Munro, Alice - La vista da Castle Rock

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Una Munro diversa in questo libro, più storica ed autobiografica, ma di grande fascino sia perché racconta interessanti vicende del passato sia perché offre una maggior comprensione della sua scrittura.
Il livello rimane sempre alto e aggiunge qualcosa in più per chi ama questa grande scrittrice o per chi vuole avvicinarsi a lei.
Il Castle Rock del titolo è il castello di Edimburgo da cui gli scozzesi guardavano l'America che tanti emigranti avrebbe accolto, tra cui gli avi della Munro.
 

Spilla

Well-known member
Riporto il mio commento dal Minigruppo:

La vista da Castle Rock mi è piaciuto molto, specie quando usava i toni di antica saga familiare, di riscoperta delle radici. Qualche tocco epico qua e là, ma senza enfasi, anche perché -e questo mi è piaciuto molto- la narratrice entra nel suo stesso racconto per dire che no, forse non è così che le cose sono andate, ma a lei è piaciuto immaginarsele in questo modo.+

Una scrittura nitida, sempre scorrevole, più interessata alla fluidità del raccontare che alla trama di quanto viene narrato.
La Munro supera l'idea che un racconto debba avere una "solida costruzione", come si dice, e questo all'inizio mi ha un po' spiazzato. Poi ho capito che l'importante era lasciarsi trasportare...

E' la prima volta che leggo qualcosa del Premio Nobel 2013, mi ha stupita e coinvolta, perciò leggerò sicuramente alto di questa autrice.
 

Meri

Viôt di viodi
primo libro che leggo di questa autrice. Ribadisco ciò che ho detto nel Minigruppo, mi piace il modo in cui la Munro descrive contemporaneamente l'ambiente e le sensazioni di ogni personaggio.
 
Alto