i libri da leggere? non concordo ...

Minnie

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http://www.repubblica.it/2006/a/sez...i/giovanilibri/giovanilibri/giovanilibri.html

Stilata in Inghilterra una lista di titoli da suggerire prima dei 18 anni. Ne ha proposta una per noi Paola Mastrocola, scrittrice e docente
Nella biblioteca di un diciottenne
dieci libri che restano nella pelle

Paola Mastrocola "Quello che si legge entro i 18 anni ci resta nel sangue. Dopo, è soltanto cultura". La battuta è di Paola Mastrocola, la scrittrice-professoressa italiana che dopo aver vinto il Campiello col suo "Una barca nel bosco" è diventata celebre per il suo pamphlet sull'educazione "La scuola raccontata al mio cane", ed ora con la fiaba "Una pennuta astuta" (tutti editi Guanda). Ed è anche la risposta che prelude al suo personale elenco di "imperdibili", una risposta a distanza a quello appena diffuso dalla Royal Society of Literature inglese.

Che cosa e perchà© leggere prima di lasciare per sempre i banchi di scuola? Mastrocola sciorina i titoli senza esitazioni, seguendo quel personale filo rosso cheogni appassionato lettore ha nell'anima:
l'Odissea di Omero,
il Piccolo Principe di Saint-Exupà©ry,
Guerra e Pace di Tolstoj,
Ossi di seppia di Montale,
Tonio Kroger di Mann,
i Sonetti di Orfeo di Rilke,
il Canzoniere di Petrarca,
l'Orlando furioso di Ariosto,
Le piccole virtù della Ginzburg,
la Vita di un uomo di Ungaretti,
Il barone rampante di Calvino,
l'Enrico IV di Pirandello,
il Re Lear di Shakespeare,
l'Edipo Re di Sofocle,
La leggenda del santo bevitore di Joseph Roth,
il Moby Dick di Melville.


Ce ne sono di migliori .....
 

Minnie

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ci sono alcuni libri che a 18 anni sono difficili da capire ..... ed altri che nascondono delle verità  che raramente si comprendono in giovinezza.
 

Robby

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Io appartengo a quella generazione alla quale i bei libri da leggere venivano imposti da prof e maestri. Ciò ha comportato un odio profondo verso diverse opere letterarie, fino al momento in cui da adulta ho scoperto l'amore per la lettura, certamente non grazie a quei prof e maestri.
L'imporre, lo scegliere per altri cosa leggere, rischia a mio parere di allontanare e non avvicinare i giovani alla lettura.
Quante volte ci è capitato di cominciare un libro e di non riuscire ad andare oltre le prime pagine? Pensate ad un ragazzino al quale si impone una lettura a nostro parere (di adulti) indispensabile per la sua formazione culturale, ma a suo parere (di ragazzo) di una noia mortale!

Che ne pensate?
:D
 

Fabio

Altro
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Da una imposizione può nascere il piacere per la lettura

Io invece ringrazio la mia professoressa delle medie superiori. La professoressa di italiano del biennio per l'estate tra il primo ed il secondo anno, ci impose di leggere ben 12 libri.
Ovviamnete il suo scopo era di farne leggere uno, ma io mi impegnai pensando che lo esigesse davvero.
Quella estate mi ricordo ne lessi ben 7.
E da quella grossa imposizione nasse il piacere nella lettura (prima leggevo saltuariamente).

Però Moby Dick non sono riuscito a finirlo, troppo palloso.
Se fosse ambientato sulle montagne forse mi sarebbe pure piaciuto :D
 

Robby

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Ok, alle superiori penso che sia inevitabile... Mi riferivo soprattutto a elementari e medie... Ritengo sia più efficace come metodo quello di fornire una rosa tra cui scegliere invece di: "Leggi il tal libro e FAI il RIASSUNTO..." :D
 

Comasco

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Il rischio, ovviamente, à© che i gusti dell'insegnante prevalgano per forza di cose sulla necessità  di fare appassionare i ragazzi alla lettura.
Il sistema (non invento niente) potrebbe essere consigliare dei libri in qualche modo legati alla didattica, anche semplicemente perchà© riallacciabili in qualche modo (es. provenienza geografica oppure periodo storico) a quanto fatto a scuola.
L'altro potrebbe essere insegnare ai ragazzi a cercarsi i libri, facendosi aiutare dai genitori, oppure accompagnandoli a gruppi in biblioteca e fargli vedere come si consulta uno schedario, in modo che possano diventare (nei limiti del possibile) semi-autonomi.
 

Masetto

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Minnie ha scritto:
ci sono alcuni libri che a 18 anni sono difficili da capire ..... ed altri che nascondono delle verità  che raramente si comprendono in giovinezza.
Giusto. E poi a scuola spesso vengono spiegati malissimo :roll: :roll:
 

eg1979

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L'Edipo Re prima di diciotto anni non so quanto lo si possa apprezzare
 

libraia978

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Secondo me va tutto bene, basta che sia il diretto interessato a scegliere cosa leggere, altrimenti rischiamo di uccidere la loro voglia di leggere sul nascere, se andiamo ad imporre letture troppo "pesanti"...ve lo dice una che ha avuto il coraggio di leggre "L'uomo senza qualità" di Robert Musil senza alcuna imposizione!!!
 

