Daria Morgendorffer (cartone animato)

Su MTV anni fa andava in onda un cartone animato che si è conquistato lo status di “cult” tra i teenager e gli adulti che ricordano la loro adolescenza. Stiamo parlando di “Daria”, la serie a cartoni animati che ci illustra la vita di Daria Morgendorffer, una sedicenne che trascorre la sua esistenza nel liceo di Lawndale, un luogo così normalmente normale da essere quasi mostruoso.

TRAMA:

Daria è normalissima. Non ha superpoteri, non è grassa o brufolosa. Non ha una personalità schizoide, o gravi traumi familiari da cui emerge con una rabbia incontrollabile che deve sfogare distruggendo l’universo. E’ una normale ragazza di 16 anni, che però ha lo humor e il cinismo di una persona che vede il mondo per quel che è, e non si vergogna di dirlo in giro.
Immaginate una Mafalda cresciuta e scontratasi con il perfetto mondo dell’”American way of life” e avrete una pallida idea del sarcasmo e dell’arguzia che Daria riesce a mettere nei suoi commenti circa il mondo in cui si trova a vivere.
Daria nasce come personaggio di contorno nella serie a cartoni animati (sempre trasmessa da MTV) "Beavis and Butt-head" nel 1994. Gli autori si erano trovati di fronte alla necessità di immettere un nuovo personaggio nella serie. Un contraltare femminile ai due dementi che sedevano nella cantina della loro casa e commentavano i video musicali più in voga. Ma chi sarebbe stata disposta a trascorrere anche solo un secondo con Bevis e il suo disgustoso compagno? Solo una ragazzina con un senso dell’umorismo molto particolare, che avrebbe osservato i due come un entomologo osserva una larva particolarmente interessante. Ecco nascere Daria.
Nel marzo del 1997 Daria affronta due sconvolgimenti nella sua vita. Lascia la scuola media inferiore ed entra nel liceo di Lawsdale, e soprattutto abbandona il ruolo di personaggio di contorno, guadagnandosi il posto da protagonista nella sua nuova serie.
E’ sveglia, sarcastica, e con una marea di interessi. Secondo gli autori è un mix di Dorothy Parker, Fran Lebowitz e Jeanne Garofalo, il tutto con indosso un paio di occhiali alla Carrie Donovan. Puntata dopo puntata Daria è diventata il simbolo dell’ironia adolescenziale.

Daria è il tipo di ragazza che legge in classe "Cuore di Tenebra” di Joseph Conrad oppure i racconti di Edgar Allan Poe. Il fatto è che nessuno capisce Daria, e che nessuno la interessa a tal punto da prestargli attenzione.
Il punto di forza della serie, secondo gli autori, è la sensazione di estraneità dall’ambiente sociale che trasmette Daria. Glenn Eichler, il creatore di Daria, e che assieme a Susie Lewis Lynn, è il co-creatore della serie animata, è sicuro che il segreto della sua popolarità riposi nella nostra alienazione collettiva. “Apparentemente tutti ci sentiamo o ci siamo sentiti stranieri nei posti dove vivevamo. Per cui ci identifichiamo con lei per il suo essere un outsider, oppure invidiamo la sua capacità di attraversare le sua vita nei panni di un outsider e restare lo stesso sana di mente.”

Daria non è sola. Insieme a lei ruotano una serie di personaggi che l'aiutano ad essere quello che é. Terribilmente vera. La sua famiglia, la sorella, l'amica ed altri ancora...

