Il film è molto fedele al libro. Mi è piaciuto abbastanza, anche se ho preferito il libro. Gli attori bambini sono stati molto bravi! I paesaggi sono stupendi. Il contrasto tra il giallo dei campi di grano e l'azzurro del cielo è spettacolare.
Trama fonte
http://it.wikipedia.org/wiki/Io_non_ho_paura_(film)
[attenzione spoiler]
Dal romanzo di Niccolò Ammaniti. Michele, nove anni, vive in un paesino, anzi, proprio quattro case, della Basilicata. Con la sorella più piccola e altri amici scorrazza in bicicletta nelle stradine in mezzo al grano. A casa c’è la mamma e il papà fa il camionista. Incuriosito da una porta di lamiera vicino a una casa diroccata, Michele la apre e vede un buco, e in fondo un piede che esce da una coperta. Dopo lo spavento iniziale torna sul luogo e scopre che quel piede appartiene a un bambino come lui, biondo e delicato, quasi cieco per il buio, ridotto a una larva. Non riesce a immaginare un rapimento. Nelle successive visite gli porta da mangiare, gli parla, gli ridà una speranza. La televisione racconta di questo Filippo rapito a Milano. Così Michele capisce. Arriva a casa tale Sergio (Diego Abatantuono), il “milanese” che tira le fila. Tutta la famiglia è implicata. Ma il cerchio si stringe, gli elicotteri girano. Il panico sopraggiunge. Occorre sopprimere l’ostaggio. Michele corre per salvarlo. Riesce a spingerlo fra i campi, prendendo lui stesso il posto di Filippo, nel frattempo sopraggiunge il padre che non esita a sparare al bambino, che in realtà è appunto Michele. Gli elicotteri dei carabinieri illuminano il milanese con le braccia alzate, il padre col figlio in braccio e il piccolo Filippo si è salvato.