elisa

Motherator
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sicuramente ci sono dei libri che puoi apprezzare di più ad una certa età che ad un'altra. Ma spesso è lo stato d'animo e l'atmosfera di un libro più che la comprensione del significato. Io ho letto tutto Cesare Pavese a 15 anni, Italo Svevo, Pirandello e Verga a 18. Credetemi c'ho capito poco ma ho imparato tanto! :D
 

Cristina

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Re: Da una imposizione può nascere il piacere per la lett

Fabio ha scritto:
Io invece ringrazio la mia professoressa delle medie superiori. La professoressa di italiano del biennio per l'estate tra il primo ed il secondo anno, ci impose di leggere ben 12 libri.
Ovviamnete il suo scopo era di farne leggere uno, ma io mi impegnai pensando che lo esigesse davvero.
Quella estate mi ricordo ne lessi ben 7.
E da quella grossa imposizione nasse il piacere nella lettura (prima leggevo saltuariamente).

Però Moby Dick non sono riuscito a finirlo, troppo palloso.
Se fosse ambientato sulle montagne forse mi sarebbe pure piaciuto :D

Fabio mi conforti, allora ho qualche speranza per mia figlia che ha quasi 10 anni e non ne vuole sapere di leggere nonostante l'acquisto di vari libri, e nonostante le dica che leggere è meraviglioso.
Spero anch'io in qualche prof. che saprà trasmetterle la passione per la lettura.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
perchè non provi a leggere tu a lei ad alta voce? io l'ho fatto con mio figlio fino ai 10 anni circa. Gli leggevo Harry Potter o altri libri che a lui potevano interessare. La sera prima di addormentarsi, mi credi che adesso a 13 anni legge abitualmente anche libri difficili o addirittura per scuola? Non è detto che le cose sarebbero andate diversamente anche se non lo avessi fatto però...
 

iriciola

New member
Sono sincera: di tutta la lista stilata non ne ho letto ancora uno!
..ed ho 30 anni!

I libri che più ho odiato in vita mai sono stati i libri che mi sono stati imposti a scuola, e per fortuna sono stati pochi non essendo andata ad un liceo!!!! ...li ho odiati tutti a parte "i promessi sposi" che mi hanno appassionata perchè spiegatimi molto bene!

.. e sapete perchè?
perdevo tempo a leggere cose che piacevano agli altri e non a me o che comunque a quell'età erano una "noce"!!!! non ne avrei potuto capire la bellezza o il significato!...quanti libri "miei" avrei potuto leggere in quel tempo dedicato a quelle letture noiose!!!!

solo da qualche anno prendo in mano un classico e lo leggo assaporandone il vero significato e gustando lo stile con cui è scritto..ma ora l'ho deciso io, ne comprendo da sola il significato..me soprattutto nessuno me lo ha imposto!!!

Sono quindi d'accordo con chi proporrebbe ai giovani una lista di libri da cui loro potrebbero sceglierne uno!
..ancora meglio io proporrei di leggere...qualsiasi cosa (il quotidiano, la gazzetta, il libro fantasy, i fumetti..), purchè i giovani leggano invece di giocare alla Play Station o scrivere sms tutto il giorno..
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
non credo che esistono libri da leggere ma libri da conoscere sì. La lettura è un percorso personale su cui nessuno può intervenire, si può andare a zigzag o diritti alla meta, a tentoni o con le idee ben chiare, ma ad un certo punto si arriva a desiderare di conoscere qualcosa di più, di andare al cuore, alle fonti, al nucleo...e cosa c'è di più emozionante che scoprire che quello che dice un autore di oggi l'ha detto meravigliosamente meglio un altro autore, solo prima, anche secoli prima...
 

evelin

Charmed Member
Io sono stata molto contenta che alle superiori i miei proff mi abbiano fatto leggere libri di Pirandello, Verga, Mann, Hesse... secondo me ti aiutano molto, almeno per me e' stato cosi'!!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
al liceo ho avuto un'insegnante di italiano che ci ha comunicato la passione e l'amore per la letteratura, la poesia, la critica. E' stato facile seguirla perchè nelle parole che leggeva o diceva c'era l'anima, l'intelligenza e il cuore. E credetemi ci ha fatto sudare le famose sette camicie :D Anche adesso dopo 30 anni sono ancora curiosa di tutto perchè la prima cosa che ho imparato da lei è la mancanza di pregiudizi e non essere prevenuta verso niente e nessuno.
Benvenga chi consiglia con animo aperto ed amorevole, no a chi impone il suo punto di vista senza accettare il confronto. :wink:
 
Grazie alla scuola mi annoiavanon libri come I Promessi Sposi, l'Odissea, l'Eneide, LA DIVINA COMMEDIA che ora, con occhi adulti, mi affascinano e spero di riprendere.
 

cjale

New member
Non avendo frequentato il liceo, non ho " dovuto " leggere perchè richiesto dai professori, io lo facevo solo per mio interesse personale, soprattutto durante le vacanze, avendo piu' tempo a disposizione per i miei hobby.
Non so se quelli letti allora, siano indelebilmente impressi nella mia memoria, non posso nemmeno dire che abbiano un valore diverso, rispetto a quelli che leggo adesso.
Dipende sempre dal momento e dalla stato d'animo vissuto dalla persona.
Certamente la curiosità e la memoria una ragazzina è diversa da quella di una persona adulta alle prese con il lavoro, la famiglia ecc.ecc.
Penso proprio che il libro che scegliamo di leggere è condizionato dal momento, come pure le impressioni che ci lascia.
 
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