Spoiler
Questo libro, nell'edizione Newton Compton da 3,90 euro, è il perfetto esempio di come una prosa raffinata e psicologicamente profonda può essere storpiata da una pessima traduzione.
Ciononostante, ho chiuso un occhio e me lo sono goduta appieno.
Se nella prima parte, nella quale Isabel e gli altri personaggi vengono brillantemente presentati, può sembrare trattarsi di un romanzo brioso e intelligente, non superficiale ma leggero - la storia della nostra protagonista, vivace e dalla ricca personalità, e dei suoi amici e parenti, sullo sfondo dell'ambiente legato all'alta società inglese o meglio europea, considerato che con estrema facilità ci si sposta da Londra a Parigi e da Parigi a Roma, con l'unica occupazione di girare il mondo e conoscere il maggior numero di luoghi e persone possibile - la seconda si fa più dolorosa e profonda. Qui la trama si fa intricata e avvincente, accompagnata da una sensibile analisi dei personaggi e delle situazioni: l'autore, forse in maniera in fondo anche un po' provocatoria oltre che assai efficace e sapiente, tira le somme sulla vita di Isabel e sulla vita in generale, sulla natura delle persone che tante volte non è quella più evidente o quantomeno è ricca di sfaccettature spesso poco evidenti anche ad una sensibilità forte, e su come un susseguirsi di fortunati o sfortunati eventi può portare a svariate conseguenze, talvolta del tutto inaspettate. I colpi di scena, seppur tristi, non mancano e spesso mi hanno lasciata di sasso, tanto da divorare letteralmente le ultime 100 pagine.
In fin dei conti, sotto una patina di fine e vivace scrittura ottocentesca, si tratta di un romanzo assai drammatico, poiché racconta con dovizia di realistici particolari in che modo una personalità vivace e con promesse di anticonvenzionalità può venir completamente soggiogata - certo, alla fine Isabel fa una scelta coraggiosa e contraria al volere del marito, ma il finale che significa? Quanto è aperto? - da un essere egoista e dominatore, a cui è legata dapprincipio da un sentimento illusorio e poi non tanto dalle convenzioni sociali, quanto da un presunto dovere morale.
Gli uomini non ci fanno una gran figura: a parte Osmond, su cui sorvolo, Lord Warburton e Goodwood non possiedono gran carattere; Warburton è corretto e distinto, ma vi è un momento in cui prende in considerazione l'idea di sposare la figlia di Osmond senza provare per lei un vero interesse. Unica eccezione il cugino Ralph Touchett, l'unico che ama davvero e profondamente Isabel e che vuole davvero il bene di lei, sebbene la più importante decisione d i lui si ritorca poi contro ella stessa.
Le donne sono decisamente più notevoli e non solo la stessa Isabel ma anche l'eterna e insolita amica Henrietta Stackpole, la pratica zia Touchett o la grossolana, ma schietta e coraggiosa, sorella di Osmond. La terribile Madame Merle, l'immagine del calcolo ai danni altrui, è in fondo anch'ella una vittima, così come lo è la povera Pansy, figlia di Osmond, di lui completamente succube.
Fine spoiler - In conclusione, si tratta di un ottimo romanzo che vale la pena di essere letto, che arricchisce con il suo analizzare la natura umana in tutte le sue sfaccettature e senza sconti e la cui trama appassiona e incuriosisce, soprattutto da un certo punto in poi.