e propagandando le idee del Socing col risultato di contribuire al quadro di incapacità e impossibilità di ogni individuo.
The big brother is watching you come la guerra è pace, l'ignoranza è forza, libertà è schiavitù non sono altro che razionali constatazioni dell'evoluzione (a mio avviso, oggettivissima e azzeccatissima) della nostra civiltà.
Insomma potrei definire 1984 uno dei migliori libri da me letti. Gli spunti di riflessione sono infiniti tanto quanto le sue buone idee!
5/5
10/10
:mrgreen:
capolavoro assoluto!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
aggiorno questa discussione

Lauretta: libro eccezionale
Dorylis: libro meravigioso, 10/10
elisa: romanzo importante, 5/5
darida: ben scritto
elena: un vero capolavoro
ryoko: capolavoro estremamente attuale, 5/5
Darkay: capolavoro assoluto, 5/5, 10/10


quando arrivano i ragazzi?!?! :?
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
aggiorno questa discussione

quando arrivano i ragazzi?!?! :?

In che senso elisa?

finora siamo solo lettrici :boh:

chissà se hai ragazzi del GdL è piaciuto altrettanto?

Winston in fondo è un personaggio romantico, legato ai valori della famiglia e dell'amore, che contrasta con l'aridità che lo circonda. è un eroe solitario che soccombe solo all'ultimo dopo aver lottato per la propria identità ed il proprio sogno
 

~ Briseide

Victorian Lady
Inizierei con il descrivere le sensazioni che leggere tale romanzo mi ha ispirato: ritengo che sia un libro appassionante ma non coinvolgente. Mi spiego subito: la storia di Winston è stato il mezzo del quale Orwell si è servito per descrivere quello che ovviamente era l'argomento clou, ossia i livelli di brutalità e di barbiaria che l'uomo, attraverso la politica, è in grado di raggiungere. Pertanto non ho avvertito fremiti di paura mentre Winston e Julia rischiavano di essere scoperti, nè mi sono persa a contemplare i dettagli del loro 'amore'; ma son inorridita al pensiero di come potesse essere manipolata la realtà (passato, presente e futuro), scalpitavo d'interesse mentre Orwell ritraeva tra le righe quel mondo e quel modo di vivere, di come la libertà fosse totalmente annientata non solo in termini pratici, ma proprio come concetto insito nel nostro vocabolario, e che si suppone debba essere intoccabile; ma soprattutto di quanto tutti questi aspetti collimassero perfettamente tra loro imprimendo con profonda nitezza nella mente del lettore il disegno conforme a ciò che l'autore aveva partorito. Ma certamente la questione più inquietante, non è il racconto in sè, ma la certezza che alberga in ogni lettore del fatto che se l'uomo varcasse certi confini sarebbe davvero capace di portare il mondo odierno sin lì dove la mente e la genialità di Orwell si son spinti. Giacchè credo che, per fortuna, a certi livelli per certi aspetti non siamo ancora giunti; ad altri probabilmente distiamo ancora parecchio; alcuni forse arriviamo a sfiorarli. Ma la realtà è ancora plasmabile, pertanto questo libro deve essere letto per risvegliare le mente del lettore, per non farla imprigrire e sopraffare, per renderlo conscio di come potrebbe un giorno il nostro mondo mutare.
Non è una lettura per rilassarsi, o per commuoversi, o per emozionarsi; è una lettura per riflettere. E certamente Orwell in quelle 300 pagine ove ha condensato davvero paure, crudeltà, ossessione, manipolazioni, terrore ed ipocrisia, velandole tutte con incredibile plausibilità, ci ha fornito un ottimo, ideale, spunto di meditazione.
Il voto pieno è d'obbligo.
 

lillo

Remember
Quoto in pieno l’entusiasmo di chi mi ha preceduto. Vorrei aggiungere un punto di vista ulteriore:
“vi sono elementi all’interno del libro che possono ricondurre a forme di gestione del potere attualmente presenti?”
E’ vero che 1984 di Orwell fa riferimento ai due totalitarismi del XX secolo, nazismo e comunismo (quest’ultimo soprattutto nella forma dello stalinismo); ma secondo me, come tutti i libri di utopia o antiutopia politica, presenta degli elementi validi per tutti i poteri.
Mi soffermerei su tre soli aspetti: il bipensiero , l’aleatorietà del passato ed il controllo del comportamento dell’individuo attraverso i teleschermi:
“Il bipensiero implica la capacità di accogliere simultaneamente nella propria mente due opinioni tra loro contrastanti accettandole entrambe” , devo dire che il mio pensiero è corso immediatamente a certi comportamenti passati della Chiesa, quando se da un parte promuoveva il messaggio di Cristo dell’amore del prossimo, dall’altra distruggeva intere popolazioni nel tentativo di diffondere il messaggio di Cristo.
Per quanto riguarda l’assenza di certezza del passato, mi viene in mente i meccanismi che hanno portato alla guerra in Iraq; tutti noi ricorderemo le motivazioni e le giustificazioni che hanno preceduto questa guerra: il possesso da parte di Saddam Hussein di armi di distruzione di massa che sarebbero state utilizzate per distruggere la civiltà occidentale (le famose lettere all’antrace ne erano un esempio:roll:). Ebbene queste armi non sono mai state trovate e nessuno ha mai fatto ammenda per questo “errore” :boh:.
Il teleschermo in 1984 serviva per controllare il comportamento degli abitanti di Oceania; tale tipo di strumento sembrerebbe assente nel nostro mondo reale; ma in realtà, secondo me, il ruolo della televisione è proprio quello di controllare, attraverso modelli imposti da altri, il comportamento ed il pensiero di ciascuno di noi.
Quindi credo che un messaggio sono riuscito a cogliere da Orwell - oltre al disprezzo di ogni totalitarismo – mantenere alta la capacità critica di fronte ad ogni informazione che ci viene data e rimanere individui che ragionano secondo i propri principi e non seguendo modelli imposti da altri e che ci uniformano al pensiero dominate.
 

Lauretta

Moderator
io ho pensato, leggendo questo libro, che oggi non può essere definito un libro di fantascienza...non sò dire che passi e quali parti, ma leggendolo, alcune volte avevo la sensazione che il nostro modo di vivere oggi e quello che ci impone la civiltà siano un po' una moderata replica di quello che viene descritto nel libro.
 

evelin

Charmed Member
Molto bello,lo si puo' tranquillamente mettere nella cerchia dei capolavori. sono contenta di averlo letto!!!

Winston in fondo è un personaggio romantico, legato ai valori della famiglia e dell'amore, che contrasta con l'aridità che lo circonda. è un eroe solitario che soccombe solo all'ultimo dopo aver lottato per la propria identità ed il proprio sogno

anche io ho questa visione di Winston.

Mi ha colpito molto, e mano a mano che procedevo con la lettura mi prendeva sempre di piu'.

:.
Il teleschermo in 1984 serviva per controllare il comportamento degli abitanti di Oceania; tale tipo di strumento sembrerebbe assente nel nostro mondo reale; ma in realtà, secondo me, il ruolo della televisione è proprio quello di controllare, attraverso modelli imposti da altri, il comportamento ed il pensiero di ciascuno di noi..

Triste verita', vengono quasi i brividi a pensare al libro e poi subito dopo alla nostra realta'!!!

Giudizio finale Ottimo!!
 
Stato
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