Patterson, James - La casa degli inganni

Jack Mullen è un giovane che si è fatto dal nulla. Povero, ma determinato a riuscire, si è laureato in Legge e ha ottenuto un posto di rilievo in un importante studio legale di Manhattan. Coinvolto quasi controvoglia nel giro di amicizie del fratello Peter, Jack non immagina che un fine settimana in una magnifica villa sulla spiaggia possa trasformarsi in un incubo. Peter muore misteriosamente, annegato in piscina, una fine che tutti hanno troppa fretta di liquidare come accidentale. Con l'aiuto di Pauline, investigatrice da sempre innamorata di lui, Jack comincia a raccogliere prove, a scavare dove non dovrebbe...

Devo dire che all'inizio, come al solito, mi aveva coinvolto la lettura ma il finale per me è stato davvero deludente, troppo costruito e troppo surreale per i miei gusti. Dunque questo è il primo libro di Patterson che non apprezzo molto.Se avesse avuto un finale meno "fantasioso" l'avrei gradito maggiormente.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Hoya

Duck Member
Anche a me da fastidio quando nel finale se ne escono con cose assurde :W
 
Anche a me da fastidio quando nel finale se ne escono con cose assurde :W

a chi lo dici!!Poi quando leggi un libro dove all'inizio ti è piaciuto e il finale non c'entra niente perchè è troppo fantasioso, ci rimango così male!!

Ma tu l'hai letto questo libro??
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
La forza di questa storia è l’introspezione del personaggio protagonista, dalla quale traspaiono perfettamente la rabbia e il profondissimo senso di giustizia che caratterizzano l’intera vicenda. Jack ha perso improvvisamente il fratello di soli ventuno anni: guardando il cadavere nota che presenta lividi e contusioni incompatibili con l’annegamento, che ufficialmente è la causa della morte. Peter non era un santo, ma la vita gli sorrideva ed era ben voluto da tutti, quindi Jack si rifiuta di credere che se la sia tolta di proposito. Vuole indagare, ma nella vicenda è implicata una ricchissima famiglia del luogo, che usa i propri potenti mezzi per corrompere poliziotti e minacciare periti che avevano confermato i timori di Jack. Ha luogo un processo, che purtroppo conferma il responso iniziale. Jack però non può accettare che i colpevoli siano sfuggiti alla giustizia, quindi architetta con il nonno assistente legale da più di venti anni e un gruppo di amici di lunghissima data tra cui una giornalista un piano rischioso e roccambolesco, che però alla fine fa ottenere gli effetti sperati.
È un libro breve, ma gli argomenti trattati sono molto pesanti e attuali; è ambientato in un piccolo paese, tuttavia riporta indubbiamente il pensiero di chi legge alla realtà che viviamo nella società di tutti i giorni, nei suoi vari livelli.
La conclusione della vicenda è chiaramente romanzata e inverificabile nella realtà, ma dopo tutta la rabbia provata è stato bello credere che almeno nelle "favole" le cose finiscono bene.
 
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