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Larsson,Stieg.
Stieg Larsson (1954-2004) collaboratore di diverse testate e dell’agenzia di stampa TT, corrispondente dall’Inghilterra, consulente del ministero di Giustizia, inviato per l’OSCE, ha lavorato anche come consulente di Scotland Yard. Nel 1995, dopo l’omicidio di cinque ragazzi a Stoccolma per mano di estremisti, fondò la rivista EXPO, con intenti antirazzisti.
Stieg Larsson riteneva di avere una missione: sempre impegnato in prima linea contro razzismo, antisemitismo, fascismo, movimenti nazionalisti, discriminazioni, abusi sulle donne, si identificava totalmente con il proprio lavoro.
Bersaglio di gruppi neonazisti, visse per anni protetto dalla polizia, costretto a tenere segreta la propria abitazione e a modificare quotidianamente i suoi tragitti.
Un autore, che la critica svedese ha acclamato come una rivelazione, una voce veramente nuova, fuori dal coro, capace di rilanciare il genere rivelandone le nuove potenzialità, per doverlo subito piangere, perché morto improvvisamente per un attacco cardiaco, nel novembre 2004, poco prima dell’uscita in libreria del primo episodio della trilogia che aveva appena concluso.
Stieg Larsson, morendo, ha portato con sé molti segreti.
Amava il poliziesco anglosassone. A un giornale confidò: «Più che fare propaganda o tentare di fare letteratura classica, un poliziesco deve in primo luogo intrattenere il lettore. La narrativa di genere è tra le forme più popolari d’intrattenimento. E solo catturando completamente l’attenzione e la fiducia del lettore posso usarla per trasmettere un messaggio, ed è quello che voglio fare, naturalmente.»
La televisione svedese SVT e la compagnia di produzione Yellow Bird (di cui è socio anche Henning Mankell) stanno lavorando a una serie televisiva tratta dai tre romanzi della Millennium Trilogy, oltre che a un film per il grande schermo ispirato al primo episodio della serie, Uomini che odiano le donne (in uscita italiana per i tipi Marsilio). La Millennium Trilogy di Stieg Larsson è una trilogia poliziesca dalla singolare storia editoriale: ha venduto 150.000 copie in meno di un mese dall’uscita e solo in patria ha ormai raggiunto 1.800.000 copie, facendo di Larsson l’autore di thriller attualmente più venduto in Svezia.
Clamoroso caso editoriale internazionale, tradotto in 20 paesi, Larsson ha già venduto tre milioni e mezzo di copie dei suoi romanzi in Europa: in Francia Uomini che odiano le donne, uscito in sordina, grazie a un inarrestabile passaparola ha raggiunto le 60.000 copie vendute; in Germania è stato il tascabile più venduto dell’anno; in Danimarca il terzo volume della trilogia, con 110.000 copie, è il libro con la più alta prima tiratura del paese dopo la Bibbia.
Il caso Stieg Larsson

Stieg Larsson riteneva di avere una missione: sempre impegnato in prima linea contro razzismo, antisemitismo, fascismo, movimenti nazionalisti, discriminazioni, abusi sulle donne, si identificava totalmente con il proprio lavoro.
Bersaglio di gruppi neonazisti, visse per anni protetto dalla polizia, costretto a tenere segreta la propria abitazione e a modificare quotidianamente i suoi tragitti.
Un autore, che la critica svedese ha acclamato come una rivelazione, una voce veramente nuova, fuori dal coro, capace di rilanciare il genere rivelandone le nuove potenzialità, per doverlo subito piangere, perché morto improvvisamente per un attacco cardiaco, nel novembre 2004, poco prima dell’uscita in libreria del primo episodio della trilogia che aveva appena concluso.
Stieg Larsson, morendo, ha portato con sé molti segreti.
Amava il poliziesco anglosassone. A un giornale confidò: «Più che fare propaganda o tentare di fare letteratura classica, un poliziesco deve in primo luogo intrattenere il lettore. La narrativa di genere è tra le forme più popolari d’intrattenimento. E solo catturando completamente l’attenzione e la fiducia del lettore posso usarla per trasmettere un messaggio, ed è quello che voglio fare, naturalmente.»

Clamoroso caso editoriale internazionale, tradotto in 20 paesi, Larsson ha già venduto tre milioni e mezzo di copie dei suoi romanzi in Europa: in Francia Uomini che odiano le donne, uscito in sordina, grazie a un inarrestabile passaparola ha raggiunto le 60.000 copie vendute; in Germania è stato il tascabile più venduto dell’anno; in Danimarca il terzo volume della trilogia, con 110.000 copie, è il libro con la più alta prima tiratura del paese dopo la Bibbia.
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