Botti, Laurent - Un giorno, cose terribili

fenicemidian

Phoenix Member
TRAMA:
Un'occhiata al computer prima di andare a scuola e il piccolo Bastien vede qualcosa che lo sconvolge. E un messaggio raggelante, che gli arriva dal fratellino Jules, morto due anni prima. Da quando si è trasferito in quella cittadina, le sue giornate sono un crescendo di episodi strani e di sinistre sensazioni. E non accade soltanto a lui. Sarà l'atmosfera del luogo, la misteriosa Laville-Saint-Jour, con le sue lugubri architetture gotiche, sarà la presenza di quella nebbia persistente che, quando cala, sembra avvolgere tutto in un oscuro maleficio. "Succedono cose terribili il primo giorno di nebbia", gli hanno detto. Ma ci sono anche altre voci che corrono: storie di morti violente e di roghi inspiegabili, di bambini uccisi per riti demoniaci, di una segreta e potente setta satanica. Perseguitato da incubi notturni e dalla sensazione di inquietanti presenze, Bastien si sente tuttavia investito di una forza particolare per combattere contro il Male che da secoli soffoca quel luogo. Un thriller che spalanca una porta sul mondo delle tenebre.

Quando ho preso questo libro ero molto molto curiosa e prometteva bene... ma è stata una promessa non mantenuta.
La storia è carina, ma non porta da nessuna parte.
E' uno di quei libri che, mentre li leggi, ti rendi conto che l'autore non è andato mai in profondità, per dare spessore a storia e personaggi.
E quando lo finisci ti accorgi che è stato scritto solo per poterne scrivere un seguito. Troppe porte lasciate aperte per il prossimo libro per rendere leggibile e godibile questo.
 

bright

New member
La storia è carina, ma non porta da nessuna parte.
E' uno di quei libri che, mentre li leggi, ti rendi conto che l'autore non è andato mai in profondità.

Mi fa piacere leggere questo commento. Non perchè io sadicamente ami le critiche XD... il fatto è che ho trovato il libro tedioso e inutile... mentre ho letto in giro un sacco di critiche positive... mah. L'ho comprato perchè mi piaceva il titolo (okay, lo ammetto, è una pessima ragione) e perchè avevo voglia di una lettura leggera... ma non insulsa! Quoto in pieno il tuo pensiero. Resta tutto "in superficie", e di brividi nemmeno l'ombra.
 
Alto