Allende, Isabel

Minnie

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Bibliografia ....

1982 La Casa degli Spiriti
1984 D'amore e ombra
1987 Eva luna
1990 Eva luna racconta
1991 Il piano infinito
1994 Paula
1995 Afrodita
1999 La Figlia della Fortuna
2000 Ritratto in Seppia

2001 La Città delle Bestie
2002 Il mio Paese Inventato
2002 Il Regno del Drago d'Oro
2003 La Foresta dei Pigmei
2005 Zorro - l'inizio della leggenda
 

Minnie

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Isabel Allende nasce l'8 Agosto del 1942. La famiglia si trova in questo periodo a Lima, in Perù, per motivi di lavoro. La madre, Francisca Llona Barros, divorzia dal padre, Tomàs Allende, quando la scrittrice ha solo tre anni: Isabel non conoscerà mai suo padre, che dopo la dissoluzione del matrimonio sparirà nel nulla. Sola, con tre figli e senza alcuna esperienza lavorativa, la madre si trasferisce a Santiago del Cile, ospitata nella casa del nonno (rievocata poi ne "La casa degli spiriti" in quella di Esteban Trueba). Grazie all'aiuto dello zio Salvador Allende e grazie alla sua influenza, non mancheranno a lei e ai suoi fratelli borse di studio, vestiti e svaghi.

Bambina vivace ed inquieta, durante l'infanzia trascorsa nella casa dei nonni impara a leggere e a nutrire la propria fantasia con letture prelevate dalla biblioteca del nonno, ma anche con libri che la scrittrice racconta di aver trovato in un baule ereditato dal padre, contenente raccolte di Jules Verne o Emilio Salgari. L'immaginazione della piccola si alimenta anche di romanzi rosa, ascoltati alla radio, in cucina assieme alle inservienti e soprattutto di racconti narrati dal nonno o dalla nonna, quest'ultima caratterizzata da una propensione particolare verso i misteri dello spiritismo.

Questi anni fantasiosi e meravigliosi si interrompono nel 1956, quando la madre si sposa con un altro diplomatico. Data anche la natura particolare di quella professione, il diplomatico appunto, la coppia comincia a viaggiare e ad effettuare permanenze in vari paesi. Le esperienze in Bolivia, in Europa ed in Libano sveleranno alla piccola sognatrice un mondo diverso da quello in cui è cresciuta. Isabel Allende vivrà sulla propria pelle le prime esperienze della discriminazione sessuale. Anche se lui letture cambiano: legge libri di filosofia, conosce Freud e le tragedie di Shakespeare. Frugando nella camera del patrigno, trova un "libro proibito" che resterà tra le sue maggiori influenze letterarie: nascosta in un armadio legge "Le mille e una notte".

All'età di 15 anni, desiderosa di indipendenza, ritorna a Santiago ed a 17 anni inizia a lavorare come segretaria presso il "Dipartimento dell'informazione", un ufficio della FAO. A 19 anni invece si sposa con Miguel Fràas (1962), con cui avrà due figli: Nicholà¡s e Paula.

In questo periodo accede al mondo del giornalismo che accanto all'esperienza teatrale sarà il suo maggior elemento formativo. In un primo momento entra nel campo della televisione (nel canale Channel 7), conducendo un programma di quindici minuti sulla tragedia della fame nel mondo, poi, come giornalista scrive per la rivista femminile Paula (1967-1974) e la rivista per bambini Mampato (1969-1974). Ancora in ambito televisivo s'impegna nella Channel 7 dal 1970 al 1974. Ma Isabel Allende conquista la fama negli anni Sessanta, grazie alla rubrica "Los impertinentes" che sua amica Delia Vergara le riserva all'interno della rivista Paula. Da questo punto di vista, la scrittrice non ha mai smesso di decantare il giornalismo come grande scuola di scrittura e di umiltà.

L'11 settembre 1973 il colpo di stato militare guidato dal Generale Augusto Pinochet termina un'altra fase della vita della Allende. L'evoluzione dei fatti la costringe ad inserirsi per la prima volta attivamente nella vita politica del suo paese: la scrittrice s'impegna a favore dei perseguitati dal regime trovando loro asilo politico, nascondigli sicuri e facendo filtrare notizie del paese. Il regime dittatoriale le permette di collaborare ancora con le televisioni nazionali, ma ben presto decide di abbandonare il lavoro, perchè si rende conto che il governo militare la sta usando. Decide allora di emigrare e, seguita in breve dal marito e dai figli, si ferma per tredici anni in Venezuela, dove scrive su vari quotidiani.

Di fatto autoesiliatasi, comincia a scrivere per sfogare la propria rabbia e sofferenza. Nasce così il primo romanzo, rifiutato da tutte le case editrici latino-americane per il fatto di essere firmato da un nome non soltanto sconosciuto, ma addirittura femminile. Nell'autunno del 1982 "la casa degli spiriti", una cronaca familiare sullo sfondo del mutamento politico ed economico nell'America latina, viene pubblicato a Barcellona da Plaza y Janàs. Il successo divampa inizialmente in Europa e da là passa negli Stati Uniti: le numerose traduzioni in varie lingue fanno conoscere la scrittrice in moltissime parti del mondo. Da quel momento in poi, inanellerà un successo dopo l'altro, a partire da "D'amore e ombra" fino a Paula, passando per "Eva Luna".

A 45 anni Isabel Allende divorzia dal marito e nel 1988 si sposa in seconde nozze con William Gordon che conosce durante un viaggio a San Josè, negli Stati Uniti. La storia della vita del nuovo compagno della scrittrice ispira un nuovo romanzo che viene pubblicato nel 1991 col titolo "Il piano infinito".

