+°Polvere di stelle°+
Eclectic Mod
In sintesi
George Eliot (pseudonimo maschile di Mary Ann Evans) è riconosciuta come una delle autrici più rappresentative della letteratura inglese di tutti i tempi. Spirito razionale e rigoroso, dotata di un profondo senso critico e di un'acuta capacità di osservazione, nei suoi romanzi ritrae con rara finezza psicologica le ipocrisie e le imposizioni della società nella vita individuale.
Al centro della storia è proprio l'immaginaria cittadina inglese di Middlemarch, all'interno della quale si articolano i destini di quattro personaggi e di due matrimoni infelici, indagati da George Eliot nei loro più impercettibili interstizi attraverso lo strumento chirurgico di uno stile espressivo sempre acuminato. Il romanzo che permette di comprendere la solidissima fragilità dell'Inghilterra vittoriana.
"Middlemarch" - è considerato il suo capolavoro - brilla soprattutto per la ricchezza della rappresentazione ambientale e per l'analisi minuziosa del dolore, accettato come male ineluttabile della condizione umana.
Libro magnifico! Uno dei migliori che abbia mai letto!
Poi la chiusa del libro è a dir poco sublime. Io ne consiglio vivamente la lettura.
George Eliot (pseudonimo maschile di Mary Ann Evans) è riconosciuta come una delle autrici più rappresentative della letteratura inglese di tutti i tempi. Spirito razionale e rigoroso, dotata di un profondo senso critico e di un'acuta capacità di osservazione, nei suoi romanzi ritrae con rara finezza psicologica le ipocrisie e le imposizioni della società nella vita individuale.
Al centro della storia è proprio l'immaginaria cittadina inglese di Middlemarch, all'interno della quale si articolano i destini di quattro personaggi e di due matrimoni infelici, indagati da George Eliot nei loro più impercettibili interstizi attraverso lo strumento chirurgico di uno stile espressivo sempre acuminato. Il romanzo che permette di comprendere la solidissima fragilità dell'Inghilterra vittoriana.
"Middlemarch" - è considerato il suo capolavoro - brilla soprattutto per la ricchezza della rappresentazione ambientale e per l'analisi minuziosa del dolore, accettato come male ineluttabile della condizione umana.
Libro magnifico! Uno dei migliori che abbia mai letto!
Poi la chiusa del libro è a dir poco sublime. Io ne consiglio vivamente la lettura.