Dostoevskij, Fedor - Il giocatore

lele72

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Tutto ruota attorno alla pallina della roulette. Rosso? Nero? Pari? Dispari? Il vero protagonista del romanzo è il gioco, o meglio il vizio del gioco. Come scrive l'anonimo autore dell'introduzione (forse è Gianlorenzo Pacini, ma non si capisce molto bene nell'edizione de I Grandi libri Garzanti) per il protagonista il gioco è come una prova suprema per misurare se stesso, è il simbolo di una concenzione della vita che può apprezzare la vita solo nella misura in cui si sia in ogni momento disposti a perderla e a negarla, con assoluto e totale sprezzo di ogni calcolo e ogni convenienza�. Un romanzo di forti passioni, e non poteva essere diversamente visto il tema proposto, e autobiografico. Vi consiglio prima di affrontarlo di dare un occhio alla vita dell'autore. Storia paneuropea con personaggio di tutta Europa fortemente tipicizzati in base al paese di provenienza e Dostoevskij è molto critico nei confronti dei suoi connazionali. Un libro pieno anche di curiosi errori: nella fretta della consegna (aveva scadenze particolari per il suo poco onesto editore) un conte che dopo poche pagine diventa marchese, una nonna zietta, una splendida giornata di sole che poche righe dopo è grigia e nuvolosa. Sviste a parte da leggere.
 
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eg1979

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La lettura scorre o è lenta?
Dostoevskij mi ha sempre fermato dopo poche pagine per essere ostico nel farsi leggere...
 

bludemon

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Letto a scuola... più come compito ke come piacere.. forse una rilettura nn sarebbe male.. ricordo un pò pesante forse...
 

mado84

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ciao, io questo libro l'ho letto tutto in un fiato. però il mio parere probabilmente è poco attendibile, sono troppo di parte. io adoro Dostoevskij. ho letto molti suoi libri e non li ho mai trovati pesanti, ma per altri lettori non è così. cmq ve lo consiglio

ciao
 
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io lo sto leggendo ora....è il primo suo che leggo...ma mi sta piacendo!!!non ho mai provato a leggere qualcosa di suo perchè pensavo...sarà pesantissimo!!!invece non mi pare così!!
 
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zolla

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quello9 che colpisce nelle opere del grande feodor è la sua straordinaria modernità di scrittura..non sembra essere scritto così tanto tempo fa...
 
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elena

aunt member
molto bello e coinvolgente .......il "gioco" viene raffigurato come un sorta di "esame" di vita ....può andar bene ma può anche andare male .... l'importante è accettare di mettersi in gioco :roll: !!!!
 
bellissimo.
pensa che l'ha scritto (in realtà l'ha solo dettato alla sua dattilografa - che in seguito sarebbe diventata sua moglie) mentre finiva delitto e castigo xchè doveva ultimarlo entro una data prestabilita x ricevere il compenso che gli era indispensabile proprio x pagare un debito di gioco.
NUNZIUCCIA BEDDA secondo me questo è bello ma se leggerai delitto e castigo,credimi, lo adorerai!!!
 
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lele72 ha scritto:
Un libro pieno anche di curiosi errori: nella fretta della consegna (aveva scadenze particolari per il suo poco onesto editore) un conte che dopo poche pagine diventa marchese, una nonna zietta, una splendida giornata di sole che poche righe dopo è grigia e nuvolosa. Sviste a parte da leggere.

per quanto riguarda questi errori che tu dici...non mi sembra così, conte e marchese sono due personaggi differenti, e la nonna è chiamata da tutti così ma il generale la chiama sempre zietta...


sono io che sono tonta?
 
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è stupendo!mi è piaciuto tanto tanto davvero..
anche io come molti di voi avevo paura di iniziare a leggerlo per paura che mi risultasse difficile e pesante..è stato cosi..per i primi nove capitoli ma poi dall arrivo della nonna(o della vecchia come amo chiamarla io!)è scoccata la scintilla e l ho finito in un batter d occhio.ho letto anche le notti bianche e l ho adorato..qualcuno di voi l ha letto?mi piacerebbe parlarne!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
finito anche io di leggere da poco, l'ho trovato esilarante, molto ironico e con una grande capacità di analisi dell'animo umano. E' autobiografico ed è molto sincero, descrive la passione per il gioco in maniera molto moderna. La nonna poi è un personaggio indimenticabile, il suo arrivo in albergo è un trionfo. Bellissimo libro
 
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Elena.90

Curly member
Elisa sei troppo una grande, mi adotti come sorellina spirituale? :wink:
La nonna è davvero formidabile, come li mette in riga tutti!
A me è piaciuto molto lo sguardo distaccato con cui analizza e stigmatizza la superficialità della classe agiata di tutta Europa.
Secondo me non è delle sue opere migliori, ma vale la pena leggerlo, soprattutto come primo approccio al grande maestro russo!
 
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Elena.90

Curly member
ioamodavidesegre ha scritto:
ho letto anche le notti bianche e l ho adorato..qualcuno di voi l ha letto?mi piacerebbe parlarne!

è stato il mio primo Dostoevskij: mi è piaciuto tantissimo e da allora non ho mai smesso di amare Fedor!
Il finale non era proprio quello che speravo, ma ormai ho capito di essere un'amante dei finali amari :lol:
Però è davvero grazioso, soprattutto la parte iniziale in cui (mi sembra di ricordare) descrive il quartiere in cui abita, apprezzandone le dace.
Dovrei riprenderlo in mano per poterne discutere nei dettagli.
Ricordo però che all'epoca ero un po' sfortunata in amore e leggendo le Notti Bianche mi immedesimavo molto nel suo protagonista "zerbino"! :roll:
 
Ora lo sto leggendo, sto a metà, credo che per fine settimana lo finirò (esami permettendo), mi sta piacendo molto e mi trovo con Alexsander per i giudizi che dalgi europei, lo trovo così contemporaneo.
 
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elena

aunt member
Decio ha scritto:
.......... lo trovo così contemporaneo.

Anche io spesso ho la sensazione che i personaggi di Dostoevskij ragionino come nostri contemporanei.....è una delle cose che più mi stupisce di questo incredibile autore!
 
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dugongojek

New member
un bel libro.... Fedor scrive da Dio... si insinua con prepotenza, ma al contempo on delicatezza s temi che, anche se non lo sappiamo, ci riguardano, come una dipendenza, come l'amore... come in fondo la vita...
bello... divorato su un autobus, letto in parte ad alta voce da una mia amica...bello bello bello....
 

~ Briseide

Victorian Lady
Un buon libro, brioso, divertente, e a tratti triste. Il mio battesimo con Dostoevskij, e mi ha lasciato una gran voglia di leggere subito qualche altra sua opera. :D
 
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