Lisistrata
New member
ultimissima opera del padre del cyberpunk, col cyberpunk ormai non ha più a che fare (un mio conoscente l'ha definito "pre-cyberpunk", vale a dire "prima che la Rete ci avvolga")
per chi l'ha letto, è sulla scia de "L'Accademia dei Sogni"
Hollis Henry è una giovinotta incaricata di scrivere un articolo per una rivista d'arte che non esiste ancora, in particolare si deve occupare di arte locativa (opere che esistono nella rete GPS: ti metti uno speciale casco e scopri che un angolo di strada è virtualmente invaso da tulipani rossi, ad esempio); solo che ad un certo punto i datori di lavoro le chiedono un tipo di indagine un po' diversa e costei, grazie anche ad un passato di rock-star, sebbene non di prima grandezza, avanza verso territori misteriosi
come spesso capita in Gibson, Hollis non è l'unica protagonista: i capitoli a lei dedicati si intervallano a quelli che narrano di Tito, ragazzino di incerte origini, ma dai molti talenti, o di Milgrim, un tossico caduto in una strana congiuntura; alla fine tutte le vicende convergeranno, claro
nota personale: non mi è piaciuto, anzi, a dirla tutta, mi ha fatto quasi inc..., beh, mi avete capito
per chi l'ha letto, è sulla scia de "L'Accademia dei Sogni"
Hollis Henry è una giovinotta incaricata di scrivere un articolo per una rivista d'arte che non esiste ancora, in particolare si deve occupare di arte locativa (opere che esistono nella rete GPS: ti metti uno speciale casco e scopri che un angolo di strada è virtualmente invaso da tulipani rossi, ad esempio); solo che ad un certo punto i datori di lavoro le chiedono un tipo di indagine un po' diversa e costei, grazie anche ad un passato di rock-star, sebbene non di prima grandezza, avanza verso territori misteriosi
come spesso capita in Gibson, Hollis non è l'unica protagonista: i capitoli a lei dedicati si intervallano a quelli che narrano di Tito, ragazzino di incerte origini, ma dai molti talenti, o di Milgrim, un tossico caduto in una strana congiuntura; alla fine tutte le vicende convergeranno, claro
nota personale: non mi è piaciuto, anzi, a dirla tutta, mi ha fatto quasi inc..., beh, mi avete capito