Robbins, Tom - Natura morta con picchio

Lisistrata

New member
è difficile dire di cosa parli questo libro che all'epoca (1981 la prima uscita in Italia) venne descritto come "una sorta di love-story che si svolge all'interno di un pacchetto di sigarette" (un pacchetto di Camel, per essere precisi, sottolineando che non si tratta di un invito a fumare)
Robbins è un pazzo geniale che scrive in maniera brillante, ironicissima, spesso ti viene da chiederti "ma mi sta pigliando per i fondelli?"

credo che la maniera migliore per invitare alla lettura di questo libro del tutto fuori dagli schemi sia citarne un paio di passi (tra i molti rimarchevoli)
“Non sono gli uomini a limitare le donne, non sono gli etero a limitare gli omo, né i bianchi a limitare i neri. Ciò che limita la gente è la mancanza di carattere, il fatto che non hanno il coraggio o l’immaginazione d’essere i protagonisti del proprio film, figuriamoci poi i registi. Yuk.”

"Albert Camus ha scritto che l'unica domanda seria è se suicirdarsi o no.
Tom Robbins ha scritto che l'unica domanda seria è se il tempo abbia un inizio e una fine.
Camus si era evidentemente alzato con la luna storta e Robbins doveva essersi dimenticato di caricare la sveglia.
Esiste un'unica domanda seria, che è:
Chi sa far perdurare l'amore?
Rispondete a questa domanda e vi dirò se dovete o no suicidarvi.
Rispondete a questa domanda e io vi metterò tranquili sull'inizio e la fine del tempo.
Rispondete a questa domanda e vi svelerò lo scopo della luna."


per quello che vale, lo consiglio
 

alisa

Amelia Member
Concordo con Lisistrata: è un romanzo davvero originale!
In effetti ogni tanto si perde il filo, ma fa parte della geniale narrazione di Robbins.

Leggetelo perché ne vale la pena!
 

Starling

Member
Sono d'accordo con voi, sostanzialmente. All'inizio della lettura, anzi, dopo una ventina o trentina di pagine, ero quasi scoraggiato, mi è saltata in mente l'idea di lasciar perdere e dedicarmi ad altro ma sono felice di aver proseguito. La prosa di Robbins è a dir poco scoppiettante, originalissima, cangiante, piena di riflessioni surreali e pungenti sulla società, sull'uomo, sulla vita stessa. Un bel libro, sicuramente non per tutti, forse a tratti un po' ostico ma tutto sommato godibilissimo.
 
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