Molti critici hanno definito l'opera di Isabel Allende come un collage di idee e situazioni tratte dai suoi colleghi più famosi. Ma una delle critiche più persistenti è quella del paragone costante con Gabriel Garcìa Màrquez e, in effetti, una certa influenza dello scrittore colombiano risulta essere innegabile, dal momento che viene tutt'ora considerato un punto di riferimento per le nuove generazioni di scrittori iberoamericani.

Non si può comunque tralasciare di citare il fatto che il libro-confessione "Paula" è il resoconto della tragedia che ha colpito l'Allende. Paula, infatti, non è altri che la figlia della scrittrice, morta il 6 dicembre del 1992 di una malattia rara e incurabile dopo aver passato un lungo periodo in stato comatoso.
 
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Robby

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Isabel Allende ha portato la bandiera olimpica alla cerimonia di apertura di Torino 2006.

:D

Le 8 donne a cui è stato affidato il compito e l'onore di portare il simbolo dei giochi olimpici sono state scelte come rappresentanza di tutte le donne del mondo come simbolo di pace, tolleranza e dialogo tra i popoli.

Oltre ad Isabel c'erano:
- Sophia Loren,
- l'atleta marocchina Nawal El Moutawakel;
- l'attrice statunitense, ambasciatrice dell'Unicef Susan Sarandon;
- il premio Nobel per la pace 2004, la keniota Wangari Maathai;
- la sette medaglie olimpiche, Manuela Di Centa;
- l'atleta oro olimpico, Maria Mutola, Mozambico;
- la cambogiana, attivista per i diritti umani, Somaly Mama.
 

Robby

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Minnie ha scritto:
Sto rileggendo, la Figlia della Fortuna ..... non mi stanca mai.

Ho appena finito di leggerlo... mi mancava...

Veramente bello anche se il finale mi lascia un po' lì.........
 
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Minnie

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guarda che il libro ha un seguito con Ritratto di Seppia ....
memorizzati i personaggi? li ritroverai nel secondo .....
 

Robby

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Minnie ha scritto:
guarda che il libro ha un seguito con Ritratto di Seppia ....
memorizzati i personaggi? li ritroverai nel secondo .....


Grazie! :D

L'ho appena comprato... appena avrò finto di leggere il mattone che ho cominciato passerò a quello...

:D

.... Ma ritratto di seppia non è antecedente cronologicamente?
 

Minnie

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ho riguardato e corretto:

Figlia della Fortuna è stato scritto nel 1999
Ritratto in Seppia nel 2000
(in lingua originale)
 

Robby

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Ho inizato "Ritratto in seppia"!

Da quello che ho capito è l'anello di congiunzione tra "La figlia della fortuna" e "La casa degli spiriti"...

:D
 

Fabio

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Con quale iniziare?

Ragazze :D
con quale libro di questa autrice mi consigliate di iniziare?
Grazie.
 

Robby

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Io ho iniziato con "La casa degli spiriti" poi sono andata più o meno in fila, salvo saltare lo scorso anno a "Zorro" perchè mi incuriosiva troppo...

"La casa degli spirti" rimane comunque il suo capolavoro, almeno secondo il mio parere...

:D
 

Robby

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Finito di leggere "Ritratto in seppia"... Bellissimo!!!

Ora ho ripreso in mano "La casa degli spiriti" sto cercando i collegamenti... :D
 

infinito

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Re: Isabel Allende

Minnie ha scritto:
Bibliografia ....

1982 La Casa degli Spiriti (LETTO)
1984 D'amore e ombra (LETTO)
1987 Eva luna (LETTO)
1990 Eva luna racconta (LETTO)
1991 Il piano infinito (LETTO)
1994 Paula (non riesco è troppo triste)
1995 Afrodita (NO)
1999 La Figlia della Fortuna (NO)
2000 Ritratto in Seppia (NO)

2001 La Cittàdelle Bestie (LETTO)
2002 Il mio Paese Inventato (LETTO)
2002 Il Regno del Drago d'Oro (LETTO)
2003 La Foresta dei Pigmei (NO)
2005 Zorro - l'inizio della leggenda(NO)

I prossimi saranno La figlia della fortuna, Ritratto in seppia e La foresta dei pigmei
E'una scrittrice che apprezzo moltissimo...
 
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Minnie

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io comincierei dai libri più vecchi.

Segui la bibliografia della prima pagina .... anche perchè in alcuni libri i personaggi ritornano e magari rischi di non seguire il filo logico degli eventi.

La Casa degli Spiriti è perfetta, così assaggi subito lo stile della scrittrice che può piacere come non piacere.
 
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infinito

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Minnie ha scritto:
La Casa degli Spiriti è perfetta, così assaggi subito lo stile della scrittrice che può piacere come non piacere.

Non so forse "La casa degli spiriti" me lo terrei più per dopo...quando entri un po' nel suo mondo, nel suo Cile...
Tanto per gustarlo di più....
 
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Robby

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... a questo punto mi mancano:

- Afrodita (ne ho letto una parte tempo fa ma mi sono bloccata)
- La Città delle Bestie
- Il mio Paese Inventato
- Il Regno del Drago d'Oro
- La Foresta dei Pigmei

Vorrei sapere qualche cosa di più degli ultimi 4... è vero che sono dedicati ai ragazzi più che agli adulti?

:D
 
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infinito

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Si, ma io i primi due li ho trovati belli lo stesso...non è che scriva in modo più elementare...solo che i protagonisti sono due ragazzi (un ragazzo e una ragazza)...

Anche qui i libri vanno letti in sequenza perchè sono uno il prosieguo dell'altro e a volte si da per scontato che si siano letti gli altri.

Il secondo, "Il regno del drago d'oro", a me è piaciuto particolarmente perchè è ambientato in Tibet....
 
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