Minnie
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Amore, passione,odio, violenza, esoterismo, magia, fantasia e realtà . E' questo il mix di elementi che ritroviamo, perfettamente mescolati, nel libro di esordio di Isabel Allende: la casa degli spiriti. la storia vi farà vivere delle emozioni forti e in cui vi potrete identificare con i tanti personaggi, descritti in maniera memorabile dall'autrice.
La storia, ambientata nell'America latina di inizio secolo, è incentrata sulle vicende della famiglia Trueba e Del Valle che si intrecciano con un secolo di storia civile e politica che il Cile ha vissuto nel 1973 con l'instaurazione della dittatura militare e la tragica scomparsa del presidente Salvatore Allende. Il racconto si snoda attraverso diverse generazioni incarnate da quattro donne che dimostreranno di avere forza, coraggio e passionalità : Nivea, Clara, sua figlia Blanca e, infine, la nipote Alba. E sono proprio loro con questi nomi che evocano purezza, chiarore, luce e calore, ad essere le protagoniste indiscusse di questo romanzo che presenta le caratteristiche del genere fantasy ma che ha il grande merito di andare oltre. Raccontare la trama è molto difficile perchè gli avvenimenti si succedono in maniera incalzante e soprattutto risultano concatenati l'uno con l'altro.
La saga familiare ha inizio con Nivea, la capostipite, quella che rappresenta la generazione passata, con una grande devozione al marito, e un punto di riferimento per le figlie. Il centro di tutto però è Clara, la figlia un po' stramba di Nivea, la fanciulla bollata di stregoneria dal parroco, Clara che anima la casa e la vita dei suoi congiunti, Clara che parla con gli spiriti, Clara che predice il futuro.... Una vita caratterizzata dall'amore con Esteban che in realtà non riuscì mai completamente a conquistare il suo cuore. Infatti mai persone furono più lontane in corpo e in spirito come Esteban e Clara. Il primo rabbioso, conservatore, violento, passionale, terreno e crudo, fa quasi tenerezza nei suoi tentativi di trovare l'amore della moglie, eterea, quasi impalpabile, completamente disinteressata agli affari di questo mondo,ed in continuo dialogo con i suoi spiriti guida,ma anche concreta,dolcissima e umana nel momento del bisogno. Per Clara l'amore ha un carattere più universale, sapendo guardare al di là del reale e del tempo, sa che il suo bene è accompagnare quest' uomo nel suo durissimo,e doloroso viaggio terreno, solo così sa e può amarlo. In un certo senso, ne diventa lo spirito guida. Ed è straziante l'evidenza di come l'amore purtroppo non sia universalmente inteso. Dalle loro vicende emerge come non esiste un unico modo di amare nè probabilmente il modo giusto.
Poi c'è Blanca che sfida tutto e tutti per seguire il cuore che la fa innamorare di un Del Valle, una famiglia di umili radici. Un amore che attraverserà la vita dei protagonisti e che si concretizza con la nascita di Alba. Anche lei, per un destino beffardo, seguirà le orme della madre condividendo la sua vita con Pedro Terzo Garcia, un militante che sacrificherà l'amore per la lotta politica. Un amore forte ed intenso che supererà gli orrori delle torture militari che la povera Alba è costretta a subire per il solo fatto di essere legata sentimentalmente ad un sovversivo.
La casa degli spiriti è stato considerato il romanzo più bello dell'Allende ma solo dopo averlo letto si potranno comprendere le ragioni profonde che giustificano a pieno titolo una tale affermazione. Un libro scritto in maniera semplice e fiabesca unico nel suo genere e paragonabile soltanto a Cent'anni di solitudine di Garcìa Màrquez.
La storia, ambientata nell'America latina di inizio secolo, è incentrata sulle vicende della famiglia Trueba e Del Valle che si intrecciano con un secolo di storia civile e politica che il Cile ha vissuto nel 1973 con l'instaurazione della dittatura militare e la tragica scomparsa del presidente Salvatore Allende. Il racconto si snoda attraverso diverse generazioni incarnate da quattro donne che dimostreranno di avere forza, coraggio e passionalità : Nivea, Clara, sua figlia Blanca e, infine, la nipote Alba. E sono proprio loro con questi nomi che evocano purezza, chiarore, luce e calore, ad essere le protagoniste indiscusse di questo romanzo che presenta le caratteristiche del genere fantasy ma che ha il grande merito di andare oltre. Raccontare la trama è molto difficile perchè gli avvenimenti si succedono in maniera incalzante e soprattutto risultano concatenati l'uno con l'altro.
La saga familiare ha inizio con Nivea, la capostipite, quella che rappresenta la generazione passata, con una grande devozione al marito, e un punto di riferimento per le figlie. Il centro di tutto però è Clara, la figlia un po' stramba di Nivea, la fanciulla bollata di stregoneria dal parroco, Clara che anima la casa e la vita dei suoi congiunti, Clara che parla con gli spiriti, Clara che predice il futuro.... Una vita caratterizzata dall'amore con Esteban che in realtà non riuscì mai completamente a conquistare il suo cuore. Infatti mai persone furono più lontane in corpo e in spirito come Esteban e Clara. Il primo rabbioso, conservatore, violento, passionale, terreno e crudo, fa quasi tenerezza nei suoi tentativi di trovare l'amore della moglie, eterea, quasi impalpabile, completamente disinteressata agli affari di questo mondo,ed in continuo dialogo con i suoi spiriti guida,ma anche concreta,dolcissima e umana nel momento del bisogno. Per Clara l'amore ha un carattere più universale, sapendo guardare al di là del reale e del tempo, sa che il suo bene è accompagnare quest' uomo nel suo durissimo,e doloroso viaggio terreno, solo così sa e può amarlo. In un certo senso, ne diventa lo spirito guida. Ed è straziante l'evidenza di come l'amore purtroppo non sia universalmente inteso. Dalle loro vicende emerge come non esiste un unico modo di amare nè probabilmente il modo giusto.
Poi c'è Blanca che sfida tutto e tutti per seguire il cuore che la fa innamorare di un Del Valle, una famiglia di umili radici. Un amore che attraverserà la vita dei protagonisti e che si concretizza con la nascita di Alba. Anche lei, per un destino beffardo, seguirà le orme della madre condividendo la sua vita con Pedro Terzo Garcia, un militante che sacrificherà l'amore per la lotta politica. Un amore forte ed intenso che supererà gli orrori delle torture militari che la povera Alba è costretta a subire per il solo fatto di essere legata sentimentalmente ad un sovversivo.
La casa degli spiriti è stato considerato il romanzo più bello dell'Allende ma solo dopo averlo letto si potranno comprendere le ragioni profonde che giustificano a pieno titolo una tale affermazione. Un libro scritto in maniera semplice e fiabesca unico nel suo genere e paragonabile soltanto a Cent'anni di solitudine di Garcìa Màrquez.
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