Ravagli, Vitaliano & Wu Ming - Asce di guerra

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C'erano anche italiani a combattere i guerriglieri Meo, nel fango e nell'orrore della giungla indocinese. Uscito in prima edizione nel 2000 presso Tropea, viene riproposto il romanzo corale, avventuroso e documentario in cui gli autori raccolti sotto il nome collettivo di Wu Ming e Vitagliano Ravagli fanno rivivere una pagina sanguinosa di storia, cancellata dalla memoria ufficiale. Alla base della ricostruzione, testimonianze dirette, tra cui quelle dello stesso Ravagli.

Dopo Q e 54 questo è stato il libro che ho apprezzato di più del gruppone Wu Ming. Crudo, vero e senza mezze misure .... bello , bello come piace a me :)
 

elena

aunt member
Ennesima aggiunta alla lista desideri :wink:!!!!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Devo ringraziare la sfida delle autobiografie per aver avuto l'opportunità di leggere questo avvincente libro, che gli stessi autori definiscono un "oggetto narrativo", per un terzo autobiografia di Vitaliano Ravagli, per un terzo miscela di fiction-non fiction e per un terzo saggio sulle guerra d’Indocina.
La parte che ho preferito è quella di casa nostra, anche se la conoscevo già non riesco a resistere quando si narra di partigiani e di antifascismo.
Però ho potuto approfondire l'amnistia di Togliatti del '46, sulla quale ero meno ferrata. Ora ho le idee più chiare in merito.
La parte sull'Indocina mi era quasi sconosciuta, l'ho trovata interessante ma anche cruda e dolorosa, però in certi casi è sempre positivo sapere cosa è avvenuto davvero dalle parole di chi un evento così tragico l'ha vissuto sulla propria pelle.
Il mix di storia vera e di storia inventata con la figura dell'avvocato protagonista è stata piacevole ed utile appunto per smorzare le descrizioni più cruente della guerriglia in Vietnam e Laos.
Mi piacerebbe tanto passare per l'Emilia Romagna prima che tutti questi validi uomini come Ravagli lascino la loro vita terrena e magari ascoltare dal vivo qualche racconto davanti ad un bicchiere di vino (però io sono astemia, sarebbe solo per loro :wink:).

Proseguirò di certo con le opere dei Wu Ming, ex Luther Blisset.
 
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