Gibson, William - Guerreros

Lisistrata

New member
ultimissima opera del padre del cyberpunk, col cyberpunk ormai non ha più a che fare (un mio conoscente l'ha definito "pre-cyberpunk", vale a dire "prima che la Rete ci avvolga")
per chi l'ha letto, è sulla scia de "L'Accademia dei Sogni"

Hollis Henry è una giovinotta incaricata di scrivere un articolo per una rivista d'arte che non esiste ancora, in particolare si deve occupare di arte locativa (opere che esistono nella rete GPS: ti metti uno speciale casco e scopri che un angolo di strada è virtualmente invaso da tulipani rossi, ad esempio); solo che ad un certo punto i datori di lavoro le chiedono un tipo di indagine un po' diversa e costei, grazie anche ad un passato di rock-star, sebbene non di prima grandezza, avanza verso territori misteriosi
come spesso capita in Gibson, Hollis non è l'unica protagonista: i capitoli a lei dedicati si intervallano a quelli che narrano di Tito, ragazzino di incerte origini, ma dai molti talenti, o di Milgrim, un tossico caduto in una strana congiuntura; alla fine tutte le vicende convergeranno, claro

nota personale: non mi è piaciuto, anzi, a dirla tutta, mi ha fatto quasi inc..., beh, mi avete capito
 

Alfredo_Colitto

scrittore
Mah, io con Gibson ho un rapporto strano. Quando leggo i suoi libri dico che mi sono piaciuti così così, magari solo alcune parti. Poi però delle immagini, delle atmosfere o delle frasi mi restano in mente per anni. quindi mi sa che leggerò anche questo.
 

elydark

New member
Io con Gibson ho qualche difficoltà... Mi piacciono molto i suoi libri ma a volte li digerisco con difficoltà, però l'ho messo in wishlist poi si vedrà ;)
 
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