King, Stephen - Christine La macchina infernale

darkshine

New member
In una cittadina tranquilla della Pennsylvania tra l'estate del 1978 e la primavera del 1979 un ragazzino compra una Playmouth del 1958 con l'intento di rimetterla a nuovo.
Ma proprio da ciò nasce un'ossessione verso la macchina che nel frattempo prende vita.
Il resto della storia vien da se.
C'è anche un film tratto da questo libro.

L'ho letto molto tempo fa e di questo libro mi è rimasto ben poco, l'ho trovato molto surreale e molto lento.

Sconsigliato
Voto: 4/10
 
io al contrario l'ho trovato abbastanza interessante...
se non ricordo male è il primo che ho letto di king...e ne rimasi piacevolmente colpita...
 

Francesco_7

New member
Un libro davvero bello che tiene incollati dall'inizio alla fine. Un horror fantastico da non perdere. Da questo bellissimo libro è stato tratto un film. Il film è, invece, bruttissimo, senza la minima suspense, e che stravolge completamente la trama fra l'altro omettendo addirittura il personaggio di LeBay che è centralissimo. In sostanza: leggete il libro e lasciate perdere il film.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Siamo a Libertyville, la classica cittadina americana né troppo grande né troppo piccola, con famiglie medio-borghesi, figli adolescenti alle soglie dell’università, brutti ceffi sempre in agguato, fast food e quello strato di neve che rende tutto più soft.. o più crudele, chissà…
E’ questa l’ambientazione in cui ci caliamo con questo romanzo di King, un’ambientazione estremamente normale, come al solito. Perché è proprio nell’inserimento di fattori straordinari nella normalità che King dà il meglio di sé. Nel caso di questo libro il fattore straordinario è nel titolo: è Christine, la macchina infernale. E’ una macchina bianca e rossa alla quale, se la vedessimo girare per strada, non daremmo più di un’occhiata scettica o divertita. Ma Christine non è una macchina normale: è come se avesse un’anima, una sua vita, è come se pensasse ed agisse con volontà propria… con volontà omicida! Lo sventurato ragazzo del quale si servirà per le sue malefatte è Arnie Cunningam, un diciassettenne con ottimi voti a scuola, ma un perdente, uno un po’ sfigato per quanto riguarda tutto il resto. Da quando l’ha vista parcheggiata davanti a casa di Roland Lebay, Arnie non è più riuscito a staccarsi da quell’auto che è diventata la sua ossessione e la sua fine. Da allora Arnie è cambiato, è come se fosse un’altra persona…La storia ci viene raccontata con dovizia di particolari da Dennis, l’unico fraterno amico di Arnie… prima che arrivasse Christine.
Nonostante la crudeltà di alcune scene, mi sento di consigliare questo libro perché è ben scritto, ha una trama coerente, sebbene un po’ fantasiosa, e vale le 640 pagine che conta. La lettura scorre via piacevole e la storia non può non catturare, tanto più che fino all’ultimo non si sa come andrà a finire. Chi l’avrà vinta? Christine o Petunia? Dennis o Lebay? E Arnie che fine farà?
Non sarà uno dei capolavori di King, ma è comunque un’ottima lettura d’evasione. Consigliato, dunque!
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
King ti tiene sulla pagina, spesso. Questa però, a mio parere, è una storia senza senso. Lui è bravo nel suo genere ma stavolta non mi è piaciuta l'idea.
 

isola74

Lonely member
A me è piaciuto abbastanza, pur non essendoci la classica "suspance" , poichè si è capito subito come sarebbero andate le cose, la lettura è stata scorrevole. King sa come attirare l'attenzione!
 

Kira990

New member
Non uno dei migliori libri di King letti fino ad ora.
La storia è interessante ma manca una scintilla, un qualcosa che non so nemmeno bene descrivere. Con questo libro non si è creata forse sintonia, non mi ha creato, come in molti altri libri di King, ansia e voglia di scoprire cosa accade nelle pagine successive. Anzi in molte parti è stato molto lento e ripetitivo.
 
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