ayla
+Dreamer+ Member
Libro bellissimo,che ti coinvolge ti affascina e ti sorprende!!
Nonostante la grandezza non è pesante o lento anzi è avvincente ed emozionante!! Bellissimi i personaggi, Dumas nella loro caratterizzazione è stato superbo!!
Leggere il libro ti permette di capire che il sentimento della vendetta non può mai soddisfare le sofferenze patite per un torto subito, e che la giustizia divina trionfa sempre!
Molto bella l'ultima frase che chiude il romanzo "e non dimenticate mai che, fino al giorno in cui Iddio si degnerà di svelare all'uomo l'avvenire, tutta l'umana saggezza sarà riposta in queste due parole : Aspettare e Sperare."
Un libro che nn si può nn leggere!!!!!!
Questa è la storia di un uomo che, simile a Satana, volle sentirsi pari a Dio. Volle essere strumento della giustizia e della provvidenza di Dio.
La storia di quest'uomo parte da un tradimento, nato dall'invidia, dalla brama di potere, dalla gelosia e dall'avidità. Edmondo Dantes, nel giorno del suo fidanzamento, finisce carcerato con l'accusa di alto tradimento. Innocente, finisce rinchiuso, senza possibilità di difesa (che gli viene tolta da chi ha orchestrato il complotto) nell'orrido Castello d'If. Ad orchestrate la sua fine sono lo scrivano della nave presso cui è secondo, un procuratore e il cugino (e amico) della sua fidanzata Mercedes. Dalle segrete riesce a fuggire, con l'aiuto di un altro carcerato, Faria, come lui rinchiuso ingiustamente nella prigione. Che lo mette a conoscenza di un ricchissimo tesoro, nascosto prorpio sull'isola di Montecristo.
Ma a raggiungere la libertà e a fuggire, dopo tredici anni, sarà un'altra persona. Perchè il giovane Edmondo, che guardava al futuro col sorriso dei vent'anni, è morto.
La seconda parte del libro introduce un nuovo personaggio: il conte di Montecristo. Una persona colta e intelligente, ma soprattutto ricchissima. Chi sia, da dove viene, cosa ha fatto nel passato nessuno lo sa. Ma è la persona che inizia a tessere la trama di un tremendo (e complesso) piano di vendetta contro colore che uccisero l'anima di Edmondo e che causarono la morte del padre per stenti. Vendetta spietata, preparata con cura in molti anni d'attesa, che il conte, cioè Edmondo, non riuscirà a portare a termine del tutto, poiché in fondo all'animo ha ancora il cuore del giovane. Ma i traditori di Edmondo, il magistrato, l'amico divenuto militare, il sarto poi locandiere e lo scrivano della nave, subiranno la loro giusta pena: la pazzia, il suicidio, l'omicidio e la rovina economica.
Nonostante la grandezza non è pesante o lento anzi è avvincente ed emozionante!! Bellissimi i personaggi, Dumas nella loro caratterizzazione è stato superbo!!
Leggere il libro ti permette di capire che il sentimento della vendetta non può mai soddisfare le sofferenze patite per un torto subito, e che la giustizia divina trionfa sempre!
Molto bella l'ultima frase che chiude il romanzo "e non dimenticate mai che, fino al giorno in cui Iddio si degnerà di svelare all'uomo l'avvenire, tutta l'umana saggezza sarà riposta in queste due parole : Aspettare e Sperare."
Un libro che nn si può nn leggere!!!!!!
Questa è la storia di un uomo che, simile a Satana, volle sentirsi pari a Dio. Volle essere strumento della giustizia e della provvidenza di Dio.
La storia di quest'uomo parte da un tradimento, nato dall'invidia, dalla brama di potere, dalla gelosia e dall'avidità. Edmondo Dantes, nel giorno del suo fidanzamento, finisce carcerato con l'accusa di alto tradimento. Innocente, finisce rinchiuso, senza possibilità di difesa (che gli viene tolta da chi ha orchestrato il complotto) nell'orrido Castello d'If. Ad orchestrate la sua fine sono lo scrivano della nave presso cui è secondo, un procuratore e il cugino (e amico) della sua fidanzata Mercedes. Dalle segrete riesce a fuggire, con l'aiuto di un altro carcerato, Faria, come lui rinchiuso ingiustamente nella prigione. Che lo mette a conoscenza di un ricchissimo tesoro, nascosto prorpio sull'isola di Montecristo.
Ma a raggiungere la libertà e a fuggire, dopo tredici anni, sarà un'altra persona. Perchè il giovane Edmondo, che guardava al futuro col sorriso dei vent'anni, è morto.
La seconda parte del libro introduce un nuovo personaggio: il conte di Montecristo. Una persona colta e intelligente, ma soprattutto ricchissima. Chi sia, da dove viene, cosa ha fatto nel passato nessuno lo sa. Ma è la persona che inizia a tessere la trama di un tremendo (e complesso) piano di vendetta contro colore che uccisero l'anima di Edmondo e che causarono la morte del padre per stenti. Vendetta spietata, preparata con cura in molti anni d'attesa, che il conte, cioè Edmondo, non riuscirà a portare a termine del tutto, poiché in fondo all'animo ha ancora il cuore del giovane. Ma i traditori di Edmondo, il magistrato, l'amico divenuto militare, il sarto poi locandiere e lo scrivano della nave, subiranno la loro giusta pena: la pazzia, il suicidio, l'omicidio e la rovina economica.
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