Findley ,Timothy - L'uomo che non poteva morire

Grande scrittore canadese Findley, conosciuto poco in Europa, innamorato di una metascrittura al limite dell'onirico.
Questo libro è meraviglioso.
Ed è una storia veramente accaduta.
Si può non morire mai?
Il termine corretto per designare questo stile è uno solo: geniale.
 

Morgan@

New member
Ho sentito molti commenti positivi su questo libro ma ancora non l'ho acquistato (poi ti ringrazierò..;)).

Di Findley ho letto "Le ultime parole famose".
Mi è piaciuto. Ha uno stile scorrevole e non troppo "intellettuale" ed ha fatto dei dialoghi (in questo caso) un punto forte (nello specifico quelli tra lo sminatore ed il suo superiore)...attimi di pregiati scambi piacevoli da assaporare.

Ne ho amato l'idea di una "storia" scritta sulle pareti di una stanza.
 
Ho sentito molti commenti positivi su questo libro ma ancora non l'ho acquistato (poi ti ringrazierò..;)).

Di Findley ho letto "Le ultime parole famose".
Mi è piaciuto. Ha uno stile scorrevole e non troppo "intellettuale" ed ha fatto dei dialoghi (in questo caso) un punto forte (nello specifico quelli tra lo sminatore ed il suo superiore)...attimi di pregiati scambi piacevoli da assaporare.

Ne ho amato l'idea di una "storia" scritta sulle pareti di una stanza.
Sì, Le ultime parole famose è bello.
Fidati però, questa è una storia vera.
Nessuno sa ancora adesso chi sia, se sia,dove sia quest'uomo.
Ed io ne sono felice.
 

Morgan@

New member
"Ho vissuto molte vite, dottor Jung… Vidi la prima rappresentazione di Amleto e l’ultima recita dell’attore Molière. Fui amico di Oscar Wilde e nemico di Leonardo"

Questo libro apre la porta ad un tema molto delicato e dibattuto: come sarebbe vivere in eterno?
In un tempo in cui gli uomini non fanno che trovare stratagemmi per allungare e migliorare la vita ci sarebbe realmente qualcuno disposto a provare a vivere centinaia, migliaia di anni?

Che senso avrebbe sopravvivere a tutti...
 
"Ho vissuto molte vite, dottor Jung… Vidi la prima rappresentazione di Amleto e l’ultima recita dell’attore Molière. Fui amico di Oscar Wilde e nemico di Leonardo"

Questo libro apre la porta ad un tema molto delicato e dibattuto: come sarebbe vivere in eterno?
In un tempo in cui gli uomini non fanno che trovare stratagemmi per allungare e migliorare la vita ci sarebbe realmente qualcuno disposto a provare a vivere centinaia, migliaia di anni?

Che senso avrebbe sopravvivere a tutti...
Eppure, pare, quest'uomo ci sarebbe riuscito.
Per un sognatore sarebbe il massimo.
 

Morgan@

New member
Eppure, pare, quest'uomo ci sarebbe riuscito.
Per un sognatore sarebbe il massimo.

Sicuro?
Io non tanto.
Sopravvivere a chi ami, a TUTTE le persone che ami, vedere il mondo cambiare e veder lentamente svanire ciò che ti ha accompagnato per un tempo medio - lungo, riabituarsi ogni volta ad una vita che ricomincia nonostante tutto..
Mi piace sognare..ma forse questo sarebbe troppo anche per me.
 
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