La famiglia di Daria sono i Morgendorffer, Helen e Jake (madre e padre) e Quinn, la sorella più piccola. I genitori sono insensibili ai commenti sarcastici e alle osservazioni agrodolci che Daria fa anche su di loro. Helen, avvocato di grido, e perennemente attaccata al cellulare, si lascia scivolare sopra tutti i commenti della figlia maggiore sul suo essere una madre assolutamente assente e/o inadeguata. Una donna in carriera talmente compresa nel suo ruolo da risultare quasi tenera, Helen Morgendorffer vede la figlia maggiore con affetto. Non la capisce, ma è sicura che prima o poi anche Daria troverà il suo posto nella vita.
Jake Morgendorffer, il padre, è una figura leggermente più sbiadita. Da quel che sappiamo ha partecipato al festival rock di Altamont, dove gli Hell’s Angles pestarono numerosi partecipanti (forse anche lui???), e risulta spesso defilato dall’azione principale. Si arrabbia mentre guida e discute animatamente se i pasti non sono cucinati a puntino. Un po’ macchiettistico. Ma nell’economia della serie è quello che gli si chiede.
Uno dei cardini delle storie di Daria è invece Quinn, la sorella minore. 14 anni e mezzo, carina ed estremamente popolare, Quinn vede con orrore gli exploit della sorella. Lei ama essere popolare. Ha molti amici e non vede nulla di male nel dare alla gente quel che la gente vuole per essere sempre più amata ed apprezzata. Perché Daria deve rovinarle la vita, macchiando il buon nome della famiglia e il suo in particolare? Quinn non vuole essere additata come “la sorella di quella mezza pazza”, per cui dice alla gente che Daria è sua cugina, oppure una ragazza che vive con loro, ma che non è in alcun modo sua stretta parente.

Ma Daria ha anche un’amica del cuore, Jane. Lei sa tutto delle idiosincrasie della protagonista, le sue manie, quello che non gli piace (moltissimo) e quello che le piace (poco ma di qualità). Ma le vuole bene. Anzi, le è amica proprio per tutto questo. L’entrata in campo di Jane nella serie ha aggiunto un elemento alla personalità di Daria: la sua unica debolezza. Daria infatti è profondamente attratta dal fratello di Jane, Trent. Trent suona in un gruppo rock chiamato Mystik Spiral, la cui canzone più famosa fa così “Ahia, il mio naso! Ahia, il mio volto!". Chiudiamo con la nemesi culturale di Daria, Britanny, la cheerleader, bionda e sempre sorridente che attraversa il mondo convinta che le maggiori perle di saggezza si trovino nei romanzi Harmony. Britanny è modellata sulle fattezze di Jenny McCarthy, e apparentemente ha un Q.I di 21, quando la media è circa di 100. Gli scontri tra Daria e Britanny sono sempre divertenti, ma non modificano mai più di tanto la visione del mondo di Britty. E d’altronde meglio così. Daria ha sempre bisogno di qualcuno su cui affilare le unghie prima di dare l’assalto al mondo.

Chi lo conosce? Qualcuno di voi lo vedeva? :D
Per me è uno dei più bei cartoni sull'adolescenza!!! condividete?
Daria è miticaaaaaaaaa (quando lo vedevo credevo di aver trovato una "gemella":mrgreen:).


Metto qui delle img:
dariamtv.gif

1391865803_1188562003.jpg

daria-morgendorffer.jpg

daria12.jpg
 

Masetto

New member
Anch'io lo guardavo :) ; mi dispiace che non lo fanno più. E', coi Simpson, il solo cartone animato che ho guardato da adulto. Ed è più bello dei Simpson secondo me, anche se meno divertente, perchè è più impegnato, più spietato nel mettere in ridicolo tanti aspetti della nostra società, primo fra tutti la superficialità.



Daria è una normale ragazza di 16 anni
Mah, a me tanto "normale" (nel senso di "comune") non pare, proprio per
il sarcasmo e l’arguzia che Daria riesce a mettere nei suoi commenti circa il mondo in cui si trova a vivere.



Secondo gli autori è un mix di Dorothy Parker, Fran Lebowitz e Jeanne Garofalo, il tutto con indosso un paio di occhiali alla Carrie Donovan.
Chissà chi è tutta sta gente... :)



“Apparentemente tutti ci sentiamo o ci siamo sentiti stranieri nei posti dove vivevamo. Per cui ci identifichiamo con lei per il suo essere un outsider, oppure invidiamo la sua capacità di attraversare le sua vita nei panni di un outsider e restare lo stesso sana di mente.”
Sì, è di sicuro uno dei motivi per cui piace.


Secondo me più che una Mafalda cresciuta è una Lisa Simpson adolescente :)
 
mitica daria, posso affiancare a south park, i fratelli boondocks, drawn togheter, simpson, odd job jack, ratman
 
Alto