Lessing, Doris - Una comunità perduta

elisa

Motherator
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Lodevole l'intento della Lessing di descrivere un ipotesi di società primitiva fatta solo di donne che si riproducevano da sole e di come i neonati maschi venissero considerati dei mostri e soppressi. E di come poi si sviluppasse la coscienza della diversità e iniziassero a sopravvivere alcuni maschi con quel che ne consegue. Il tema è interessante, la scrittura è sempre quella chiara e lineare della grande scrittrice ma manca nel romanzo la scintilla del capolavoro, a cui la Lessing ci ha abituato. Certo l'ha scritto ultraottantenne e di questo bisogna darle ampio merito. Poi è una Lessing insolita, in un romanzo fantapreistorico sull'evoluzione della specie umana. Consigliato a chi ama la Lessing e a chi è curioso e ama il confronto.
 
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