Lauretta
Moderator
Un libro preso per caso in seguito ad altri libri più scientifici letti dell'autore.
E' un' occasione per capire quanto gli esseri umani possano rendersi la vita IMPOSSIBILE. buona scrittura e sarcasmo creato da uno dei maestri della moderna scuola sistemica-relazione di Palo Alto
L’autore tratta in sedici velocissimi capitoli, il tema dell’infelicità, come crearla e coltivarla in noi stessi.
L’infelicità è la vera natura dell’uomo e Watzlawick sa esattamente come farla diventare una presenza costante nelle nostre vite.
L'autore ricorda che
“L’inferno di Dante è meraviglioso, il paradiso fa sbadigliare, il paradiso perduto di Milton è un capolavoro, il paradiso ritrovato invece...”
L’infelicità sembra essere il vero successo dell’uomo e proprio per questo bisogna rinunciare al resto e dedicarsi con tutte le nostre energie a rendere potente questa ineguagliabile specificità umana.Nel testo si comincia da assurde pretese come l’ordine paralizzante “Sii spontaneo !” per arrivare alle infinite nostalgie del passato, a detta del nostro autore “ineguagliabile fonte di tristezza” per finire con i turbolenti ed - ovviamente - infelici rapporti di coppia.
IO L'HO TROVATO MERAVIGLIOSO E SUPER DIVERTENTE.....A VOLTE BASTA POCO PER NON COMPLICARSI LA VITA!!!!
Piccola chicca.....
SII SPONTANEO. Ossimoro. Contraddizione in termini Ma insomma: come si fa ad essere spontanei in seguito ad in imperativo, che implica un'imposizione esogena, insomma un ordine? Mistero. Eppure il consiglio che sento dire da molti, anche amici, anche in buona fede, è proprio questo: "sii spontaneo", "sii naturale", fino al tautologico "sii te stesso"... Divertente variazione sul tema, da me notata, è invece il meraviglioso "Sentiti libero": anche in questo caso: se per "sentirci" liberi dobbiamo aspettare il permesso, l'esortazione, il consiglio o l'imposizione di qualun altro, allora non lo saremo mai. O no?
E' un' occasione per capire quanto gli esseri umani possano rendersi la vita IMPOSSIBILE. buona scrittura e sarcasmo creato da uno dei maestri della moderna scuola sistemica-relazione di Palo Alto
L’autore tratta in sedici velocissimi capitoli, il tema dell’infelicità, come crearla e coltivarla in noi stessi.
L’infelicità è la vera natura dell’uomo e Watzlawick sa esattamente come farla diventare una presenza costante nelle nostre vite.
L'autore ricorda che
“L’inferno di Dante è meraviglioso, il paradiso fa sbadigliare, il paradiso perduto di Milton è un capolavoro, il paradiso ritrovato invece...”
L’infelicità sembra essere il vero successo dell’uomo e proprio per questo bisogna rinunciare al resto e dedicarsi con tutte le nostre energie a rendere potente questa ineguagliabile specificità umana.Nel testo si comincia da assurde pretese come l’ordine paralizzante “Sii spontaneo !” per arrivare alle infinite nostalgie del passato, a detta del nostro autore “ineguagliabile fonte di tristezza” per finire con i turbolenti ed - ovviamente - infelici rapporti di coppia.
IO L'HO TROVATO MERAVIGLIOSO E SUPER DIVERTENTE.....A VOLTE BASTA POCO PER NON COMPLICARSI LA VITA!!!!
Piccola chicca.....
SII SPONTANEO. Ossimoro. Contraddizione in termini Ma insomma: come si fa ad essere spontanei in seguito ad in imperativo, che implica un'imposizione esogena, insomma un ordine? Mistero. Eppure il consiglio che sento dire da molti, anche amici, anche in buona fede, è proprio questo: "sii spontaneo", "sii naturale", fino al tautologico "sii te stesso"... Divertente variazione sul tema, da me notata, è invece il meraviglioso "Sentiti libero": anche in questo caso: se per "sentirci" liberi dobbiamo aspettare il permesso, l'esortazione, il consiglio o l'imposizione di qualun altro, allora non lo saremo mai. O no?
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