La cultura non ripaga, ma è la luce che illumina l'universo.

In questa Agorà multimediale tutti noi creiamo cultura (spero che Fabio accetti il plurale maestatis).

La cultura non ripaga, ma è la luce che illumina l'Universo.


Noi leggiamo, critichiamo, piangiamo, ridiamo e viviamo per e con i libri, per noi sono una droga...

Una poesia, una particolare letteratura crea emozioni non poco forti...discutiamo, ci animiano...siamo uno e siamo tanti, tutti diversi, chi è del sud chi è del nord ma con una sola ed unica passione: la cultura, la luce dell'Universo. Molti fanno finta di ignorarla, ma perchè allora fanno la fila per vedere la Divina Commedia?

Ogni libro per noi è un mondo a noi sconosciuto da scoprire, siamo moderni Livingstone e ognuno lo farà a modo diverso...siamo qui per parlarne...Siamo uno e siamo tanti, uno diverso dall'altro, ma tutti malati di libri: non ci bastano mai!

Siamo uno e siamo tanti, alla continua ricerca del sapere...siamo uno e siamo tanti, a dilettarci con la lettura...


Piangiamo, ridiamo, soffriamo, viviamo, viaggiamo...potrei continuare la lista fino all'infinito e scoprire che il filo conduttore è uno solo: Leggiamo!


Faustus, Hyde, Gulliver sono tante le persone conosciute fra i libri e sono tante le persone conosciute per i libri...siamo noi...uno di molti.


Viviamo per soffrire, soffriamo per amare e leggiamo per lenire il nostro dolore...medicina doloris...



Non ripaga in senso economico ma a livello mentale ripaga tantissimo...l'altra sera avevo solo cinque euro nel portafoglio ma mi sentivo l'uomo più ricco di tutto il mondo, solo perchè stavo parlando con uno come noi...uno che ha fatto della cultura un suo bagaglio personale...cominciammo a parlare di storia, passammo per la filosofia, il cinema e il teatro e un'infinità di cose diverse...avevo slo cinque euro e mi sentivo ricchissimo...



So che ho scritto cose banali ma a qualcuno dovevo ben dirlo ciò che pensavo, se vi ho annoiato potete ben dirlo senza rimorsi e vi chiedo di perdonarmi se ciò è successo...se vi è piaciuto sarò conteno, solo l'indiferrenza mi uccide (ne vedo già tanta di indifferenza che va a braccetto con l'ipocrisia).

A voi l'ardua sentenza!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
La cultura è quello che ci permette di esistere come persone e non solo come appartenenti ad un genere vivente. E' la memoria ed il futuro, la ricerca della giustizia per tutti, quello che il denaro ha monetizzato e reso schiavi, la cultura può liberare. Non deve però diventare un feticcio, un luogo per pochi eletti, la torre eburnea di chi sa ma non agisce. Leggere deve portare all'azione, al cambiamento, alla visione delle cose universale.
La cultura quindi come strumento per rendere la nostra vita bella, ma per tutti. Se conosci non puoi più far finta di niente.
 
Ultima modifica:
Raramente mi capita di avere "momenti di ricchezza" come quello a cui ti riferisci tu...Con i miei amici non parliamo mai di cultura...cosa che invece faccio qualche volta con la mia ragazza...
Per il resto non posso che essere d'accordo con te...
 

elena

aunt member
Complimenti decio per il topic :D!!!
Quello che affermi non è affatto banale.......hai espresso molto il bene quello che per tutti noi è il vero valore della cultura......l'elemento che accomuna tutti noi e ci rende tutti in egual modo ......ricchissimi :YY!!!
 

fra82

New member
Belle parole. Io non aggiungo niente perchè credo che tu abbia reso pienamente il senso di un discorso che sarebbe troppo complicato per me.
In fondo è ciò che accomuna tutti noi e non c'è niente di più piacevole che poter condividere con qualcuno una passione, nel significato originario della parola, perchè di questo si tratta.
 

Gurdulù

New member
La cultura non serve a nulla....

qualcuno cortesemente mi sa dire di chi è la frase

"La cultura non serve a nulla....
...tranne che a dare un senso alla vita!"

:ad:
 

oea

New member
So che ho scritto cose banali ma a qualcuno dovevo ben dirlo ciò che pensavo, se vi ho annoiato potete ben dirlo senza rimorsi e vi chiedo di perdonarmi se ciò è successo...se vi è piaciuto sarò conteno, solo l'indiferrenza mi uccide (ne vedo già tanta di indifferenza che va a braccetto con l'ipocrisia).

A voi l'ardua sentenza!

Io la sentenza ardua la lascio al nostro comune caro amico Dante, che mentre leggo il tuo topic mi sussurra all'orecchio:

considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza


Mica ora vorrai pensare che il vecchio caro Dante dicesse cose banali oppure noiose, eh?!
 

Handreaar

New member
L'uomo fa sempre l'esperienza di vivere, ma spesso in maniera distratta, poco attenta allo stupore e alle domande: vive immerso nel concreto e nell'orizzonte delle cose manipolabili. Ecco allora emergere il significato dell'opera letteraria. Essa è "una sorta di strumento ottico", che consente al lettore di "sviluppare" ciò che forse, senza il libro, non avrebbe osservato dentro di sé. E' questa, ad esempio, la convinzione radicale dello scrittore francese Marcel Proust. Il ruolo della lettura letteraria è fotografico: gli uomini spesso non vedono la loro vita e così essa diviene ingombra di tante lastre fotografiche, che rimangono inutili perché l'intelligenza non le ha "sviluppate". La letteratura è come un laboratorio fotografico, nel quale è possibile elaborare le immagini della vita perché svelino i loro contorni e le loro sfumature. Ecco dunque a che cosa "serve" la letteratura (a mio personalissimo parere): a sviluppare le immagini della vita, a interrogarci sul suo significato e a comprenderlo. Serve dunque, in poche parole, a fare veramente ed efficacemente esperienza della vita.
 

joetiziano

Autore/Curatore Editorial
La letteratura dà voce ai sogni dell'umanità, ai suoi dolori, alle sue speranze; e leggere un classico significa immergersi in un mondo lontano ma allo stesso tempo vicino ai nostri sogni, alle nostre speranze, ai nostri dolori.
Complimenti anche da parte mia, Decio, una vera apologia della cultura in poche righe: aurea brevitas. :)
 
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