Freud, Sigmund - Introduzione alla psicoanalisi

Lauretta

Moderator
diviso in due serie di lezioni per un totale di 35 lezioni, Sigmund Freud ci apre il mondo a questa disciplina che è la psicoanalisi. partendo dagli atti mancati, i comuni lapsus, passa a una carrellata di interpretazione dei sogni, per seguire con la spiegazione delle tre istanze (Io Es e Super-Io), il loro rapporto con la Libido, le nevrosi, le psicosi e l'isteria.

35 lezioni che aprono davvero la mente a un'altra possibilità di interpretazione della psiche. Non facile da leggere, sicuramente, ma una volta finito è veramente appagante, pur non condividento tutte le scoperte del padre della psicoanalisi.TUNZZZ
 

elena

aunt member
Molto interessante questa opera di Freud.........e non solo per chi è "del settore" ma anche per chi è solamente incuriosito dalle teorie del padre della psicoanalisi.......molte teorie sono, in parte, considerate superate.......ma a me continuano ad affascinare :D!!!!
 

monkey

Monkey Member
l'ho letto alla tenera età di 16 anni in ospedale mentre mi operavano alle tonsille
quanto mi ha affascinato questo libro!!
ora vorrei rileggerlo avendo con una diversa maturità mentale (o quasi :mrgreen:)
 

El_tipo

Surrealistic member
introduzione alla psicoanalisi non è una vera e propria introduzione, direi piuttosto un riassunto globale del pensiero di freud, in cui si puo seguire in maniera "semplice" le evoluzioni e le scoperte in campo psicologico del padre della psicanalisi. Non è un libro con cui chi è interessato puo approcciarsi allo studio della tecnica psicanalitica, è piuttosto una guida a chi si sia perso nell'universo freudiano e voglia capire i fondamenti della teoria psicanalitica. Ci mancano molto pensatori di questo spessore.
 

sergio Rufo

New member
introduzione alla psicoanalisi non è una vera e propria introduzione, direi piuttosto un riassunto globale del pensiero di freud, in cui si puo seguire in maniera "semplice" le evoluzioni e le scoperte in campo psicologico del padre della psicanalisi. Non è un libro con cui chi è interessato puo approcciarsi allo studio della tecnica psicanalitica, è piuttosto una guida a chi si sia perso nell'universo freudiano e voglia capire i fondamenti della teoria psicanalitica. Ci mancano molto pensatori di questo spessore.

Ciao El Tipo, mai letto Berto?
 

lillo

Remember
quest'opera, pur rappresentando la pietra miliare dello studio della mente umana, mostra i grossi limiti, determinati sia dalla contaminazione romantica dell'opera freudiana che dalla scarsa conoscenza della neurofisiologia dell'epoca. Lo stesso significato dell'inconscio è stato più volte messo in discussione e poi ridimensionato.
Caro El Tipo a te consiglio una lettura: Antonio Damasio, L'errore di Cartesio.
 

kiachan

New member
Lo scopo di questo libro non è quello di costituire un manuale della psicologia ma aprire gli occhi agli uomini dell'epoca e mostrare loro che la psicologia è una disciplina, non esatta, in continua evoluzione, ma è una disciplina e non una farsa come invece molti sostenevano a quei tempi. E poi povero uomo...non aveva le nozioni che abbiamo noi adesso... :ad: :ad: :ad:
 

sergio Rufo

New member
ma è una disciplina e non una farsa come invece molti sostenevano a quei tempi

Hai ragione, infatti non e' quella farsa che molti sostenevano: e' peggio.
 

lillo

Remember
ma è una disciplina e non una farsa come invece molti sostenevano a quei tempi

Hai ragione, infatti non e' quella farsa che molti sostenevano: e' peggio.

Caro amico il tuo odio per le scienze psicologiche mi fa molto riflettere .... la colpa deve essere la mia deviazione professionale ed il mio amore per le scienze della mente :D.
Scherzi a parte; Freud ha avuto il grande merito di aver applicato allo studio della mente il metodo empirico tipico della medicina, associandolo in parte al metodo deduttivo.
Penso ad esempio (e questo ti renderà felice) che molte cose indicate da lui, erano già state in parte terreno di pastura per qualche grande filosofo del passato (vedi ad esempio Nietzsche, al quale Freud tuttavia non farà mai riferimento), che tuttavia avevano la grande pecca che, non essendo degli scienziati non si erano mai preoccupati di comprovare con il metodo sperimentale, le loro affermazioni.
Freud costituisce il padre fondatore della psicoanalisi e della psicoterapia, ma come ogni iniziatore le sue conoscenze erano limitate e in parte errate in quanto dterminate da osservazioni parziali ed incomplete. Ma non si può negare come il suo lavoro clinico sia stato importante per molti suoi pazienti. Oggi grazie al supporto dell'etologia, delle neuroscienze, delle metodiche di imaging del cervello, alcune affermazioni di Freud sono state superate, altre integrate o modificate, ma questo succede in ogni disciplina scientifca.
Invece rimango sconcertato quando gli psicanalisti freudiani o piuttosto junghiani seguono alla lettera i dettami dei maestri, trasformando la scienza in una sorta di religione dogmatica. Questo si non fa bene allo sviluppo delle scienze della mente.
 

