Chaplin, Charlie - Il monello

Lauretta

Moderator
Visto oggi....un capolavoro del cinema muto.

Questo film (per molti l'assoluto di Chaplin) richiese complessivamente diciotto mesi di lavoro, dalla prima scena girata alla prima proiezione, un periodo non particolarmente felice per la vita privata di Charlie: poco prima dell'inizio della lavorazione perse il primo figlio. L'incontro tra Chaplin e Jackie Coogan fu un colpo di fulmine, nacque prima un'amicizia speciale tra i due, solo in seguito pensò di scritturarlo nella sua compagnia, e quando la lavorazione del film iniziò Jackie fu perfetto: Chaplin, non potendo interpretare lui il ruolo, così come desiderava per tutti i ruoli dei suoi film, trovò spontaneo, naturale e perfettamente plasmabile alle sue indicazioni il bambino. Probabilmente, l'intesa tra i due, fu dovuta anche alla peculiarità della personalità di Chaplin capace di vedere gli aspetti della vita come attraverso gli occhi di un bambino.


la storia di Charlot, che trovato un bambino abbandonato dovrà improvvisarsi padre. Cinque anni dopo, il bambino è complice del "padre" nella gestione dell'attività di quest'ultimo di vetraio ambulante: il monello lo precede tirando sassate alle finestre delle abitazioni delle vie per le quali, casualmente, transiterà Charlot munito di vetri di ricambio.

Successivamente varie vicissitudini porteranno la madre a a imbattersi in suo figlio...il finale non lo racconto


è Bellezza!
 
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swann

New member
Un post su Chaplin merita almeno una risposta!
Il Monello è un gran film, contiene tutti gli elementi tipici del suo cinema che verranno sviluppati nei capolavori successivi. E' allo stesso tempo commedia, dramma e film comico. Credo che Chaplin sia stato uno dei più grandi geni del XX secolo, considerando che era attore, regista, acrobata, ballerino, cantante, mimo e sceneggiatore, eccellendo in tutti campi.

Il mio film preferito però è Luci della città, il cui finale è forse il più bello della storia del cinema, nonchè uno dei più devastanti dal punto di vista emotivo.

Da Wikipedia:
"Non esiste film nella storia del cinema che possa emozionare come Luci della città di Charlie Chaplin. Esso tocca tutte le sfere coinvolgitive ed emozionali dell'essere umano. Comico, tragico, riflessivo, drammatico. In una parola, sensazionale".
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Forse l'opera più poetica del grande Charlot, una mescolanza perfetta tra comico e drammatico, con uno sfondo sociale e filosofico in cui l'autore riesce ad esprimere quello che è il suo mondo interiore, fatto di innocenza e spontaneità, che si esprime in modo completo nella scena del sogno, un mondo che però viene sempre corrotto dal male. Gli occhi di Chaplin sono gli occhi del bambino, interprete fantastico con il quale Chaplin ha creato una sintonia emotiva incredibile.
 

isola74

Lonely member
Sono contenta di aver messo da parte la mia antipatia per i film muti....
A parte il fatto che la musica e i dialoghi scritti animano la visione, la storia ti prende a tal punto che devi per forza continuare a guardarlo.
Commuove, ma ti lascia col sorriso sulle labbra... da vedere!!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non so perché ho visto così pochi film di Chaplin...
Un capolavoro, poetico, studiato nei minimi dettagli, direi perfetto. Il rapporto tra il protagonista adulto e il bambino è fatto solo di gesti e di sguardi, eppure ogni espressione di entrambi comunica più di tante parole. Indimenticabile la parte in cui vanno in giro a svolgere il loro "lavoro". Il sottofondo musicale sottolinea ogni scena e ne scandisce il ritmo. La scena del sogno è la più triste, ansiogena e disturba, poi però arriva un finale ... che sembrerà strano, ma non mi aspettavo proprio.

Ho letto adesso che Chaplin aveva perso il figlio poco prima delle riprese ...ora mi sembra ancora più commovente.
 
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