Perez-Reverte, Arturo - La Tavola Fiamminga

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Julia è una giovane restauratrice che fa una scoperta incredibile. Restaruando "La partita a scacchi", un dipinto di Pieter Van Huys del 1471, attraverso una scansione a Raggi X, scopre infatti che dietro un dipinto fiammingo si nasconde una frase latina: «Quis necavit equitem», "Chi ha ucciso il cavaliere?". Il mistero nasce dal fatto che la frase è stata nascosta dal pittore stesso, convinto così di nascondere quel suo interrogativo.

Forse "equitem" si riferisce al nobile ritratto, o forse al pezzo degli scacchi, il Cavallo: potrebbe quindi suonare come "chi ha mangiato il Cavallo?". Il dipinto, infatti, mostra chiaramente una partita a scacchi fra due uomini

Julia decide così di rivolgersi a César, colui che ha fatto da padre alla ragazza, e a Munoz, un provetto scacchista che "non vuole vincere" per cercare di risolvere quello che solo all'apparenza è un problema secondario. Stanno avvenendo strane morti, infatti, fra i proprietari del quadro e fra chi ne viene a contatto. Forse, scoprendo chi ha ucciso il cavaliere nel 1471, si scoprirà l'assassino attuale.

Questo autore è purtoppo poco noto, ma i suoi libri sono davvero affascinanti. Scritti con coerenza e scorrevolezza, coinvolgono molto il lettore.
In questo libro, che potrà amare di certo chi conosce il gioco degli scacchi, si mescola il thriller allo storico, nel bellissimo scenario di una Spagna misteriosa.
 
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