sergio Rufo

New member
Caro amico il tuo odio per le scienze psicologiche mi fa molto riflettere .... la colpa deve essere la mia deviazione professionale ed il mio amore per le scienze della mente :D.
Scherzi a parte; Freud ha avuto il grande merito di aver applicato allo studio della mente il metodo empirico tipico della medicina, associandolo in parte al metodo deduttivo.
Penso ad esempio (e questo ti renderà felice) che molte cose indicate da lui, erano già state in parte terreno di pastura per qualche grande filosofo del passato (vedi ad esempio Nietzsche, al quale Freud tuttavia non farà mai riferimento), che tuttavia avevano la grande pecca che, non essendo degli scienziati non si erano mai preoccupati di comprovare con il metodo sperimentale, le loro affermazioni.
Freud costituisce il padre fondatore della psicoanalisi e della psicoterapia, ma come ogni iniziatore le sue conoscenze erano limitate e in parte errate in quanto dterminate da osservazioni parziali ed incomplete. Ma non si può negare come il suo lavoro clinico sia stato importante per molti suoi pazienti. Oggi grazie al supporto dell'etologia, delle neuroscienze, delle metodiche di imaging del cervello, alcune affermazioni di Freud sono state superate, altre integrate o modificate, ma questo succede in ogni disciplina scientifca.
Invece rimango sconcertato quando gli psicanalisti freudiani o piuttosto junghiani seguono alla lettera i dettami dei maestri, trasformando la scienza in una sorta di religione dogmatica. Questo si non fa bene allo sviluppo delle scienze della mente.

Ciao caro Lillo.
Non odio la psicologia o la psicoanalisi, semplicemente sono due cose inutili.
La psicologia ' il Grande Contenitore di tutte le giustificazioni possibili al comportamento umano. E' la " logica sistematica " pianificata e strumentalizzata ad un solo fine: equiparare alla ratio ogni nostro piccolo gesto, ogni nostro piccolo moto irrazionale.
La psicologia e' un sistema, e si sa bene, ogni sistema , per sua natura, irrigidisce il giudizio.
La psicologia , infatti, non solo si permette di cercare il perche' ad ogni cosa ma pretende di piu': moralizza ogni istinto deviandolo dal mondo inconscio ( di cui non sa un accidente ma teorizza solo) al mondo consequenziale della causa ed effetto.
Io sono stato rimproverato da piccolo perche' tiravo le orecchie al gatto: da questo semplice episodio la psicologia e' capace di trovare la connessione ad un mio comportamento futuro anni dopo. O a una mia nevrosi.
La psicologia , in fondo, prima fa ammalare e poi vuole curare: ha bisogno di una malattia, di una devianza, di una patologia per esistere.
E proprio per questo deve cercare nella norma morale i punti di riferimento sui quali fare leva per indicare una mia eventuale devianza dal normale: ma in realta', laddove non li trova, se li inventa.
In un passo bellissimo di Svevo leggevo: " solo uno psicologo si chiederebbe il PERCHE'
un uomo desidera andare a letto con due bellissime donne insieme in contemporanea"
Io lo trovo splendido questo passaggio non tanto per il caso specificatamente preso in esame, ma per il suo significato piu' profondo: ma come? bisogna inventarsi il perche' di una cosa del tutto NATURALE ED ISTINTIVA?
Volere trovare questo perche' non significa curarsi, ma ammalarsi. Significa, in parole povere, negare e deprivare tutto l'irrazionale quando noi siamo tanto di questo.

La psicologia di Nietzsche e' fondamentale non perche' psicologia ma perche' tutto il contrario. E' in superfice che il " profondo si manifesta".
Freud? importante, non saro' certo io a discuterne il valore o l'importanza mentre Jung mi piace proprio.
Caro Lillo quando leggi della mia battaglia contro la psicologia devi intenderla in questo modo: evviva la psicologia quando questa ci liberera' da se stessa!

Sono sicuro che mi capirai in queste parole.

a presto.
 

Alfablos

New member
Ragazzi, mi inserisco nella discussione, anche se un pò datata, per chiedervi una cosa.
Devo regalare una panoramica su cos'è la psicanalisi, magari facendo un pò luce su come sia elementare (mi riferisco ai bisogni e al nostro rapporto con loro) quello che ci muove, ad un amico che è veramente molto interessato. Lo so che la cosa migliore che potrei fare è regalargli un colloquio o un ciclo di sedute, perché questa è una delle cose che o le fai o non le capisci a fondo (io sono attualmente in psicoterapia quindi ho idea di quanto sia limitante mettere per iscritto certe cose), ma ancora non posso farlo :p
Ora, vorrei sapere se effettivamente "introduzione alla psicanalisi" è ancora attuale: quanto delle teorie di Freud sono state smentite/rivalutate? Il metodo di fondo descritto da lui è quello che si utilizza attualmente?
 

