more blues...

io amo il blues..
Famosissimi: B.B. King, Ray Charles, Eric Clapton
Consigliati: John Lee Hooker, John Mayall, Howlin' Wolf
 

Giosafat

New member
Anche a me piace il blues, ti hanno già detto degli ottimi artisti ;)

Aggiungo Robert Johnson, Robert Cray, Rory Gallagher, Muddy Waters, Buddy Guy...

A me sto pezzo fa impazzire...

 

Whatty

progressive member
grazie mille per i buoni consigli!:D
intanto praticamente per caso ho conosciuto un paio di artisti un po sconosciuti ma comunque bravi: Eddy Clearwater e Danny bryant con la sua redeyeband
 
Ricostruendo le origini



“ Il cantante era seduto sullo scolorito linoleum che copriva l’irregolare e polveroso suolo di una piccola capanna vicino alla foce del fiume Gambia, nell’Africa del Sud. Un tappeto tessuto a mano separava dalla polvere i suoi abiti scuri. Un gruppo di persone, che aveva sentito la musica passando di lì, si accalcava nel piccolo spazio. Siccome non c’era la porta, bastava aprire la tenda a fiori che pendeva dall’apertura dell’entrata. Egli un po’ cantava e un po’ recitava lunghi versi, liberi e poetici che raccontavano la storia di un re del posto prima dell’arrivo degli europei, un re che stava lottando contro una tribù che aveva invaso il suo territorio. Mentre cantava, le persone che affollavano la stanza mormoravano ed assentivano con la testa. Aveva in mano un piccolo strumento a corda fatto in casa, che suonava ripetendo una serie di figure ritmiche con il tono soave e smorzato delle corde, conferendo così un lieve e affrettato accompagnamento alla profonda risonanza della sua voce. Il pausato suono dei piedi nudi che battevano sul linoleum seguiva i movimenti delle sue dita .”

Questo è un frammento tratto da una raccolta di scritti di viaggio, appartenuti ad un avventuriero inglese chiamato Jobson vissuto attorno alla metà del ‘800. Il cantante della capanna era un griot della tribù wolof, ed è probabile che qualcuno come lui abbia per la prima volta incominciato a rappresentare la musica che oggi è conosciuta come blues. Il termine "blues" era una parola di uso corrente nel Nord America molto prima che nascesse l’omonima musica; si può risalire fino all’epoca elisabettiana e verso la metà dell’ottocento quando tale vocabolo si usava negli Stati Uniti con molte delle accezioni che attualmente possiede. Dire I’ve got the blues, negli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento, significava "annoiarsi"; ma già verso la metà del medesimo secolo, aveva la connotazione d’infelicità, tristezza, malinconia.
...
Ciò che porta a considerare il Mississipi come luogo di nascita del Blues, è il numero di cantanti provenienti dalle contee del Delta che per primi registrarono il loro repertorio e le fonti dalle quali tale materiale musicale originò: le grandi piantagioni di cotone e i gruppi di carcerati che lavoravano lungo le strade in regime di lavori forzati. E’ sempre difficile resistere alla tentazione di continuare a ricercare nelle influenze sociali invece che nel genio del singolo musicista le logiche che stanno dietro allo sviluppo del Blues: in periodi differenti possiamo comunque individuare diversi grandi bluesmen che si possono definire come veri e propri motori di sviluppo di questo genere musicale: ad esempio Charley Patton , Blind Lemon Jefferson, Robert Johnson, John Lee Hooker, Muddy Waters e tanti altri. Gli antichi blues, dal ritmo libero e semplice con strofe brevi composte da una o due frasi, vengono chiamati generalmente hollers e sono queste melodie che rappresentano una delle due più importanti fonti dalle quali derivò il Blues. L’altra importante origine sono i canti di lavoro, con i suoi ritmi ossessivi e i versi poco rimati. Venti o trenta anni fa, attraversando le deserte statali del Sud si potevano ancora incrociare gruppi di prigionieri neri segregati che lavoravano per le strade del Mississipi, della Louisiana e del Texas, intenti a tagliare erbacce, sradicare ceppi e raccogliere fogliame. Mentre lavoravano, seguivano il solista che cantava e che manteneva l’unità canora con brevi frasi improvvisate, alle quali loro rispondevano con un unico verso, ripetuto come un ritornello. La struttura del Blues è composta quindi da tutti questi elementi: il modo in cui cantavano i griots nell’Africa del Sud, gli hollers, i canti di lavoro e le canzoni tradizionali delle campagne, in cui più culture si fondevano insieme. L’unico dato che ci manca e sempre ci mancherà, è chi cantò per la prima volta un Blues. Tuttavia, questo vitale stile musicale, nel corso di cento anni, ha saputo avvalersi di diversi modi per conservare la propria unicità e tradizione, pur cambiando e rinnovandosi nel tempo

“ La gente continua a domandarmi dove nacque il Blues. Tutto quello che posso dire è che, quando io ero ragazzino, nelle campagne, cantavamo sempre. In realtà non cantavamo, gridavamo, però inventavamo le nostre canzoni raccontando le cose che ci stavano succedendo in quel momento. Credo che fu allora quando nacque il Blues .” ( Eddie Son House )






 
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LouD

blowfisher
bene come al solito vado a postare qualche personaggio non troppo conosciuto dalle nostre parti ma molto apprezzabile per profondità di spirito e semplicità.. per me si tratta della forma più autentica e sincera di blues contemporaneo.. si tratta di veri bluesmen.. gente che lavora la terra o fa il pieno a grossi tir che trafficano strade isolate e polverose.. senza nulla togliere a grandi ex-contemporanei come quelli citati in precedenza o ai vari lightinin' hopkins o skip james o mississippi john hurt.. assolutamente unici e fondamentali.. se poi si pensa alle radici con gente del calibro di blind willie johnson non si salva più nessuno.. comunque fatevi sto giretto nel 'nuovo' blues americano..

t model ford
cedell davis
r l burnside
junior kimbrough
robert cage
robert belfour

spero che il tutto sia stato di vostro gradimento.. alla prossima.. e buon 2010:wink:
 
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