Schneider, Helga - Il rogo di Berlino

E' il primo romanzo di questa autrice "adottata" da noi, e devo dire che non mi ha deluso affatto, anzi mi è piaciuto davvero molto. Per me, che amo Berlino incondizionatamente, è stato un libro significativo, che mi ha mostrato le sofferenze della popolazione durante gli ultimi due anni guerra. Passare quasi un anno rinchiusa in una cantina, con i viveri contati, un secchio come gabinetto, e in mezzo a persone sconosciute, ma che alla fine sembreranno parenti strettissimi, dev'essere stata la peggior esperienza per la povera Helga, bistratta dalla madre e amata/odiata dal fratellino.
Inquietante il momento in cui viene narrata la visita dei due piccoli (Helga e Peter, suo fratello) nel bunker di Hitler, in cui lavorava la zia dei due.


Lo consiglio vivamente, è un libro che fa capire in prima linea cosa può causare la guerra, e perchè essa è ingiusta, SEMPRE.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Bag End

Tolkien Society Member
L'ho letto alcuni anni fa', e mi colpì moltissimo. Proprio ieri in libreria ho comperato come regalo di compleanno per una zia, il seguito di questo libro (lasciami andare madre). Mi sa che me lo farò prestare :D.
 

silviadellinter

New member
Uno dei libri più belli, seppur molo crudo, che io abbia mai letto...

Rende il lettore davvero partecipa alla miseria nella quale si trovava la città di Berlino, ci mostra la condizione e la vita quotidiana il popolo tedesco durante la guerra; ci spiega come tra di esso anche le persone che in qualche modo erano vicine al potere (la zia di Helga) vivevano ammassate con altre in una cantina senza acqua, in condizioni igieniche spaventose, con pochissimo cibo comprato al mercato nero o rimediato alla meno peggio...
Impressionanti anche le descrizioni di Helga quando si trova a vagare per le strade di Berlino devastata...

Molto duro ma veramente un libro meraviglioso...
 
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