El_tipo

Surrealistic member
Ragazzi, mi inserisco nella discussione, anche se un pò datata, per chiedervi una cosa.
Devo regalare una panoramica su cos'è la psicanalisi, magari facendo un pò luce su come sia elementare (mi riferisco ai bisogni e al nostro rapporto con loro) quello che ci muove, ad un amico che è veramente molto interessato. Lo so che la cosa migliore che potrei fare è regalargli un colloquio o un ciclo di sedute, perché questa è una delle cose che o le fai o non le capisci a fondo (io sono attualmente in psicoterapia quindi ho idea di quanto sia limitante mettere per iscritto certe cose), ma ancora non posso farlo :p
Ora, vorrei sapere se effettivamente "introduzione alla psicanalisi" è ancora attuale: quanto delle teorie di Freud sono state smentite/rivalutate? Il metodo di fondo descritto da lui è quello che si utilizza attualmente?

sulla psicanalisi purtroppo c'è molta disinformazione. Io non so tu o il tuo amico cosa intendiate per psicanalisi, se volete intrapredere delle sedute perchè vi sentite un po fuori di testa (?) oppure se volete cominciare lo studio della psicologia, da un punto di vista dpiù o meno professionale.
Nel secondo caso mi auguro che voi non immaginiate la psicanalisi come un lettino in cui qualcuno ti ipnotizza e ti fa dire cose che non diresti mai a nessuno, e poi ti risvegli come se nulla fosse successo. Queste cose lasciamole alla cinematografia di serie B.

Se intendete la psicanalisi come studio dei processi psichici e quindi dei meccanismi con cui funziona il pensiero allora ti rispondo per come la vedo io, che cmq non sono uno psicologo.
Le teorie di Freud sono teorie, nessuno potrà mai dire se sono vere o no, sono solo teorie appunto, che nel corso degli anni sono state revisionate, cancellate, insultate, idolatrate, superate, revisionate. Personalmente io le trovo attualissime e geniali, e perchè no anche degli esempi di letteratura: freud scrive benissimo, ha un lessico scientifico e una sintassi prosaica, forse un po stereotipata, ma lontana dalle circumvoluzioni dei filosofi suoi contemporanei, per questo è uno dei miei autori preferiti.

Tornando a introduzione alla psicoanalisi, il libro, a mio avviso non è l'opera per cominciare. E' più da leggere quando ti sei perso, per fare dei giusti collegamenti.
 

Alfablos

New member
Dunque, come ho scritto, io sto attualmente sottoponendomi a delle sedute di psicanalisi. So perfettamente, perché mi è stato fatto notare dalla mia psicanalista e perché con mia grande sorpresa l'ho ritrovato anche in Introduzione alla Psicanalisi, che questo, fra l'altro, è il modo privilegiato per apprenderne la tecnica (anche se questo a me non interessa, io studio medicina; sicuramente alcune nozioni mi saranno molto utili, anche nel rapporto col paziente, ma visto che non è nelle mie attuali intenzioni specializzarmi in psichiatria, non metterò mai in pratica quello che ho appreso, sto apprendendo e apprenderò in seduta o dai testi che mi verranno consigliati dalla stessa psicanalista alla fine del mio percorso con lei). Questo per escludere che io abbia una concezione da "cinematografia di serie B"...

Siccome non ho ricevuto risposte immediate, giustamente, essendo un forum, mi sono scaricato una parte di Introduzione alla psicanalisi di Freud e la sto leggendo... devo dire che è proprio quello che mi serve: lezioni universitarie che spiegano, specificando che solo la pratica su sé stessi attuata da qualcuno di esperto potrà rendere pienamente capaci gli studenti, il funzionamento dei processi psichici partendo da cose di riscontro comune ("atti mancati", dimenticanze, sogni ecc...). Certo, i limiti, a quanto mi è stato detto, sono quelli di leggere dal padre di una disciplina che è andata sviluppandosi con tagli ed aggiunte (rapporto mente-corpo, diverse simbologie nell'interpretazione dei sogni), ma che sicuramente è rimasta quello che lui voleva che fosse, come metodologia intendo. D'altra parte a me non serviva un manuale di psicanalisi dove fossero descritte le tecniche, a me serviva far capire al mio amico di cosa si tratta, per smentire l'immaginario collettivo della chaise longue (anche se la mia analista quella usa!! :p) e dello psicanalista come quello che legge nel pensiero e ha tutte le risposte (anche se è proprio questa l'immagine che permette l'innamoramento all'inizio).
 
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