Satrapi, Marjane - Pollo alle prugne

In sintesi
Un romanzo sotto forma di fumetto, ambientato in Iran negli anni Cinquanta, racconta gli ultimi giorni di un famoso musicista che si lascia morire per dispetto, dopo che la moglie ha rotto il suo prezioso strumento. Una riflessione sul piacere, un libro sulla scomparsa dello stesso e sulla morte che ne deriva. E dietro l'agonia del musicista si intravede una storia d'amore finita male e, soprattutto, il ritratto di una società scomparsa: quella dell'Iran dei nonni dell'autrice, un paese lacerato tra modernità e tradizione.

CAPOLAVORO ASSOLUTO!
Poetica e cinica come in Persepolis, la Satrapi rievoca, attraverso un lembo della sua genealogia, eventi della storia politica iraniana che fanno da sfondo a una storia dal sapore melodrammatico. Giocando con la sua biografia, la Satrapi è tuttavia in grado di mettere in scena i sentimenti e le passioni della commedia umana, andando oltre il tempo storico e lo spazio culturale. In altre parole, non si può non leggerlo. Del resto la Satrapi sa far sorridere anche di fronte al dolore, e non è da poco.
 
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Speriamo non costi come Persepolis :roll:
 
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